InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna, in piazza contro il modello Fi.Co

Affari come quello chiamato Fi.Co., la “Fabbrica Italiana Contadina” che nelle intenzioni di Oscar Farinetti, patron di Eataly e grande e appassionato partecipante della Leopolda, dovrebbe costituire a partire dal 2017 la nuova Disneyland del cibo.

Il progetto è di costituire a Bologna una sorta di enorme parco a tema, finalizzato ad attrarre e monopolizzare il turismo enogastronomico di massa che raggiunge la città felsinea, mettendo in rete le esperienze di Coop, Slow Food, Eataly, solo per dirne alcune dove – si sa – alla retorica sul bio si affiancano molto spesso pessime condizioni di lavoro e mortificazione economica delle vere esperienze di produzione e distribuzione del cibo in contrasto con la logica capitalistica.

Un progetto che significa direttamente un attacco alla piccola produzione alimentare e alla sua qualità, cosi come una spettacolarizzazione del brand “cibo” sotto una patina di sfruttamento. Un qualcosa di inaccettabile per chi anche in questo campo rifiuta la mercificazione e la messa a profitto e vi vede bensì un campo di battaglia possibile.

L’iniziativa di ieri pomeriggio a Bologna, dove nell’aula Magna di Santa Lucia il sindaco Merola, il patron Farinetti e il presidente della regione Emilia Romagna Bonaccini hanno presentato in pompa magna l’evento alla presenza del rettore Ubertini non poteva allora non avere reazioni.

Sul campo del cibo in città realtà come la mensa Eat the Rich propongono da anni percorsi di riflessione e conflitto, mentre le contraddizioni di una realtà dove l’alimentazione è messa a profitto si vedono nella battaglia portata avanti dal CUA negli scorsi mesi contro la gestione della mensa universitaria.

Allo stesso tempo, la rete di produttori Capi Aperti da tempo denuncia le contraddizioni del modello Slow Food, per non parlare di quanto una città fondata sul modello Eataly può significare sul piano della gentrification dei quartieri, dove la costruzione di vetrine corrisponde quasi sempre ad espulsioni ed esclusioni spacciate per riqualificazione, come segnalato da realtà in lotta per il diritto all’abitare come Social Log o XM24 in territori come la Bolognina. 

La scorsa settimana, in assemblea ad XM24, decine e decine di persone avevano deciso di mettere in campo un momento di contestazione. Per questi motivi ieri durante lo show in Santa Lucia è andato in scena un corteo di contrapposizione, che ha sanzionato durante il suo svolgersi diversi simboli di questa città: dalla Coop simbolo del potere PD e colosso della grande distribuzione, alla sede locale di Eataly dove è stata rovesciato un sacco pieno di letame, e infine il Rettorato dove è stata ricordata la gestione militare dell’università della legittima vertenza sulla mensa. Durante il corteo è stato realizzato un attacchinaggio massiccio di volantini che riportavano le contraddizioni del modello Fi.Co.

Circa 200 persone, partite da piazza Verdi intorno alle 17.30, hanno cosi dato un primo segnale di rifiuto del modello Fi.Co in città, che nel frattempo si costituiva come militarizzazione di tutte le aree del centro che portavano nelle zone dell’aula Magna dove si teneva lo show.

Nelle intenzioni dei promotori, Fi.Co dovrebbe divenire realtà entro la fine del 2017, quando dovrebbe tenersi l’inaugurazione di quello che inizialmente era stato propagandato come la “continuità di Expo” in città, con tutto quello che ovviamente può significare per chi rifiuta quel modello di precarietà, sfruttamento e business.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: svendita di San Siro e Olimpiadi Invernali, tegole giudiziarie sulla città “appaltata” ai grandi eventi

La gip di Milano Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Diritto all’abitare: presentato il DL Sfratti. Unione Inquilini: “Ennesimo attacco ai diritti di chi vive in precarietà abitativa”

La maggioranza accelera sul “Piano Casa” della premier Meloni, che in realtà è un piano…sfratti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Free Party: a tre anni dall’entrata in vigore del decreto anti-rave migliaia di giovani occupano a Campogalliano (Mo)

Violente cariche e lacrimogeni contro le persone presenti al Witchtek. Ci sono feriti e fermati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Intelligenza artificiale: l’umanità è diventata obsoleta per i padroni?

La distopia è già qui. Negli Stati Uniti, negli ultimi giorni, una pubblicità che sembra uscita da un film di fantascienza è apparsa ovunque.

Immagine di copertina per il post
Culture

Frankenstein, quel mostro nato dalle ombre oscure della guerra

Al mostro viene negato un nome e una individualità, esattamente come al proletariato

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Medici per i diritti umani denuncia uccisioni prigionieri di Gaza nelle carceri israeliane

Il nuovo rapporto diffuso da Medici per i diritti umani-Israele (Phri) apre uno squarcio ulteriore su un sistema detentivo che negli ultimi due anni ha raggiunto un livello di letalità senza precedenti.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Ex Ilva: rottura governo-sindacati, nessun futuro per 18mila operai. In corso lo sciopero di 24 ore

Rottura totale tra governo e sindacati al secondo tavolo in una settimana sulla situazione dell’ex-Ilva.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Ecco il testo di riforma della governance degli atenei: e non c’è solo il rappresentante del governo nel CdA

Ecco il testo, finora segreto, della riforma della governance delle università partorito dalla commissione presieduta da Galli Della Loggia.

Immagine di copertina per il post
Formazione

HUB DI PACE: il piano coloniale delle università pisane a Gaza

I tre atenei di Pisa – l’Università, la Scuola Normale Superiore e la Scuola superiore Sant’Anna – riuniti con l’arcivescovo nell’aula Magna storica della Sapienza, come un cerbero a quattro teste.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

«La cosa più importante è salvare il maggior numero possibile di vite umane e infrastrutture in Ucraina»

Maidan illustra quindi i principali dilemmi dei movimenti e delle mobilitazioni globali: la classe operaia ha una capacità molto limitata di organizzarsi, di articolare gli interessi di classe e di fornire almeno una leadership nazionale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Confluenza: 22 e 23 novembre insieme nel Mugello per la difesa dell’Appennino

Mentre a livello globale e nazionale l’aggressione estrattivista dei territori si fa sempre maggiore, in Italia continua il percorso di Confluenza, affiancata dalla coalizione TESS.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Fogli di via da Ronchi: la rappresaglia per il corteo del 13 settembre scorso

In una fase in cui il movimento per la Palestina ha attenuato la sua mobilitazione e pressione, la macchina burocratico-repressiva continua a funzionare a pieno ritmo.