Chadli Aloui, studente universitario, attore teatrale e istruttore sportivo, è stato arrestato nella notte tra il 13 e il 14 ottobre mentre si trovava presso la sua abitazione. Da Aprile scorso infatti, a seguito della sentenza del Tribunale che gli ha imposto la sorveglianza speciale, il giovane palermitano ha l'obbligo di rientro serale presso il proprio domicilio.
Quella notte, durante un normale controllo, gli agenti di polizia hanno ripetutamente provocato i suoi familiari, con insulti e spintoni. Successivamente, oltre ad aver insultato e spintonato, hanno anche disposto l'arresto di Chadli e denunciato un componente della sua famiglia con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Il 14 ottobre ha avuto luogo il processo per direttissima contro Chadli che si è concluso con un rinvio a giudizio al tre novembre. Nel frattempo il giovane attivista e' stato rilasciato con obbligo di firma.
In questi giorni a Palermo è partita una campagna di solidarietà per sostenere Chadli di fronte a questo ennesimo ed assurdo soppruso.
Per rimanere aggiornati: L'impegno sociale non è pericolo sociale. NO alla sorveglianza per Chadli
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