
Genova: corteo operaio sotto la Prefettura. Sfondate le reti della polizia, lacrimogeni sulle tute blu
Genova. La rabbia operaia continua a riempire le strade della città ligure contro il (non) piano del governo Meloni sul destino di migliaia di operai ex-Ilva e sul futuro del comparto siderurgico in Italia.
Dopo i blocchi stradali e l’occupazione dell’aeroporto, i sindacati dei metalmeccanici, Fiom e Fim, hanno indetto per oggi, giovedì 4 dicembre, uno sciopero generale territoriale. Aderiscono gli operai di tutte le fabbriche del settore in solidarietà ai colleghi dell’Ilva. Il corteo, diretto in Prefettura, ha trovato sul suo percorso le barriere di metallo e i mezzi blindati della polizia. Gli operai, con tanto di mezzi da lavoro, hanno provato ad avanzare comunque, sfondando le reti. La celere ha risposto con un fitto lancio di lacrimogeni.
L’aggiornamento delle ore 12 con Roberto, di Genova City Strike. Ascolta o scarica.
Gli operai, a fine mattinata, sono poi ripartiti in corteo dirigendosi verso la Stazione Genova Brignole, dove hanno occupato l’atrio di ingresso.
Il commento a inizio mattinata con Bruno Manganaro, oggi segretario del Sunia Genova, per anni segretario generale della Fiom del capoluogo ligure. Ascolta o scarica.
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