Martedi pomeriggio, le navi che intendevano entrare nel porto o uscirne si sono trovate davanti uno sbarramento di barche, il blocco dei marinai in sciopero. Tante navi hanno dovuto cambiare destinazione di sbarco per poter accedere alla terra ferma. All'origine della protesta, la diminuzione del numero delle rotazioni tra Nizza e la Corsica, con la non sostituzione della nave veloce Liamone. Secondo i dirigenti della compagnia gestita la diminuzione risponde a una domanda in tal senso delle autorità di Nizza, rivolta anche a Corsica Ferries, per limitare il disagio per gli abitanti del quartiere del porto ma per i lavoratori dietro questa ristrutturazione si cela l'intento di smantellare la società...
Quindi la decisione di bloccare gli accessi al porto è stata presa di fronte al silenzio del ministero e della direzione, che non hanno risposto alla richiesta di negoziato. Pratica del blocco che si è rivelata nacora una volta efficace, ragione per la quale le autorità hanno dovuto questa mattina ricorrere all'opzione manu militari della polizia!
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