InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sciopero dei facchini dell’SDA di Bologna

A seguito di uno sciopero (di due ore) svoltosi il 22 dicembre, Sda ha imposto una penale alle Cooperative bolognesi che gestiscono il lavoro. Pochi giorni fa le stesse coop hanno rigirato d’imperio la penale sulle buste paga dei loro “soci lavoratori” (150 euro ciascuno!). Sanzionato il diritto di sciopero, punita la dignità dei lavoratori, la reazione operaia non si è fatta attendere. Dopo una notte di presidio davanti ai cancelli , le prime risposte alla lotta sono arrivate con un rimborso totale della penale comminata.

La sera successiva il 30 gennaio i facchini sono ancora davanti ai cancelli, pretendendo un ulteriore confronto su tutte le altre richieste. A tarda sera arriva la notizia di una disponibilità da parte aziendale al confronto e alla firma di un accordo. I facchini non si muovono aspettando una verifica, lì davanti ai cancelli. Ogni decisione viene presa e discussa insieme in un confronto continuo. 

Sda Express Courier S.p.a è dal 1998 interamente controllata da Poste italiane, il suo partner unico per la gestione logistica e distributiva, per l’e-commerce e la vendita a distanza. Poste italiane è la più grande azienda di servizi sul territorio nazionale, il cui capitale è detenuto dallo Stato italiano al 100% attraverso il ministero dell’economia e della finanza. Nel complesso piano di privatizzazzione e ristrutturazione che negli anni ha investito Poste italiane, la creazione di Sda ha giocato un ruolo fondamentale nell’ottica del perseguimento delle ormai famose tre “E” quali efficienza, efficacia ed economicità.

La ricerca di questi obiettivi è però inversamente proporsionale ad un altro aspetto. Infatti la spasmodica ricerca di un profitto a tutti i costi è ancora una volta il principale motivo di regolazione che s’intende perseguire all’interno dei più fondamentali servizi pubblici. Grazie all’utilizzo del noto sistema di intermediazione della manodopera garantito dal protagonismo delle cooperative, la logistica ripristina tradizionali forme di caporalato e vecchie schiavitù. Nella piramide aziendale i facchini sono gli schiavi. Quelli che in fondo alla catena di privatizzazzioni e appalti svolgono il lavoro più pesante.

Che si tratti di piccole aziende o di grandi colossi da Ikea a Tnt a SDA , le condizioni di sfruttamento sono sempre le stesse. Non applicazione del Ccnl, turni di lavoro massacranti, straordinari non pagati, ambienti di lavoro insalubri e non adeguati, vessazioni continue da parte di capetti cani da guardia, cambi continui di appalto tra le cooperative che demandano pagamenti e responsabilità.

Dietro le accattivanti immagini pubblicitarie che caratterizzano il mondo della spedizione delle merci, dietro ipocrite fotografie che disegnano un’econmia di felice fratellanza alla Oliviero Toscani, c’è sempre la stessa storia fatta di sfruttamento e ricatti. E’ grottesco ciò che si legge nelle pagine di presentazione dei siti di queste aziende o delle loro cooperative una volta che lo si confronta con il mondo del lavoro che gli soggiace.

Ricatti costanti che nella logistica (ma non solo) si fanno particolarmente squallidi perchè colpiscono il migrante nella sua condizione di “uomo o donna in prestito” , temporaneamente presente nell’eldorado dell’occidente. Di fronte alle fotografie delle promesse elettorali le lotte nella logistica sono il paese reale che cerca di mettere in discussione di questo meccanismo di sfruttamento.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Bolognafacchinilogiaticamigranti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: Lecornu s’est mazziat

500 000 persone in tutta la Francia contro Macron e la sua politica a due giorni dalla caduta del Primo Ministro francese Bayrou, record per il neo incaricato Sébastien Lecornu, contestato al suo secondo giorno di mandato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre blocchiamo tutto, atteso il voto di fiducia per Bayrou

Da circa un mese sui social e sui siti di movimento, ma non solo, è iniziato a girare un appello per una giornata di mobilitazione e di blocco per il 10 settembre. In questa giornata infatti, in tutto l’esagono si terranno iniziative, manifestazioni, blocchi stradali per cacciare Macron e il primo Ministro francese François Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: 26 e 27 settembre “Alza la voce, alza la testa!” Due giorni di festival per un cambiamento radicale

A Quarticciolo il 26 e il 27 settembre si terrà una due giorni di festival per un “cambiamento radicale”, ancora una volta la realtà romana alza la voce e alza la testa per portare i propri contenuti, le proprie istanze di lotta per una vita dignitosa, per un quartiere sicuro. A partire da questi temi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lotte operaie: sabato 6 settembre manifestazione SUDD Cobas a Forlì contro caporalato e sfruttamento

Non si placano le proteste dei lavoratori della filiera Gruppo 8 a Forlì e a Cesena. L’azienda vuole delocalizzare gli stabilimenti romagnoli, dai quali escono prodotti di lusso brandizzati Made in Italy.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria: vincere la rassegnazione. Costruire l’alternativa

La Calabria si avvicina a una nuova tornata elettorale e ciò che emerge, senza troppi giri di parole, è l’ennesima prova di quanto poco i principali partiti nazionali tengano davvero a questa terra. In questi giorni assistiamo al solito teatrino: spartizione di poltrone, nomi tirati fuori dal cilindro senza radici, senza sostanza, senza un’idea chiara […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre “Blocchiamo tutto”

Ovunque in Francia, dei gruppi si incontrano, si organizzano e condividono delle idee con un obiettivo comune: bloccare tutto il 10 settembre prossimo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pensare l’Europa oggi: spazi e soggetti delle lotte in tempo di guerra

Come agiamo dentro questo quadro e che cosa vuol dire opporsi alla guerra e al riarmo in questa situazione?

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

«Denunciateci tutti». I metalmeccanici sfidano il decreto sicurezza

A Bologna al corteo dei metalmeccanici i lavoratori bloccano la tangenziale violando il dl Sicurezza. In diecimila rischiano la denuncia

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

La logistica tra legalità e illegalità

La crescita della logistica è impressionante, nel 2024 in Italia siamo intorno a un miliardo di pacchi consegnati. Un fattore di inquinamento e di consumo di suolo per gli hub. In Amazon e nelle “coop spurie” si lavora in condizioni di sfruttamento, ma crescono conflitti e sindacati di base di Marco Veruggio e Sergio Fontegher […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

2025. Los Angeles. California

Il 6 giugno, agenti dell’ICE hanno condotto blitz in vari punti della città: Fashion District, Home Depot e una grossa azienda tessile. Oltre cento arresti. da Nodo Solidale Le strade hanno risposto: molotov, blocchi di cemento, barricate e auto in fiamme. I manifestantihanno resistito con determinazione, trasformando la città in un campo di battaglia contro […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il Consiglio dei Ministri approva il decreto sicurezza

Blitz del governo, approvato il decreto Sicurezza, varato dal governo Meloni nel Consiglio dei ministri di ieri sera.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Lettere dal nuovo incubo americano

USA. Persone migranti, non importa se regolari o meno, vengono rastrellate per strada, sequestrate da uomini dal volto coperto e senza divise o distintivi, e sbattute in pulmini neri per poi scomparire nei centri di detenzionea dell’ICE (U.S. Immigration and Customs Enforcement).

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Governo Meloni: tra propaganda e decreti

La decisione del governo italiano di collaborare con l’Albania per la gestione dei migranti si inserisce in un processo di esternalizzazione delle frontiere, oltre che di chiusura delle frontiere, che da decenni va avanti concorrendo a una vera e propria guerra contro i migranti.