InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna: Un primo marzo diverso, un primo marzo di lotta!

La lotta contro la Bossi-Fini e la precedente Turco-Napolitano; contro i CIE e i CARA ancora presenti nel nostro paese; contro il meccanismo del permesso di soggiorno; contro lo sfruttamento nel mondo della logistica; contro i confini assassini della Fortezza Europa; contro il razzismo istituzionale: questi i temi portanti della manifestazione di oggi pomeriggio.

 

Un corteo giunto sull’onda dei picchetti che da più di 10 mesi hanno permesso alla lotta contro la Granarolo (e le sue sodali cooperative dello sfruttamento) di assumere una valenza generale per tutti i conflitti che si agitano nel mare magnum del lavoro. Oggi Bologna è stata attraversata dal’energia di quei facchini e di quei solidali che hanno dovuto incassare manganellate, denunce, ricatti, umiliazioni, false promesse..prima di poter finalmente aprire una trattativa che conduca alla vittoria nella loro specifica vertenza.

 

Una vittoria che però sarebbe un segnale importante per tutti e per tutte. Una possibile vittoria che si è potuta costruire solo a partire dalle lotte e dal conflitto, a partire da NO! Non mediabili, senza avere fiducia in accordi o carte firmate dalle nostre controparti. Questo forse il senso migliore da dare ad un primo marzo che si vuole solidale e di lotta, ma che si rischia di regalare alle esigenze di chi è schierato contro di noi se diventa momento di testimonianza, di richiesta di carità, invece che una potente affermazione della necessità (e dell’efficacia!) del conflitto sociale.

 

Solito corteo vivace, energico, emozionale, soprattutto quando si ricordano le tappe della vertenza della Granarolo o si spendono parole e cori per Vincenzo, militante del Lab.Crash che proprio per essersi speso al fianco dei lavoratori della logistica in lotta è stato punito dalla legalità infame della controparte agli arresti domiciliari. Tanti i cartelli che gli esprimevano solidarietà così come tante le bandiere dei SI Cobas, che sventolavano sormontando lo striscione dell’antagonismo sociale bolognese a firma Crash-CUA-CAS-Social Log.

 

E proprio da Social Log è arrivato l’invito a immaginarsi questo corteo come un nuovo punto di partenza; ricordando che bisogna sommare alla lotta sul lavoro quella per riprendersi il diritto all’abitare, al fine di prendersi la propria dignità! Tanti che hanno perso il lavoro hanno perso anche la casa, ma come stanno lottando per riprendersi il primo, non esiteranno presto a prendersi anche il resto..

 

C’era una parte ben precisa di città oggi in piazza, ad attraversare le strade di una Bologna che ha avuto le chiavi del governo nazionale, con l’inserimento ai posti di comando di diversi rappresentanti dei suoi poteri forti. Quella precisa parte di città che vuole partire dalla lotta alla Granarolo per affermare un nuovo paradigma! Un paradigma in cui sfruttamento e ricatti siano sempre meno semplici per controparti che, tra Job Acts e piani di riforma dettati dalla finanza internazionale, hanno di fronte solo un dato concreto: centinaia di uomini e donne che rifiutano ogni mediazione per ottenere i loro diritti, il loro reddito, la loro dignità!

 

 

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Intersezionalitàdi redazioneTag correlati:

Bolognagranarolologisticamigrantiprimo marzo

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Contestazione agli Stati Generali della natalità: non siamo macchine per la riproduzione, ma corpi in lotta per la rivoluzione.

Questa mattina la Ministra Eugenia Roccella è stata contestata da un nutrito gruppo di studentesse e di studenti delle scuole superiori provenienti da tutta Italia e da differenti collettivi.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno: sciopero femminista e transfemminista dell’8 marzo. La diretta della giornata

Per l’ottavo anno consecutivo, l’8 marzo sarà sciopero femminista e transfemminista globale.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Trieste: in Via Gioia uno spazio di accoglienza negato a due passi dal Silos

A Trieste, città di frontiera che non si riconosce tale, vogliamo mostrare che trovare uno spazio dove accogliere le persone migranti è possibile.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Assemblea nazionale di Non Una di Meno a Bologna. Sabato la “passeggiata arrabbiata”

Sabato 3 e domenica 4 febbraio 2024 due giornate di Assemblea Nazionale organizzate dalla realtà transfemminista Non Una di Meno, presso le aule universitarie di Bologna.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Aborto: il convegno promosso dalla Lega a Montecitorio e’ “l’ennesimo tentativo di normalizzare l’antiabortismo nel nostro paese”

Martedì 23 gennaio, nella sala conferenze della Camera dei Deputati, si è tenuto il convegno antiabortista organizzato dal Centro Studi Politici e Strategici Machiavelli e promosso dalla Lega.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Mai più zitte, mai più sole!

Non una di Meno torna in piazza.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una Di Meno rilancia: mai più sole mai più zitte

Il 16 dicembre Non Una di Meno invita nuovamente a scendere in piazza contro la violenza sulle donne e di genere.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Firme false e assistenza inesistente per i reclusi: la Procura indaga sul Cpr di Milano

Il primo dicembre la Guardia di Finanza ha perquisito la struttura per acquisire documentazione. Il reato ipotizzato per l’ente gestore Martinina è frode in atto pubblico. Un’inchiesta di Altreconomia aveva svelato le “false promesse” della società alla prefettura di Milano

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Una marea in tutta Italia contro la violenza di genere.

Ieri, 25 novembre giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne, oltre ai due cortei nazionali indetti dalla rete di Non Una Di Meno a Roma e a Messina tantissime piazze della penisola si sono riempite di decine di migliaia di persone, come a Milano e Torino, iniziative e cortei anche a Genova, Parma, Perugia, […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

La marea transfemminista inonda Roma. Non Una Di Meno: “Siamo almeno 500 mila”

Con in testa un grande striscione “Transfemministe ingovernabili” è partito questo sabato pomeriggio dal Circo Massimo di Roma l’imponente corteo di Non Una Di Meno contro la violenza sulle donne e la violenza di genere, in occasione della giornata del 25 novembre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: provocazione della celere in piazza Scaravilli, ma le tende per Gaza resistono e si moltiplicano

L’”acampada” per la Palestina allestita in Piazza Scaravilli a Bologna, nell’ambito della cosiddetta “intifada degli studenti”, è stata attaccata dalla celere nella serata di venerdì 10 maggio, al termine di un corteo dimostrativo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada Studentesca: le tende per Gaza stanno diventando un movimento globale

A quasi sette mesi dallo scoppio della guerra a Gaza, in numerose università del mondo sta montando la protesta degli studenti contro la risposta militare di Israele.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lotte operaie: bloccato per ore a Tortona un intero polo della logistica. Alle 20 si replica

Sciopero nazionale della logistica promosso da Si Cobas, Adl Cobas, Cobas Lavoro Privato, Sgb e Cub, esclusi dal tavolo di rinnovo del Ccnl, nonostante la forte rappresentatività tra facchini, driver e operai.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: un “mondo a parte” che non si lascerà mettere tanto facilmente da parte

Breve reportage sulla grande assemblea che si è tenuta l’altro ieri al parco Don Bosco: centinaia le persone accorse dopo il rilascio senza misure cautelari del diciannovenne arrestato la notte prima.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: giovane aggredito e picchiato dai Carabinieri al Parco Don Bosco.

Nella “democratica Bologna” tre volanti dei carabinieri aggrediscono e picchiano un giovane all’interno del parco Don Bosco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: “UNIBO complice del genocidio. Stop accordi con Israele”. La polizia carica il corteo per la Palestina

Centinaia di studentesse e studenti in corteo per le strade di Bologna mentre si svolge l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università felsinea alla presenza della ministra Bernini.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Bologna: dopo ben 11 anni il processo sulla cacciata della polizia da Piazza Verdi arriva in primo grado. Posticipata la sentenza

Sono serviti 11 anni perché si concludessero le udienze del processo in primo grado riferito agli scontri tra studenti, studentesse e forze di polizia, avvenuti nelle giornate del 23 e 27 maggio 2013 a Bologna.