InfoAut
Immagine di copertina per il post

Il caro-bollette: la speculazione e lo Stato compiacente

||||

Ci hanno raccontato che il prezzo del gas nell’ultimo anno è aumentato del 660%, e che le cause sono internazionali, come la crisi ucraina, e che Putin ha ridotto la fornitura di gas e sta finanziando la sua guerra coi nostri soldi, e che c’è una domanda gigantesca da parte della Cina, e che, con la ripresa italiana post covid, è aumentata molto la domanda di gas, anche considerando i mesi invernali.

Da Per il Clima, Fuori dal Fossile

E così il Governo Draghi è intervenuto con vari provvedimenti per salvare famiglie e imprese (mentre scriviamo, altri 6 miliardi) e il Ministro Cingolani ha chiesto di raddoppiare le trivellazioni italiane in mare, e che servono più fonti di approvvigionamento per affrancarsi dal gas russo: cioè nuovi gasdotti e depositi LNG e rigassificatori. Un vero trionfo per le compagnie fossili italiane e straniere.

Poi Descalzi di ENI questi giorni declama che i profitti di ENI nell’ultimo quadrimestre del 2021 sono aumentati del 3780 % (di 38 volte) rispetto allo stesso quadrimestre dell’anno prima. E che l’esportazione di gas dall’Italia verso Francia e Svizzera è cresciuta del 389 % nel 2021 rispetto al 2020: cioè, esportiamo gas…

Qualcosa non quadra: così il nostro Gruppo di Lavoro sul Caro-Bollette, per conto delle associazioni aderenti alla Campagna Per il Clima Fuori dal Fossile, ha iniziato a guardare dentro questa confusione di dati.

E cosa abbiamo scoperto a pag.144 della relazione finanziaria Eni per il 2020? Riportiamo testualmente: “Il portafoglio di approvvigionamento di gas di Eni è composto principalmente da contratti di lungo termine con clausola di take-or-pay…”

Mettendo insieme i risultati del nostro approfondimento siamo giunti a conclusioni che riteniamo siano indispensabili da condividere, per organizzare insieme azioni efficaci a nostra tutela:

L’importazione di gas russo è diminuito di un misero 3% dal 2019 al 2021, e i consumi interni lordi sono addirittura diminuiti del 5% dal periodo precovid a oggi (fonti SNAM, vedi foto).

gas italia zabot 2019 2020 2021

I prezzi considerati sono i prezzi TTF olandesi, speculativi a breve termine, arrivati a 130 €/MWh a ottobre 2021, (Title Transfer facility, mercato di riferimento per lo scambio di gas naturale tra i più grandi e liquidi d’Europa, prezzi future sulle aspettative di crescita), mentre il gas entra in Italia a prezzi di contratti di lungo termine con clausola di take-or-pay, che possono aumentare solo in una piccola percentuale, arrivati al massimo a 40 €/KWh in questo anno.

fig2 zabot gas

Le colpe di Arera: nel 2013 un nuovo regolamento Arera ( l’Autorità “Garante” per l’Energia), ha riformato la struttura delle tariffe gas ai clienti tutelati del segmento civile con il passaggio all’ indicizzazione ai prezzi di mercato, permettendo così alle nostre compagnie oil&gas, come ENI, SNAM, ENEL, A2A, Edison, Acea, di declamare in Borsa quei profitti straordinari degli ultimi quadrimestri. Di fatto comprano a prezzi take-or-pay e vendono a prezzi spot nelle bollette.

Una truffa legale.

Ed ecco dove finiscono i nostri soldi del caro bollette: non a Putin o ai petrolieri e produttori di gas esteri, ma alle nostre società distributrici italiane, in gran parte partecipate dallo Stato al 30%, come ENI.

Altre Autorità Regolatrici nazionali, come quella inglese, visto l’incremento dei prezzi, ha subito fissato un limite ai rialzi in bolletta, massimo del 4%, mentre la nostra Arera, ente “indipendente” che regola i prezzi energetici e ha il compito istituzionale della “tutela dei consumatori”, ha autorizzato invece l’aumento della bolletta gas del 40% e della luce del 55% del 2022 basandosi sui prezzi TTF olandesi di ottobre 2021 (a 130 €/MWh), mentre oggi tali prezzi sono scesi a 72 €/MWh, cioè si sono dimezzati, come ognuno può verificare su google cercando prezzi TTF gas. Perché Arera permette ancora bollette carissime se il prezzo TTF di mercato si è dimezzato in queste ultime settimane (malgrado l’acuirsi della crisi ucraina) ?

Abbiamo scovato anche qui la risposta sul sito Arera: Arera chiede un contributo per il suo funzionamento per i soggetti operanti in Italia nei settori dell’energia elettrica e del gas allo 0,31 per mille dei ricavi di ogni anno: aumentano i profitti delle società oil&gas, aumentano i soldi per Arera….

Inoltre, agli stessi prezzi take-or-pay a lungo termine sarà addebitato il gas del capacity market, abolito nel resto d’Europa: cioè il sussidio che lo Stato pagherà a 50 progetti di nuovi centrali a gas per l’asta 2024, circa 4.2 miliardi di €, per 15 anni, per essere disponibili ad accendere gli impianti, qualora ce ne fosse un ipotetico bisogno, per colmare la capacità di picco della rete. Pagati sempre da noi in bolletta. Col take-or-pay le compagnie prenotano a prezzo basso il gas che forse non useranno mai, ma che si fanno pagare a prezzi spot altissimi di mercato dallo Stato, in caso di necessità.

E il Governo Draghi “aiuta” famiglie e imprese dal caro bollette con un intervento “senza scostamenti di bilancio”, cioè tassando gli extraprofitti delle rinnovabili (unica soluzione per uscire dal fossile) e non gli extraprofitti di ENI & Co, unici responsabili della situazione attuale.

Abbiamo il diritto e dovere di denunciare una truffa di Stato, complice Arera, che invece dovrebbe tutelare i consumatori, oltre alla truffa sugli “oneri accessori”, che incidono per circa un terzo sulle bollette.

Per questo stiamo organizzando una petizione popolare in qualità di cittadini coscienti e responsabili del contributo da apportare al risanamento dell’ecosistema Terra, minacciato da un modello di produzioni-consumi profittuale e onnivoro delle solite multinazionali note.

Non possiamo farci truffare da uno Stato complice delle compagnie “partecipate” a cui obbedisce.

Campagna Per il Clima Fuori dal Fossile

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

bollettegasguerra

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I giorni delle canaglie

Questi primi di aprile sono giorni in cui si torna a parlare delle collusioni fra personaggi legati alla malavita, politici locali e imprese che gestiscono gli appalti per lavori direttamente o indirettamente legati alle grandi opere in Piemonte: sono i giorni delle canaglie.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: un “mondo a parte” che non si lascerà mettere tanto facilmente da parte

Breve reportage sulla grande assemblea che si è tenuta l’altro ieri al parco Don Bosco: centinaia le persone accorse dopo il rilascio senza misure cautelari del diciannovenne arrestato la notte prima.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Francia: sostegno alle 17 persone arrestate dalla polizia antiterrorismo in seguito alla campagna di azione nazionale contro il mondo del cemento

Lunedì 8 aprile, 17 persone sono state arrestate in Normandia e nell’Ile de France in un’operazione condotta dalla Sottodirezione antiterrorismo. Alcuni di loro sono stati portati nella sede di Levallois-Perret e potrebbero rimanerci per 96 ore.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

PFAS: tre domande per capire ogni cosa sugli inquinanti eterni

I PFAS sono oggetto di una proposta di legge ambientale esaminata il 4 aprile. Questi inquinanti eterni, onnipresenti nei nostri prodotti di consumo, sono tossici per l’uomo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV = Mafia. Nuove prove del coinvolgimento della ‘ndrangheta nel TAV Torino – Lione.

Negli scorsi mesi è venuta fuori, come succede ciclicamente, una polemica bipartisan sulla scritta che svetta sul Musiné all’ingresso della valle che recita TAV = Mafia. Oggi veniamo a conoscenza attraverso una notizia apparsa sul tg regionale che esistono nuove prove del coinvolgimento delle ‘ndrangheta nelle opere propedeutiche al TAV Torino – Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: giovane aggredito e picchiato dai Carabinieri al Parco Don Bosco.

Nella “democratica Bologna” tre volanti dei carabinieri aggrediscono e picchiano un giovane all’interno del parco Don Bosco.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Ponte: partono gli espropri.

In questi giorni sui giornali locali e nazionali sono state pubblicate le liste delle procedure per l’esproprio delle aree interessate alle opere anticipate per la realizzazione del ponte sullo Stretto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Un anno dopo Sainte-Soline: solidarietà, rabbia e gioia per le strade di Nantes

Un anno fa, decine di migliaia di noi hanno marciato in mezzo ai campi delle Deux-Sèvres contro i megabacini, e siamo rimasti intrappolati dalla repressione militare, intrappolati sotto il rombo delle granate sparate a migliaia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Perù volta le spalle agli accordi climatici. I soldi e le lobby vincono ancora

Il Congresso della Repubblica del Perù, con il consenso del Ministero dell’Energia e delle Miniere (Minem), ha abrogato la legge che fissava un termine per la rimozione dei minatori illegali dal REINFO, il registro ufficiale delle attività minerarie nazionali.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

G7 clima, energia e ambiente: basta con i crimini ambientali, basta greenwashing, basta Tav!!!

Il 28, 29 e 30 aprile, Venaria sarà il palcoscenico del G7 dedicato all’energia, al clima e all’ambiente.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Verso il G7 Ambiente e Energia a Torino: assemblea informativa sul mercato energetico.

Da prima dello scoppio della guerra in Ucraina siamo sottoposti a un continuo rincaro sui prezzi dell’energia, in particolare sul gas.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

“Siamo dalla parte giusta della storia”. Luigi ci scrive dal carcere

Luigi ci scrive dal carcere. Pubblichiamo di seguito il testo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

GMO: l’esercito israeliano ha ucciso oltre 400 civili dentro e intorno all’ospedale di Al-Shifa.

Gaza. L’Ufficio Media governativo (GMO) di Gaza ha affermato che più di 400 persone – pazienti, civili sfollati di guerra e personale sanitario – sono state uccise negli attacchi israeliani durante 13 giorni di assedio militare all’ospedale Al-Shifa e ai quartieri vicini.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In Italia stanno sbarcando molti mezzi militari americani

La denuncia dei portuali del Collettivo Autonomo dei Lavoratori Portuali (CALP) di Genova

Immagine di copertina per il post
Confluenza

VOI SETTE, NOI 99%

Dentro la Reggia di Venaria dal 28 al 30 aprile ci saranno i ministri delle 7 potenze mondiali a parlare di transizione ecologica ed energetica. A Torino si sta costruendo un percorso di avvicinamento che vede coinvolti comitati, associazioni ambientaliste, collettivi studenteschi e giovanili, realtà ecologiste.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Misure cautelari per tre militanti di Antudo per un sanzionamento alla Leonardo SPA. Repressione su chi fa luce sulle fabbriche di morte e le guerre in atto

Ieri mattina la Questura di Palermo ha eseguito tre misure cautelari, due obblighi di firma e una custodia cautelare in carcere per tre militanti di Antudo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libia: scioperi e blocchi negli impianti di gas che riforniscono l’Eni

Il 20 Febbraio 2024 i membri del gruppo libico Petroleum Facilities Guard (PFG) hanno bloccato i flussi di gas in un complesso facente capo alla “Mellitah Oil & Gas” nella città di Al-Zawiya.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi: verso il libero mercato?

L’intento è ben celato, ma evidente: smantellare la legge n. 185 del 1990, quella che introdusse in Italia “Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Trappole esplosive e imboscate: come i sadici “Hunger Games” di Israele mirano a far morire di fame la popolazione di Gaza

Ci sono crescenti segnalazioni di agguati israeliani che prendono di mira direttamente i civili a Gaza mentre aspettano gli aiuti, spesso dopo che falsi messaggi segnalano che i soccorsi sono in arrivo.