InfoAut
Immagine di copertina per il post

Assemblea di Abitare nella Crisi a Milano

Nel corso dell’ultimo anno siamo stati impegnati sui territori in una quotidiana resistenza alla brutalità di sfratti e sgomberi, contro la vendita delle case popolari, la devastazione dei nostri quartieri e delle nostre città, contro leggi nazionali o regionali (Piano Casa, Sblocca Italia e Legge Saccardi solo per citare le più note) che hanno come uniche linee guida il favorire le speculazioni e la rendita e lo schiacciare ogni possibile forma di dissenso e autorganizzazione.

Siamo riusciti collettivamente a non farci stringere nell’isolamento che avrebbero voluto costruire intorno a tutti coloro che ogni giorno si organizzano e lottano per affermare il diritto ad avere una casa e una vita degna. Un attacco sferrato in primis dal Governo Renzi, attraverso l’ormai ex-ministro ciellino Lupi, che ha visto nella Sollevazione una minaccia per il mantenimento del loro modello fondato sull’arbitrarietà delle norme, sulla negazione dei diritti e sull’accaparramento di poltrone e soldi, come dimostra l’inchiesta (una fra le tante) che ha portato Lupi alle dimissioni, rendendo non più occultabile ciò che da anni denunciamo. Un attacco denigratorio che è proseguito questo inverno nei quartieri popolari milanesi, quando con forza ci siamo opposti agli sgomberi annunciati dal prefetto in attuazione del Piano Casa.

Ma abbiamo anche fatto qualcosa di più: esperienze di riappropriazione e di mutualismo si sono sviluppate e moltiplicate all’interno degli spazi occupati o nei quartieri indicando con precisione la strada (lunga e non lineare) che dobbiamo seguire per la costruzione di territori resistenti alla crisi e ai diktat dell’austerità e del neoliberismo. Abbiamo iniziato a tracciare la strada di un nuovo e altro modello, fatto di autogestione, solidarietà e mutuo soccorso, assolutamente incompatibile e in rottura con quello che abbiamo conosciuto in questi anni con il “modello Expo”.

Ovvero il sistema dei grandi eventi e delle grandi opere, fatto di gentrification e allontanamento dei poveri dai quartieri e dal centro cittadino, di consumo sfrenato di suolo, di appalti truccati e corruzione, di lavoro gratuito o iper sfruttato, di scuole e università vendute agli interessi di privati e multinazionali, di gestione e annullamento del dissenso. Un modello in cui sono sempre di meno e sempre i soliti che si arricchiscono e dove tutti gli altri devono solo fare in silenzio la loro parte affinchè tutto funzioni secondo programma.

Quello che proponiamo è molto differente ed è fatto anche del cuore, della testa e del sangue di chi ogni mattina si mette in gioco per difendere la casa di una famiglia stritolata dalla crisi, è fatto da tutti coloro che mettono a disposizione tempo e conoscenze per le loro comunità, per ristrutturare una casa occupata o preparare pranzi e cene meticci con cui autofinanziare le lotte, da tutti coloro che imparano o insegnano nelle scuole di italiano o nei corsi di lingua gratuiti, da chi attraversa e anima le palestre popolari e gli sportelli per la casa diffusi nei nostri territori e da molto, molto altro ancora.

Per questo crediamo che la riflessione e l’azione in vista dei sei mesi di Expo non possa che partire da qui, dalle esperienze che siamo stati in grado di produrre, da quell’altro modello e altro mondo possibile che quotidianamente costruiamo a partire dai nostri territori e che dovremmo avere la capacità di mettere a valore insieme.

Proponiamo di discutere insieme, oltre alle forme di partecipazione e attraversamento della rete Abitare nella Crisi alle giornate di mobilitazione intorno all’inaugurazione di Expo2015 con la manifestazione centrale della MAY DAY NO EXPO il primo maggio a Milano, anche di come costruire un pezzo, il nostro pezzo di quella possibilità e opzione radicalmente diversa ed in costante e naturale conflitto con il “modello Expo”, per utilizzare i sei mesi di visibilità e di conflittualità che l’esposizione ci offre per costruire il nostro ALTER EXPO, sei mesi in cui le lotte reali siano protagoniste dell’agenda milanese e nazionale.

La nostra proposta per questo è di costruire nella prima metà di giugno, dal 12 al 14 giugno, tre giorni di conflitto, mobilitazione, riappropriazione, discussione, scambio, narrazione, progettazione, analisi a livello nazionale e possibilmente non solo, qui a Milano, rispetto ai temi dell’abitare e del mutuo soccorso.

Date le contingenze e la rassegnazione delle dimissioni da parte di Lupi, autore di uno dei peggiori strumenti di contrasto alla lotta per la casa, proponiamo anche la discussione di proposte su campagne e mobilitazioni per l’annullamento del decreto del Piano Casa.

 

da abitarenellacrisi

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

abitare nella crisiMilano

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La contraddizione ecologica e l’opposizione alla guerra: riflessioni sulla mobilitazione contro il G7 Ambiente e Energia.

Le giornate di mobilitazione appena trascorse e quelle che abbiamo di fronte ci dicono alcune cose rispetto alle tendenze dell’oggi, dei soggetti che si muovono, delle lotte che si intrecciano. Prima di pubblicare il contributo di notav.info che ritorna sulle ragioni della mobilitazione verso il G7 Ambiente Energia di Venaria e sulla cronaca delle giornate di lotta, diamo alcuni spunti di riflessione..

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un appello a difesa del Servizio Sanitario Nazionale.

E’ uscito un appello firmato a nome di quattordici personalità nell’ambito della sanità e della scienza per tutelare il servizio sanitario nazionale, qui è possibile leggerne il contenuto.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgomberi al Quarticciolo. In borgata nessuna persona resta sola.

Ieri mattina 3 famiglie della borgata sono state sgomberate da ATER e dalla Prefettura di Roma. Una ragazza incinta, una donna sola con due figli, persone in attesa di una casa popolare da decenni. Persone che abitano in quelle case dal 2002. Persone che pagano la colpa di non potersi permettere una casa. Non veniteci […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il Fentanyl e la dolorosa condizione umana

Il dilagante consumo di fentanyl negli Stati Uniti rappresenta certamente «un dramma americano», come si legge negli ultimi due anni sui quotidiani

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando tagliava l’erba risparmiava i fiori. Le parole della madre di Stefano

Sono rimasta molto colpita dall’enorme affetto che in questi giorni tutti mi hanno dimostrato e voglio ringrazio tutti. Il legame con Stefano era totale, in simbiosi, a lui avevo trasmesso tutto, purtroppo anche le mie allergie, i problemi di tiroide.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefanino Milanesi, una vita per la lotta

Uno dei più noti compagni e protagonisti delle lotte comprese tra gli anni Settanta e quelle odierne del popolo NoTav se n’è andato, improvvisamente.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Ste, che la terra ti sia lieve

Se ne è andato Stefano, compagno, No Tav. Come redazione di InfoAut ci uniamo al ricordo del movimento No Tav ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza ed affetto ad Ermelinda, ai compagni ed alle compagne che hanno condiviso le piazze, le strade ed i sentieri di montagna con Stefano.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Giocate, giocate! L’azzardo del Governo

Il gioco d’azzardo nel nostro Paese non conosce crisi e la crescita del gioco online sembra sempre più inarrestabile. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: morta a 75 anni Barbara Balzerani

In carcere e poi fuori la Balzerani ha riletto a lungo la storia – personale e collettiva – degli anni ’70 e ’80, attraverso molti incontri pubblici, prese di posizione e soprattutto con numerosi libri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano 2-3 marzo 2024: assemblea nazionale dei movimenti per il diritto all’abitare

La fase economica, sociale e politica che stiamo vivendo racchiude in sé tutte le contraddizioni che il sistema capitalistico porta in seno.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La polizia odia i/le giovani

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un inasprimento della violenza poliziesca e delle intimidazioni nei loro confronti.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Il significato conteso del 25 aprile di fronte al genocidio. Spinte e possibilità.

Le iniziative ufficiali del 24 e 25 aprile di quest’anno sono state la dimostrazione della separatezza che intercorre tra il sinistro antifascismo istituzionale e quello quotidiano di chi non si rifugia in un’identità stantia priva di sostanza e attinenza alla realtà.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torture al carcere minorile “Beccaria” di Milano

Torture e violenze (anche sessuali) sui minorenni al Beccaria: arrestati 13 poliziotti penitenziari, 8 sospesi dal servizio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

23 – 24 febbraio: sciopero generale e manifestazione nazionale per la Palestina

Riprendiamo l’appello per la due giorni di mobilitazione per fermare il genocidio in corso in Palestina.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Solidarietà agli studenti del Severi-Correnti!

Esprimiamo la nostra totale solidarietà nei confronti degli studenti e delle studentesse del liceo Severi Correnti di Milano, che la mattina del 30 gennaio occupavano il loro istituto per denunciare il genocidio in atto in Palestina e contro l’indifferenza per le morti di decine di migliaia di persone sotto le bombe israeliane.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Milano: dalla montagna alla città contro le Olimpiadi insostenibili

Il 10 febbraio alle ore 15 partirà da Piazzale Lodi a Milano un corteo contro le Olimpiadi Milano-Cortina del 2026.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

27 gennaio: in Italia cortei per la Palestina vietati, confermati o…posticipati

In Italia ieri, sabato 27 gennaio 2024, diverse manifestazioni per il popolo palestinese, come accade costantemente ormai dall’ottobre 2023. In mezzo ci sono le Questure che hanno disposto, con prescrizioni, il divieto dei cortei.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Prima Classe e sfruttamento di classe

Il commissariamento dell’azienda Alviero Martini Spa di Milano per sfruttamento lavorativo è l’ennesima occasione per riflettere sulle trasformazioni delle filiere del nostro paese e sulle devastanti condizioni di lavoro che stanno dietro il tanto celebrato “Made in Italy”.