InfoAut
Immagine di copertina per il post

Dopo il 5 luglio il percorso Stop Riarmo continua!

Riprendiamo il comunicato uscito su @STOPRIARMO e alcuni articoli sulla giornata del 5 luglio scorso a Torino contro guerra, riarmo e gencidio.

La giornata di Stop Riarmo a Torino é iniziata sabato mattina con un’iniziativa dentro la fabbrica della Leonardo presso l’aeroporto di Caselle, un piccolo corteo si è snodato tra gli stabilimenti sventolando bandiere palestinesi al grido di ‘Fuori la guerra dalle nostre città’. L’importante produzione bellica e gli investimenti in questo campo si fanno sentire in maniera determinante a Torino: in questo momento storico la riconversione industriale in chiave bellica e il diktat della ricerca universitaria funzionale alla guerra sono un quadro cristallino degli obiettivi dei governi come quello italiano. Le fabbriche della guerra come Leonardo costellano il territorio torinese e bloccare la guerra significa bloccare la loro produzione. E anche sostenere le lotte e gli scioperi operai per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici, come ribadito durante l’azione dentro la fabbrica. A conclusione é stato poi srotolato dal tetto un enorme bandierone palestinese e uno striscione con scritto STOP RIARMO.

Nel pomeriggio dalle ore 16 al Parco del Valentino il programma ha preso avvio con una tavola rotonda dal titolo ‘Bloccare la guerra dai nostri territori é possibile’ con molti ospiti come Michele Lancione, Gianni Alioti, Susanna de Guio per ReCommon, Eleonora Artesio per il Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure, Terry Silvestrini per l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole, il Movimento No Base da Pisa, i portuali del GAP di Livorno e alcune testimonianze da chi ha partecipato alla March to Gaza da Torino. Gli interventi sono stati molto profondi perché hanno inquadrato il meccanismo della guerra qui ed ora sottolineando l’importanza di attivarsi per bloccarne gli ingranaggi sul nostro territorio, prima che le nostre società assumano sempre di più i contorni di società “israelianizzate” e “americanizzate”, come ha spiegato Michele Lancione. É fondamentale sostenere che, dice lo slogan di chi difende il territorio pisano dal progetto di base militare, “fermarla é possibile” e, come ha ricordato la ragazza partita in marcia per raggiungere Gaza e poi fermata al Cairo, “il nostro compito é resistere qui ed ora, mettendo a disposizione ciò che siamo”.

La giornata è stata molto bella perché ha raccolto molte persone diverse ed é continuata con momenti di convivialità grazie a una cena popolare e buona musica.

In queste poche righe riassumiamo il senso e l’obiettivo del percorso cittadino Stop Riarmo, ossia continuare ad allargare la partecipazione e a coinvolgere chiunque pensi che sia urgente fare qualcosa tutti e tutte insieme per bloccare la guerra. Per questi motivi guardiamo agli appuntamenti che ci saranno sul nostro territorio nei mesi a venire, a partire dall’assemblea nazionale “Guerra alla guerra” che si terrà a Venaus durante il Festival Alta Felicità il 27 luglio alle ore 12.30 come ulteriore momento di incontro e possibilità di mobilitazione, ma anche a tutti quelli che ancora non sono stati convocati e, soprattutto, all’autunno come momento in cui cogliere le occasioni che si presenteranno in città per mobilitarci contro la guerra, il riarmo e contro il genocidio in Palestina.

In chiusura del dibattito sono stati ricordati anche due appuntamenti dei prossimi giorni in città: il presidio di Torino per Gaza sotto il Comune mercoledì 9/7 alle ore 14 e l’incontro dal titolo ‘Cuba resiste’ di lunedì 7/7 alle 20.45 al circolo la Poderosa. Ringraziamo tutti e tutte coloro che hanno partecipato e dato il loro contributo per la riuscita collettiva di questa iniziativa!

Una restituzione della tavola rotonda da Pressenza

Un commento sulla giornata dall’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato de* medic* in formazione specialistica dell’Università di Torino contro il genocidio del popolo palestinese

Noi sottoscritt* medic* specializzand* dell’Università di Torino riteniamo necessario prendere insieme una posizione pubblica in merito al genocidio del popolo palestinese e alla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato delle realtà palestinesi italiane

Roma, 4 ottobre 2025, un milione in piazza per la Palestina libera e la sua Resistenza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hamas accetta parte dell’accordo. Trump chiede a Israele il cessate il fuoco

Hamas ha risposto al piano del presidente Usa Donald Trump sul futuro di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: 473 i componenti della Global Sumud Flotilla rapiti. Continua il viaggio della Thousand Madleens to Gaza

Sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla rapiti in acque internazionali dalle forze occupanti dell’esercito israeliano dopo l’assalto alle imbarcazioni iniziato la sera di mercoledì 1 ottobre 2025 a meno di 70 miglia da Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Feroce repressione sui pensionati davanti al Congresso ha fatto 20 feriti

I manifestanti stavano sul marciapiede quando le forze di sicurezza federali sono passate all’attacco. Denunciano l’uso di un nuovo gas irritante, più potente di quelli precedenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccando tutto – E’ sciopero generale

Oltre 100 manifestazioni in tutta Italia. Nonostante le intimidazioni del governo le piazze si sono riempite ovunque. Superati ampiamente i numeri del 22 ottobre in molte città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giorni di protesta in Marocco

Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccata la Global Sumud Flottila: aggiornamenti dalle piazze di tutta Italia

Dalle 20.30 di ieri sera circa è iniziato l’abbordaggio da parte delle navi militari dell’IDF nei confronti delle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele attacca la Flotilla. In mattinata ancora diverse navi in marcia verso Gaza

Ieri sera sono iniziate le operazioni di abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte dell’esercito israeliano. Ad ora solo venti navi sono state intercettate, le altre sono ancora in navigazione verso le coste di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Madagascar si ribella per l’accesso all’acqua e all’elettricità: 22 morti, il governo si dimette

«Chiediamo al Presidente di dimettersi entro 72 ore». È questa la richiesta senza compromessi formulata il 30 settembre da un manifestante della «Gen Z»

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato di solidarietà all3 compagn3 fermate il 22 settembre a Milano: Ettore e Mina liber3 subito!

Ripubblichiamo il comunicato di solidarietà nei confronti di Ettore e Mina, ora agli arresti domiciliari a Milano scritto e pubblicato dal coordinamento cittadino Torino per Gaza

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Appunti di lotta da Milano

Riflessioni di fine estate. Ci sembra necessario un momento analitico per riuscire a navigare le correnti agitate che stanno attraversando il paese e in particolare la nostra città, dalla fine di agosto a questa parte. Oggi più che mai occorre opporsi alla generale intimidazione preventiva delle lotte che tenta di far cadere i gruppi autorganizzati […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Molte parole sul Board of Peace, il genocidio continua

Michele Giorgio, Giornalista de Il manifesto e di Pagine Esteri, nel giorno in cui gli occhi in Italia sono tutti puntati sulla Global Sumud Flottilla, racconta come questa iniziativa internazionale e internazionalista accenda speranze sebbene flebili nei Territori.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

La guerra è pace

Uno dei famosi slogan incisi sul Ministero della Verità del romanzo di George Orwell “1984” recita così.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Trump ritira il visto anche al colombiano Petro: troppo filopalestinese e anti-Usa

Alla tribuna dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, Gustavo Petro ha scelto ancora una volta di alzare la voce contro quello che definisce l’ordine globale dell’ingiustizia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Inaugurazione del Salone dell’Auto a Torino: la protesta silenziosa delle Red Rebels di Extinction Rebellion

La cerimonia di inaugurazione del Salone dell’Auto 2025 è stata disturbata da Extinction Rebellion, con la presenza muta e solenne delle Red Rebels. Una critica al modello di mobilità e sviluppo che ogni anno viene riproposto nel centro di Torino e una denuncia della presenza di aziende coinvolte nelle operazioni di Israele a Gaza e in Cisgiordania.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Milano: convalida degli arresti ai domiciliari e divieto di andare a scuola per i due minori fermati il 22 settembre

La giudice del Tribunale per i minorenni di Milano Antonella De Simone ha convalidato gli arresti e disposto come misura cautelare i domiciliari per due studenti di un liceo milanese, un ragazzo e una ragazza di 17 anni, accusati di resistenza aggravata e danneggiamenti dopo il corteo di lunedì a Milano.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Aggiornamenti dalla Global Sumud Flottilla e dalle mobilitazioni in Italia per la Palestina

Ieri sera l’ultimo aggiornamento dai canali della Global Sumud Flottilla riportava un avviso da parte di diversi governi di un probabile attacco israeliano, nei fatti la notte è passata con droni che hanno sorvolato continuativamente le imbarcazioni.