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La Crepa IV e Via Faenza: due nuove occupazioni a Milano

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Nella giornata di ieri due iniziative dal basso hanno rotto la routine milanese in ore altrimenti appannaggio dell’orgia mediatica sul Black Friday.

Nel quartiere Giambellino il percorso de La Crepa, animato da studenti e precari e che denuncia da tempo le dinamiche di gentrificazione e speculazione immobiliare in atto nel capoluogo meneghino, ha liberato uno spazio nelle vicinanze di Porta Genova, lanciando una tre giorni di riappropriazione e socialità.

Qui il comunicato che lancia la tre giorni:

 

LA CREPA IV É ARRIVATA!

Abbiamo occupato uno spazio abbandonato da anni aprendo un nuova breccia nella cittá vetrina.

In una città in cui gli spazi e le case vengono lasciati vuoti per anni, e la speculazione immobiliare lascia tutto in mano a mafiosi e grandi imprenditori, un gruppo di giovani ha deciso di aprire uno spazio e farlo rivivere e attraversare dalla cittá!

Saranno tre giornate con un programma intenso: faremo parlare le lotte, l’arte e la cultura libera, la musica non vincolata dal denaro, la situazione nelle scuole e e del lavoro.. CI RIPRENDIAMO IL NOSTRO TEMPO DI VITA E GLI SPAZI ABBANDONATI!

Oggi in città sono state molteplici le occupazioni, riprendere questa pratica e diffonderla!

NELL’EVENTO IL PROGRAMMA COMPLETO DEI TRE GIORNI!

SIAMO IN VIA PAPINIANO 51 AL CONCESSIONARIO DELLA RENAULT

M2: sant’Agostino e Porta Genova
TRAM: 2 & 14

—–

 

Contemporaneamente veniva occupata in Barona dal movimento di lotta per la casa una palazzina abbandondata ed inutilizzata, subito restituita all’utilizzo collettivo e per la quale fremono in cantiere numerosi progetti autorganizzati.

Qui di seguito il comunicato del Collettivo Autonomo Abitanti Barona:

Riprendiamoci gli spazi vuoti!
Benvenuti alla nuova occupazione in Via Faenza 12/7

Vivere in periferia non è facile: noi lo sappiamo, e lo sentiamo spesso in televisione, politici e giornalisti chiacchierano di noi, delle nostre vite, dei nostri problemi. Sentiamo indignazione, programmi elettorali e promesse, ma è sempre più chiaro che solo noi, autonomamente, possiamo cambiare il quartiere in cui viviamo.

Abbiamo deciso di riprendere uno spazio abbandonato e inutilizzato per restituirlo al quartiere. Vogliamo che la Barona dimostri di essere un quartiere realmente SOLIDALE, in cui le persone si possono organizzare a partire dai bisogni comuni.

La palazzina in Via Faenza 12/7 diventerà un punto di aggregazione per la Barona, un valore aggiunto per tutti i cittadini, un luogo dove prenderanno forma i vari progetti e le attività per il quartiere: una mensa popolare, un doposcuola, una ciclofficina, laboratori creativi, un mercatino di scambio, una scuola popolare, etc.

UNITI POSSIAMO TUTTO!

Siamo in cerca di: coperte, materassi, tavoli, sedie, mobili, attrezzi, stoviglie, lampadine, stufe, sacchi a pelo: qualsiasi cosa può essere utile!

Passa a trovarci!

 

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