InfoAut
Immagine di copertina per il post

Verona: vogliamo tutto e soprattutto un tetto

Anche a Verona prende corpo la resistenza per il diritto alla casa. Gli attivisti della Rete Sociale per il Diritto alla Casa hanno infatti effettuato tre picchetti antisfratto ottenendo altrettanti rinvii. L’8 febbraio la rete si riverserà alle 10 in piazza dei Signori, per invitare il prefetto a rallentare l’uso della forza pubblica negli sgomberi. Oltre al blocco degli sfratti per morosità incolpevole, si preme per il recupero dei 10mila alloggi sfitti a Verona, e per il blocco della vendita delle case popolari dell’Ater e dell’Agec.

LEGGI IL COMUNICATO

VOGLIAMO TUTTO E SOPRATTUTTO UN TETTO!

Sono stati 3 giorni decisamente impegnativi per la Rete Sociale per il Diritto alla Casa: 3 picchetti antisfratto in 3 giorni, ed altrettanti rinvii!
La crisi si fa sentire sempre più forte, e le misure di Austerity imposte dalle banche centrali agli stati europei producono situazioni di estrema disuguaglianza sociale che spesso, nel disinteresse totale delle istituzioni, diventano emergenze, drammi e tragedie. La presenza di oltre 50 attivist* ha impedito che sfratti avessero luogo martedì a Villafranca, mercoledì a Nogara e stamattina nel Comune di Verona, in una casa popolare gestita dall’AGEC.

Ribadiamo che non possiamo accettare che famiglie finiscano in mezzo alla strada a causa delle politiche scellerate di governi e banchieri o a causa delle ignobili speculazioni di palazzinari ed approfittatori vari. IL DIRITTO ALLA CASA PER TUTT* deve essere garantito, così come il passaggio da casa a casa in caso di sfratto.
Non è più accettabile che a pagare i costi sociali di una crisi causata dall’alto (dall’Europa e dai Governi) siano le fasce più deboli di popolazione, quelli che perdono il lavoro, quelli che non arrivano a fine mese, quelli cui già è stato chiesto di rinunciare a tanto!

Nonostante i numerosi scandali che hanno coinvolto l’Amministrazione Tosi e le sue aziende partecipate (AGEC su tutte!), l’unica soluzione offerta da lor signori sono gli sfratti esecutivi e gli sgomberi!

Anche il Governo Letta è stato in grado di produrre solo promesse e specchietti per le allodole, come il decreto sul blocco degli sfratti per i casi di finita locazione (una percentuale ridicola sul totale degli sfratti!). Senza contare che il decreto attuativo che concede ai Prefetti il potere di rallentare l’uso della forza pubblica è stato più volte sbandierato all’opinione pubblica, ma per ora rimane ancora una promessa… d’altronde non che ci fosse da aspettarsi molto da una classe politica che ha dimostrato di eccellere solo nel campo della repressione e della cieca obbedienza all’Austerity dell’Unione Europea … e allora è il momento di portare queste sacrosante istanze in piazza, di denunciare una30 febbraio situazione intollerabile che rischia di diventare il detonatore di un’emergenza sociale sempre più diffusa. Bisogna far sentire FORTE e CHIARA la nostra voce attorno ai palazzi del potere, dove siedono quelli che hanno provocato questa situazione e dove siedono quelli che devono trovare soluzioni strutturali al problema!

L’8 Febbraio assedieremo la Prefettura di Verona. Vogliamo il BLOCCO DEGLI SFRATTI PER MOROSITÀ INCOLPEVOLE, il REPERIMENTO ed il RECUPERO degli ALLOGGI SFITTI e soprattutto il BLOCCO DELLA VENDITA DELLE CASE POPOLARI da parte di ATER e AGEC!

Dove le istituzioni vedono solo numeri da cancellare con un tratto di penna ci sono invece uomini, donne e bambini: se Governo e Comuni non bloccano gli sfratti LI BLOCCHEREMO NOI!

NESSUNO DEVE FINIRE PER STRADA!

SABATO 8 FEBBRAIO ore 10.00 – PIAZZA dei SIGNORI
LA PRESENZA FA LA DIFFERENZA!

RETE SOCIALE per il DIRITTO alla CASA VERONA
Kollettivo Autonomo Antifascista Verona
ADL Cobas Verona

Da Radio Onda d’Urto

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

emergenza abitativaoccupazioneriappropriazione

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Intelligenza artificiale: l’umanità è diventata obsoleta per i padroni?

La distopia è già qui. Negli Stati Uniti, negli ultimi giorni, una pubblicità che sembra uscita da un film di fantascienza è apparsa ovunque.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Manovra 2026: La “responsabile” Meloni, atto terzo. 

Prima di dilungarci nel merito dell’allocazione dei miserrimi 18 miliardi previsti, quattro aggettivi possono sintetizzarne il contenuto. Una manovra “responsabile”, pavida, iniqua e belligerante. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendere i padroni. Un commento sulla norma affitti brevi, l’organizzazione delle lotte e l’inasprirsi dei conflitti abitativi a Bologna

Due dirette sulla questione abitativa in Italia, tra le mistificazioni del dibattito pubblico sugli affitti brevi e l’inasprimento del conflitto sulla casa a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: lo Spazio Popolare Neruda sotto attacco: la risposta di chi abita e vive lo spazio per la tutela della salute collettiva

Da ieri i quotidiani locali a Torino hanno alimentato la bufera in merito allo Spazio Popolare Neruda dove si è verificato un caso di tubercolosi al quale è seguita un’attenta gestione per la tutela della salute collettiva, sia della comunità che vive e attraversa lo spazio, sia del quartiere e di chi lo anima con le più varie attività. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il problema è il Neruda o l’assenza di prevenzione?

Questa mattina è uscita la notizia su “La Stampa” e altre testate locali riguardo alla presenza di alcuni casi di tubercolosi all’interno dello Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Chi paga il “miracolo economico” (che poi è la solita austerità) del Governo Meloni

Il prelievo fiscale è salito dal 2024 al 2025 dal 41,4% al 42,6% del Pil, toccando un picco da record a danno di milioni di contribuenti con redditi medio bassi

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fuori dalla metropoli. Quaderno di lavoro su lotta per la casa e capitale immobiliare

Una lettura necessaria per ragionare sulla militanza e le lotte sociali fuori dai grandi conglomerati urbani.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

I privati all’assalto della sanità (con l’appoggio del Governo)

Lo scorso 8 luglio Mediobanca ha dato notizia dell’aggiornamento del suo Report 2024 sui maggiori operatori sanitari privati in Italia (con fatturato superiore a 100 milioni) nel 2023.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Firenze: in 10mila per la GKN sfondano il cordone di polizia e occupano l’aeroporto, “Nessuno ferma la rabbia operaia”

Un corteo numeroso e rumoroso, partito intorno a alle 15.30 dal polo universitario di Novoli, area ex Fiat, ha sfilato per le strade di Firenze a sostegno del progetto operaio della fabbrica di Campi Bisenzio, ex Gkn.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato sull’operazione di polizia a Torino: tutt* liber* , Palestina libera!

Pubblichiamo il comunicato congiunto scritto da Torino per Gaza, Non Una di Meno Torino, Progetto Palestina e Giovani Palestinesi d’Italia in merito all’operazione di polizia di questa mattina a Torino. Sabato 11 ottobre si torna in piazza per una manifestazione cittadina alle ore 15 con partenza da piazza Castello.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Appunti di lotta da Milano

Riflessioni di fine estate. Ci sembra necessario un momento analitico per riuscire a navigare le correnti agitate che stanno attraversando il paese e in particolare la nostra città, dalla fine di agosto a questa parte. Oggi più che mai occorre opporsi alla generale intimidazione preventiva delle lotte che tenta di far cadere i gruppi autorganizzati […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Contro la privatizzazione e l’economia di guerra: l’occupazione della piscina Argelati a Milano

Sabato 19 luglio gli abitanti dello storico quartiere popolare del Ticinese, organizzati nell’assemblea di Lotta per la Sanatoria, hanno riaperto uno dei numerosi impianti sportivi chiusi presenti nella metropoli milanese: la Piscina Argelati, inagibile dal 2022. La piscina ha rappresentato da sempre per il quartiere un luogo di socialità e un bene comune; per questo, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Le lotte non fanno un passo indietro: nuova occupazione a Milano della rete CI SIAMO di viale Sarca

I fattiIl 19 settembre un incendio divampa nello stabile situato in via Fracastoro 8, dove vivevano 70 migranti della rete Ci siamo, già sottoposti a molteplici sgomberi senza che le istituzioni milanesi fossero in grado di trovare soluzioni abitative per le famiglie e i lavoratori/lavoratrici che da tempo si confrontavano con le difficoltà di trovare […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Occupazione temporanea del MAXXI: dal mondo dell’arte pro Palestina

Occupazione temporanea del MAXXI – mobilitazioni dal mondo dell’arte
in sostegno della Palestina.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“CASE IN RIVOLTA” – Bollettino delle lotte abitative

Terzo numero del bollettino delle lotte abitative “Case in Rivolta”, che lancia la settimana di mobilitazione collettiva diffusa a livello nazionale durante la settimana del 20 -26 maggio 2024.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Uno sguardo sulle barricate studentesche in Francia

Da quando gli studenti hanno occupato la Columbia University in solidarietà con i palestinesi, le occupazioni e gli accampamenti studenteschi contro il genocidio a Gaza si sono diffusi a macchia d’olio, oltre cento università sono state occupate in tutto il mondo, un vasto movimento che richiama alla memoria le mobilitazioni contro la guerra in Vietnam.