
Mohamed Shahin è libero!
Di seguito ripubblichiamo il comunicato della campagna Free Mohamed Shahin che annuncia la felice notizia della sua liberazione e un contributo dell’avvocato Gianluca Vitale.
Questa mattina il Tribunale del Riesame di Torino ha disposto il rilascio immediato di Mohamed Shahin dal CPR di Caltanissetta.
Mohamed potrà tornare a casa, nella sua Torino.
La decisione arriva alla luce di fatti chiari, che la Corte ha potuto finalmente valutare in sede processuale:
- Il procedimento penale richiamato nel decreto ministeriale di espulsione è stato archiviato, riconoscendo le dichiarazioni di Mohamed come “espressione di pensiero che non integra gli estremi di reato”.
Il giudizio sul contenuto delle sue parole non compete alla Corte e, in ogni caso, non può fondare alcuna valutazione di pericolosità sociale.
- La condotta di Mohamed, in tutte le manifestazioni a cui ha preso parte, non si è mai connotata come violenta.
- È stato inoltre riconosciuto il suo impegno concreto e attivo nella salvaguardia dei valori sociali e costituzionali, documentato da oltre 20 anni di vita, dialogo e iniziative sociali in questo Paese.
La Corte afferma quindi con estrema chiarezza che non sussiste alcuna “pericolosità sociale”.
Ringraziamo tutte e tutti coloro che in queste settimane hanno espresso solidarietà a Mohamed Shahin:
gli avvocati, le associazioni, le comunità religiose, le personalità pubbliche e ogni persona che ha scelto di metterci la faccia per difendere la libertà di espressione e i diritti fondamentali di un uomo ingiustamente recluso – tanto più in un Cpr che è ingiusto per sua natura – in un Paese che si definisce democratico.
Oggi ha vinto la solidarietà.
Ha vinto la lotta dal basso.
Ha vinto la verità.
Ma questa è solo una prima vittoria.
Il procedimento di espulsione è ancora formalmente in vigore ed è oggetto di ulteriori ricorsi legali che dovremo affrontare.
Per questo oggi festeggiamo, ma non abbassiamo la guardia.
L’attenzione su questa vicenda deve restare alta.
Seguiranno aggiornamenti.
Non permetteremo al regime della paura e del silenzio di attecchirsi in questo Paese.
UNITI SI VINCE
Qui la diretta realizzata da Radio Onda d’Urto con l’avvocato Gianluca Vitale
PALESTINA: MOHAMED SHAHIN LASCIA IL CPR DI CALTANISSETTA.

Mohamed Shahin ha lasciato il Cpr di Caltanissetta in applicazione della decisione della Corte di Appello di Torino che si è pronunciata per la cessazione del suo trattenimento nella struttura. A Shahin, da oltre 20 anni residente a Torino e volto noto della mobilitazione costante per la Palestina, è stato consegnato un permesso di soggiorno provvisorio emesso dalla Questura di Caltanissetta.
Questo dopo che la Corte di Appello di Torino si è pronunciata per la cessazione del trattenimento nel Cpr. I giudici hanno accolto uno dei ricorsi presentati dagli avvocati dell’uomo, i quali hanno sostenuto che anche alla luce di nuova documentazione, non sussistono elementi che possono far parlare di sicurezza per lo Stato o per l’ordine pubblico. L’imam era stato colpito da un provvedimento di espulsione firmato dal ministro Piantedosi che intendeva, proprio per la sua presenza costante e generosa alle mobilitazioni torinesi per la Palestina, deportarlo in Egitto, dove rischiava tortura e morte, per la sua opposizione anche al regime dell’autocrate Al Sisi.
Shahin ora è libero e l’espulsione non è più esecutiva, può stare in Italia in attesa che si concluda l’iter sulla domanda di asilo politico. Nonostante l’uscita dal Cpr e il ritorno in libertà, il provvedimento di Piantedosi resta tuttavia in piedi, dal punto di vista legale.
Su Radio Onda d’Urto l’avvocato Gianluca Vitale, legale di Shahin
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