InfoAut
Immagine di copertina per il post

Rinviato lo sfratto di Antonio e la sua famiglia

 

Anche quest’oggi abbiamo ottenuto un rinvio che darà un po’ di fiato a questa famiglia, resta però tutto politico il nodo della questione.

Non ci interessa l’opposizione nei confronti dei proprietari, quando piccoli proprietari come in questo caso (emblema comunque della pochezza di chi non sa guardare oltre al privato ed il piccolo interesse personale come si evince dalle “ragioni” da loro sbandierate con tanta arroganza), ma  puntare il dito contro chi ha delle precise responsabilità e doveri istituzionali nel garantire il rispetto del diritto alla casa.

Solo un anno fa incontrammo un membro dell’enturage dell’attuale sindaco Fassino che proprio nel palazzo accanto a quello dove oggi difendevamo uno sfratto prometteva mari e monti ad una persona allora sotto sfratto.

A pochi mesi dall’inizio del suo mandato continuiamo a vedere la pochezza delle sue promesse che porprio su asili e diritto alla casa impregnavano la sua campagna elettorale.

Ancora una volta il dispositivo amministrativo ricorre al ricatto sui figli attraverso l’uso scellerato di politiche sociali di presunta tutela dei bambini ma questa volta un’assistente sociale “illluminata”, o meglio che semplicemente fa il suo lavoro come si dovrebbe, certifica senza ombra di dubbio che la famiglia non ha nessun bisogno di assistenza nel gestirsi i propri figli  ma ha un unico problema comune a molti: non riuscire ad arrivare alla fine del mese.

…to be continued


Ascolta la diretta dal presidio con Pier Paolo:

{mp3remote}http://dl.dropbox.com/u/15568591/Pierpaolo%20su%20presidio%20anti-sfratto%2023-05.mp3{/mp3remote} 


La diretta della giornata:

ore 7

I primi ad arrivare stamattina a portare sostegno alla famiglia di Antonio sono gli studenti e le studentesse.

Oltre loro, presente anche la digos.

Mentre si aspetta l’ufficiale giudiziario, comincia l’allestimento con banchetti e striscioni su via mercadante.

Riportiamo qui sotto l’intervento scritto da Antonio per questa mattina

Con grande emozione e dignità umana mi rivolgo a tutte le famiglie e singoli che stanno purtroppo vivendo la nostra stessa situazione di sfrattati.

Sfrattati da una casa in cui abbiamo fatto tanti sacrifici per onorare sempre e puntualmente i nostri debiti e contemporaneamente cercare di vivere

degnamente in questa società.Noi siamo una famiglia molto unita dove esistono tanti valori umani che oggi si stanno perdendo;valori umani che ai nostri padroni di casa, i sig. Calleris, non interessano perchè a loro gli unici valori che interessano sono i soldi.

All’inizio della nostra locazione si sono pretese referenze motivate per ottenere la sua fiducia nell’affittarci uno dei loro appartamenti.Fiducia che secondo loro è venuta a mancare dal momento che non siamo più riusciti ad onorare le spese di affitto a causa della riduzione del mio già misero e unico stipendio con il quale devo sfamare la mia famiglia con 3 figli piccoli.Invece di discuterne e parlarne per trovare una soluzione loro si sono rivolti subito al loro avvocato e farci uno sfratto in solo due mesi.

Certo che a palazzinari e speculatori non interessano dignità e valori umani.I ricchi non capiscono gli innumerevoli sforzi che fanno le famiglie per vivere in questo momento di crisi economica.Le istituzioni e i servizi locali sono incapaci di risolvere l’emergenza abitativa, che oggi sempre più si manifesta nella nostra città.

Per questi motivi siamo qui per resistere e resisterò con tutte le mie forze, con tutta la mia famiglia insieme a chi cerca di difenderci da chi ci sta togliendo la casa e il diritto all’abitare.

Grazie a tutti.

 

ore 10

Cominciano ad arrivare i primi giornalisti, mentre sulla via allestita con banchetti e striscioni i primi bambini cominciano a prendere confidenza con i “grandi”, arrivati per portare solidarietà alla famiglia di Antonio.

 

ore11

Dopo una breve trattativa arriva la proroga al 17 luglio

I proprietari non esitano a dimostrare tutta la loro arrognaza nei confronti del presidio, banali e solite le ragioni della proprietà

 

 
      

da Prendocasa-torino

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

diritto alla casasfrattitorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Aska è di chi arriva. Chiedi del 47

In questo momento più del solito, ma non è un fenomeno specifico di questi giorni, sembra esserci una gara a mettere etichette su Aska e sulle persone che fanno parte di quella proposta organizzativa.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: “difendere l’Askatasuna per non far spegenere la scintilla di ribellione che Torino ha dentro”

“La grandissima manifestazione di risposta allo sgombero è stata la reazione di Torino che si è riversata nelle strade per difendere quella sua radice ribelle che non si vuole che venga cancellata.”

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgombero Askatasuna. Giorgio Rossetto: “Rispondere logorando l’avversario come in Val Susa”

Bisogna accettare i terreni anche quando non si sono scelti, il terreno del conflitto, della lotta, a volte anche dello scontro e l’esercizio della forza da parte dei movimenti

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Nasce il Presidio Permanente per la Tutela e il Rilancio della Sanità Lametina

Negli ultimi anni le criticità del sistema sanitario calabrese – e in particolare dell’area lametina – hanno raggiunto livelli non più tollerabili per una comunità che ha pieno diritto a servizi efficienti, sicuri e dignitosi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Emergenza sanità in Calabria: serve una reazione decisa e collettiva!

La tragica notizia del cinquantasettenne morto a Lamezia mentre attendeva l’arrivo di un’ambulanza impone una reazione decisa e collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando il popolo si organizza, il sistema vacilla

L’ultimo periodo di lotte ha mostrato che il potere trema solo quando il popolo smette di obbedire.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

E’ ancora il momento di bloccare tutto!

Il 28 novembre sarà sciopero generale, coordiniamoci in tutte le città, in tutte le provincie, in tutti i paesi per bloccare ancora una volta in maniera effettiva tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Viva Askatasuna! Torino e la deindustrializzazione

Una volta chiamavano Torino la città dell’automobile.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino città partigiana: Que viva Askatasuna! 

Ripubblichiamo il comunicato uscito dal centro sociale Askatasuna in merito alla giornata di lotta di ieri. Alleghiamo anche un video racconto della giornata.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sgombero di Askatasuna: chi fa i piani e chi fa la storia

Lo sgombero di Askatasuna non può essere trattato come un semplice atto di repressione da parte di un governo di ultradestra.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Askatasuna: uno sgombero contro la città

Negli anni, poi, Askatasunaè diventata, per l’attuale maggioranza politica (a livello locale e nazionale), una vera e propria ossessione

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Lo sgombero di Askatasuna riguarda tutti noi

L’azione violenta del governo contro il centro sociale torinese è un attacco a tutte le forme di resistenza sociale e dissenso

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aska non è sola – Solidarietà in tutta Italia contro lo sgombero

Dallo sgombero di questa mattina sono decine i comunicati di solidarietà e prese di posizione di collettivi e realtà in tutta Italia contro l’attacco verso lo storico centro sociale torinese.