InfoAut

La COOP non ci ascolta. Diciamoglielo più forte!

Circa 4,000 soci e consumatori hanno firmato la petizione “No ai prodotti illegali nella mia Coop” che chiedeva a Coop Italia di non commercializzare i prodotti provenienti dalle colonie e di interrompere rapporti con quelle aziende che traggono profitti dal regime di occupazione illegale dei territori palestinesi, tra cui l’Agrexco, responsabile della esportazione del 70% dell’ortofrutta illegalmente prodotta nelle colonie israeliane.

Le firme sono state presentate a Coop Italia e all’Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumatori (ANCC) a sostegno delle richieste portate avanti dalla delegazione di Stop Agrexco in occasione di alcuni incontri con i loro rappresentanti.

Le nostre argomentazioni solide e documentate e le azioni di pressione sviluppate dagli attivisti della campagna (volantinaggi, partecipazione alle assemblee dei soci Coop, ecc.), insieme a lettere a sostegno della campagna dai diretti interessati in Palestina (vedi http://www.stopagrexcoitalia.org/a-sostegno.html), non sono ancora riuscite a convincere Coop delle nostre ragioni.

Recentemente Coop Italia ha deciso di chiudere il confronto con Stop Agrexco e ha confermato la sua scelta di continuare a commercializzare i prodotti Agrexco, inclusi quelli prodotti dalle colonie israeliane (vedi http://www.stopagrexcoitalia.org/news/comunicati.html)

Questa decisione è molto grave e vorremmo che tutti vi uniste a noi per esprimere il nostro rammarico a Coop e per ribadire che le sue scelte sono in contraddizione con lo stesso codice etico della Coop, non rispetta i diritti di tutela del consumatore e i diritti riconosciuti a livello internazionale del popolo palestinese (tra cui: IV Convenzione di Ginevra e Statuto della Corte Penale Internazionale).

Con un click puoi inviare un messaggio di protesta alla Coop attraverso il nostro sito:
http://www.stopagrexcoitalia.org/iniziative/online/213-mail-coop.html

Nel messaggio alla COOP si legge che a livello internazionale cresce la condanna verso le imprese che traggono profitto dall’occupazione illegale e contribuiscono a rafforzare la colonizzazione. Ad esempio nel suo recente rapporto sui territori Palestinesi occupati, l’organizzazione internazionale Human Rights Watch ha per la prima volta indirizzato le raccomandazioni non solo al governo israeliano e alla comunità internazionale, ma anche alle aziende, criticando il loro comportamento, portando l’esempio proprio dell’Agrexco. Un altro importante segnale viene da un rapporto dei rappresentanti diplomatici dei 25 paesi della UE a Gerusalemme e Ramallah, nel quale si invita a non sostenere le attività di colonizzazione, anche prevenendo l’utilizzo di servizi e prodotti delle imprese israeliane operanti nelle colonie di Gerusalemme Est.

È evidente che la scelta della COOP va in direzione opposta a quanto si sta delineando a livello europeo e internazionale. Pertanto, il nostro auspicio è che COOP cambi la sua decisione, in coerenza con il proprio codice etico, con il diritto internazionale e con le linee guida internazionali che affermano le responsabilità delle imprese nel rispetto dei diritti umani.

Ribadisci la richiesta a Coop di non servirsi di fornitori che con la loro attività contribuiscono a consolidare il processo di colonizzazione dei territori palestinesi e a mantenere l’oppressione della loro popolazione, individuando fornitori alternativi e sostenendo possibilmente i produttori e gli esportatori palestinesi.

http://www.stopagrexcoitalia.org/iniziative/online/213-mail-coop.html

Coalizione italiana Stop Agrexco
stopagrexcoitalia@gmail.org
www.stopagrexcoitalia.org

Segui la campagna Stop Agrexco su Facebook:
http://www.facebook.com/stopagrexcoitalia

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

bdsboycott Israelepalestina

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: svendita di San Siro e Olimpiadi Invernali, tegole giudiziarie sulla città “appaltata” ai grandi eventi

La gip di Milano Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Diritto all’abitare: presentato il DL Sfratti. Unione Inquilini: “Ennesimo attacco ai diritti di chi vive in precarietà abitativa”

La maggioranza accelera sul “Piano Casa” della premier Meloni, che in realtà è un piano…sfratti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Free Party: a tre anni dall’entrata in vigore del decreto anti-rave migliaia di giovani occupano a Campogalliano (Mo)

Violente cariche e lacrimogeni contro le persone presenti al Witchtek. Ci sono feriti e fermati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Intelligenza artificiale: l’umanità è diventata obsoleta per i padroni?

La distopia è già qui. Negli Stati Uniti, negli ultimi giorni, una pubblicità che sembra uscita da un film di fantascienza è apparsa ovunque.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Manovra 2026: La “responsabile” Meloni, atto terzo. 

Prima di dilungarci nel merito dell’allocazione dei miserrimi 18 miliardi previsti, quattro aggettivi possono sintetizzarne il contenuto. Una manovra “responsabile”, pavida, iniqua e belligerante. 

Immagine di copertina per il post
Formazione

HUB DI PACE: il piano coloniale delle università pisane a Gaza

I tre atenei di Pisa – l’Università, la Scuola Normale Superiore e la Scuola superiore Sant’Anna – riuniti con l’arcivescovo nell’aula Magna storica della Sapienza, come un cerbero a quattro teste.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Fogli di via da Ronchi: la rappresaglia per il corteo del 13 settembre scorso

In una fase in cui il movimento per la Palestina ha attenuato la sua mobilitazione e pressione, la macchina burocratico-repressiva continua a funzionare a pieno ritmo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torino: Assemblea Popolare del coordinamento cittadino Torino per Gaza

Pubblichiamo il comunicato di invito all’assemblea popolare di Torino per Gaza.

Immagine di copertina per il post
Culture

“No Comment”: i Kneecap tornano a colpire con Banksy

Dalla Belfast ribelle al cuore dell’establishment londinese, i Kneecap tornano a colpire.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: “Show Israel the Red Card”. Il 21 novembre la manifestazione contro la partita di basket Virtus-Maccabi Tel Aviv

Venerdì 21 novembre a Bologna è prevista la partita di basket di Eurolega tra Virtus e Maccabi Tel Aviv, la cui curva è nota per le sue idee suprematiste e razziste.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Mobilitazione studentesca in decine di città contro il riarmo per scuola e formazione

Contro l’escalation bellica, per la Palestina e non solo, ieri, venerdì, è stato sciopero studentesco in decine di città italiane

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cameri: manifestazione contro Leonardo e le fabbriche di morte del governo italiano

Il Coordinamento Novara per la Palestina e altre realtà locali hanno organizzato per sabato 15 novembre una manifestazione che partirà dal centro città di Cameri per poi giungere sino alla base militare di Cameri in provincia di Novara composta dall’aeroporto militare e da due stabilimenti Leonardo.

Immagine di copertina per il post
Culture

Israele sull’orlo dell’abisso

Ilan Pappé, La fine di Israele. Il collasso del sionismo e la pace possibile in Palestina, Fazi Editore, Roma 2025, pp. 287

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Youtube ha cancellato silenziosamente oltre 700 video che documentano le violazioni dei diritti umani da parte di Israele

Il gigante della tecnologia ha cancellato i canali YouTube di tre importanti gruppi palestinesi per i diritti umani, una capitolazione alle sanzioni di Trump.