Un’intera giornata di lotta ha caratterizzato questo giorno bisesto. Dopo l’incontro in Prefettura dove i sindaci della Valle hanno chiesto lo stop al cantiere e la riapertura dei tavoli di dialogo, ecco che è il braccio militare di questa vicenda a prendere in mano la situazione. In gran numero, le forze dell’ordine si presentano in autoistrada allo svincolo di Chianocco decise a sgomberare il presidio. Tentano da subito l’azione di forza, ma le telecamere presenti e la determinazione dei notav che prontamente si portano in avanti per il corpo a corpo, evitano che le truppe centrino l’obbiettivo. Poi i notav con un blitz si siedono in autostrada, pericolosissimi non si muovono di un passo, prendendo tempo fino a quando, sceso il buio la Questura di Torino non decide lo sgombero e lo fa nella maniera più barbara possibile: parte con i lacrimogeni e l’idrante e finisce con cariche violentinssime, caccia all’uomo, vetrate dei bar distrutti per un rastrellamento di antica memoria, macchine parcheggiate vandalizzate e altro che man mano documenteremo. La Valle oggi ha dimostrato quale sia il suo cuore, di come la resistenza sia di famiglia, e lotta sia il nostro strumento. Sentendo i commenti in tv i politici, ormai in difficoltà, riportano i refrain degli infiltrati violenti e cattivi, segno di debolezza di una controparte che annspa, perchè ormai ragiona solo più con il manganello. Dopo la caduta di Luca dal traliccio, abbiamo visto le ditte continuare a lavorare, oggi abbiamo visto le truppe all’opera, domani, in tutta Italia, alle 18, facciamogli vedere, BLOCCHIAMO TUTTO! DAPPERTUTTO!
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