InfoAut
Immagine di copertina per il post

Torino: arresti e misure cautelari per il 1 maggio

Tra di loro molti studenti medi ed universitari e alcuni compagn* del movimento No Tav, presenti in gran numero all’interno dello spezzone sociale del corteo del 1 maggio.

A distanza di sei mesi arriva dunque la risposta di chi ha evidentemente mal digerito quel che la giornata torinese riuscì ad esprimere: chiunque fosse presente in piazza quel giorno ricorda bene la scena del sindaco Fassino costretto a sfilare tra due cordoni di polizia per proteggersi dal coro di fischi e contestazioni che lo investì dall’inizio alla fine del corteo, sovrastandolo anche durante il comizio conclusivo. Altrettanto bene ricorderà l’atteggiamento nervoso tenuto per tutto il tempo dalle forze dell’ordine, che caricarono più volte il corteo mentre attraversava via Po e poi sotto la sede del Comune, fermando anche alcuni compagni (poi rilasciati a fine mattinata per mancanza di prove con cui sbatterli dentro).

Il prevedibile messaggio che già allora il sindaco, la Questura e i soliti pennivendoli tentarono di far passare fu che la contestazione fu espressione di parti minoritarie del corteo, che addirittura tentarono di scontrarsi coi lavoratori ed altre organizzazioni: la realtà è ben altra, e cioè che quella contestazione riscosse applausi e solidarietà per tutto il corteo e fu animata dagli studenti e le studentesse della Verdi15Occupata e delle scuole superiori, dai precari/e, dagli operatori sociali, dai lavoratori e le lavoratrici di Torino, da chiunque nei mesi precedenti avesse conosciuto sulla propria pelle le misure lacrime e sangue attuate dalla giunta comunale di Fassino.

La stessa rabbia e determinazione di chi quel giorno decise di fare del 1 maggio non una sfilata istituzionale ma una giornata di lotta ci porta ora a chiedere la liberazione immediata di tutti.

 

Tutti Liberi subito!!


Qualche commento su quella giornata:


Difendere l’indifendibile! Note sull’ordine pubblico al primo maggio torinese

Primo maggio: alcuni video della giornata

LA VERGOGNA DI TORINO. Fassino vs Torino

La Via Crucis di Fassino

 

I PERSONAGGI E LE LORO PERSONALI OSSESSIONI

 

La palma d’oro va al Pm titolare dell’inchiesta, il dott. Rinaudo, per anni messo in seconda fila dalla Procura per la mania persecutoria con cui condusse le inchieste contro il Movimento della Pantera (1990) arrivando a fare perquisizioni nelle case degli studenti “per trovare sacchi a pelo a casa degli studenti”. Tanto voyeurismo di gioventù fa capolino durante un’altra vicenda quando, durante una mattinta di footing, probabilmente disturbato dalla vista di due amoreggianti in un parco, fece intervenire una volante della Polizia (fatti che si possono facilmente recuperare dall’archivio online della Stampa).
Pare sia anche un amico del dott. Moggi (agli atti ci sarebbe una telefonata con Luciano Moggi in cui il magistrato chiede per sé, la moglie e la segretaria, biglietti per lo stadio. E poi prende accordi per una cena con l’ex direttore generale della Juve).

A sostegno della ben confermata teoria per cui Massimo Numa e la Questura lavorano di concerto si legga questo breve estratto dalla busiarda-online, a firma del solito: “I fatti contestati risalgono al primo maggio scorso, quando durante il corteo sindacale, ci furono tentativi di aggressione e di violenza nei confronti di militanti di altre organizzazioni di sinistra”(!?). La stessa tesi, putacaso, emerge dalle 38 pagine dei fogli di provvedimento date ai compagni colpiti dalle misure cautelari. Un ragionamento che esce solo dalle pagine della Stampa e dai verbali della Questura.. Guarda un po’!

A breve forniremo ulteriore materiali, a partire dalla pubblicazione di video (facilmente ripescabili in Rete) dove emerge la dimensione di massa della contestazione del sindaco in quel 1 Maggio: maestre dei nidi senza più lavoro, lavoratori/trici delle cooperative sociali da mesi senza stipendio, una grossa fetta della loro (PD) base elettorale disgustata … Quasi un migliaio di persone giunse sotto il Comune quel giorno. Ma il lavoro di Numa si fa dalla scrivania, semplicemente alzando la cornetta della linea riservata (per non togliere niente a nessuno, aspettiamo la concorrenza del “professionista” e collega Meo Ponte che, siamo certi, saprà anch’egli prodursi in commenti di “eccellente giornalismo!”).

 

Un po’ di video (si notino i titoli con cui gli anonimi estensori montano i video e i commenti degli utenti) :

una raccolta di video sul sito dell’aska
altri…

Torino scontri per il 1 maggio 2012

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

1maggioacabfassinoliberituttitorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ex Ilva: il riarmo divora la politica industriale (e la transizione ecologica)

Tutti i nodi vengono al pettine. Il governo sovranista con la sua manovrina accantona risorse per acquistare armi e manda alle ortiche quasiasi politica industriale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Restare a galla insieme in un mondo difficile: Bilancio 2024 delle questioni del lavoro in Cina (Parte 2). 

Proseguiamo la traduzione in lingua italiana di questi preziosi contributi sul contesto delle lotte in Cina nel 2024, tradotti in inglese dal collettivo Chuang.  Consapevoli delle profonde differenze tra il nostro contesto e quello cinese, a sua volta molto difficile da restituire come un intero, alcuni dati e considerazioni che vengono avanzati nel testo sembrano […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Rompere la pace dentro territori, fabbrica e università della guerra

Partiamo da qui, da questa inquietudine mai risolta e sempre irriducibile che accompagna la forma di vita militante, l’unica postura da cui tentare di agguantare Kairòs, il tempo delle opportunità che possiamo cogliere solo se ci mettiamo in gioco. 

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Teoria del partito

I prezzi sono più alti. Le estati sono più calde. Il vento è più forte, i salari più bassi, e gli incendi divampano più facilmente.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il Segretario di tutte le guerre

a visione che Hegseth porta dentro l’amministrazione Trump è quella di un’America che può tornare «grande» solo riconoscendo la guerra come sua condizione naturale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il significato dell’ascesa cinese

Riprendiamo e traduciamo da marxist.com questa interessante analisi di Kenny Wallace sul significato dell’ascesa cinese.  Buona lettura! Questa nazione, che appena due decenni fa era ancora immersa nel sottosviluppo, è oggi impegnata in una titanica rivalità con gli Stati Uniti, nella quale riesce a mantenere la propria posizione. Nel frattempo, l’imperialismo americano, di gran lunga […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Trump all’attacco dell’America Latina con la scusa della “guerra alla droga”

La tensione nei Caraibi ed in America Latina si fa sempre più alta. Alcune note per comprendere quanto sta succedendo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Gaza, un futuro di controllo della AI che ci riguarda

Se andiamo a leggere i piani di controllo dell’ordine pubblico prefigurati per la nuova amministrazione di Gaza, vediamo come questi convergano sulla previsione di un modello di sicurezza basato sull’integrazione di Intelligenza Artificiale (IA), robotica avanzata e sorveglianza aerea.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Un opuscolo su riarmo, genocidio e logistica della guerra

Ripubblichiamo un opuscolo realizzato dall’assemblea cittadina torinese STOP RIARMO.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: riflessioni attorno “all’assalto squadrista alla sede della Stampa” e alla libertà di informazione

Il centro sociale Askatasuna di Torino è tornato al centro del dibattito politico nazionale dopo l’azione alla redazione de La Stampa del 28 novembre durante la manifestazione nel giorno dello sciopero generale

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Appello di docenti, ricercatori e ricercatrici universitarie per la liberazione di Mohamed Shahin

Riportiamo l’appello di docenti, ricercatori e ricercatrici per la liberazione di Mohamed Shahin, per firmare a questo link.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Mobilitazione studentesca in decine di città contro il riarmo per scuola e formazione

Contro l’escalation bellica, per la Palestina e non solo, ieri, venerdì, è stato sciopero studentesco in decine di città italiane

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Provocazione fascista al Liceo Einstein di Torino: la polizia carica gli studenti

Gli studenti hanno risposto alla provocazione gettando i volantini nel cestino, ma pronti a difendere i fascisti vi erano gli agenti della digos e la celere che sono intervenuti malmenando gli studenti e le studentesse, caricandoli e fermando un ragazzo di 15 anni con tanto di ammanettamento.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupazioni e proteste per la Palestina: gli aggiornamenti da Napoli, Torino e Verona

Proseguono le mobilitazioni in solidarietà con il popolo palestinese.