InfoAut
Immagine di copertina per il post

I movimenti sociali negli USA all’avvio dell’era Trump. Audio del dibattito con Felice Mometti

Questo primo incontro si inserisce nel ciclo seminariale di commento e analisi alle elezioni presidenziali americane organizzato dal Collettivo Universitario Autonomo con l’intento di confrontarsi e indagare collettivamente le conseguenze che l’elezione di Donald Trump avrà sulla politica interna ed estera degli States e che vedrà la partecipazione, oltre che di Mometti, dei professori Raffaele Laudani e Raffaella Baritono (29 novembre) nonchè del professor Antonio Fiori e dell’assegnista di ricerca Andrea Passeri (6 dicembre).

La volontà – condivisa con i docenti – di tentare un’indagine collettiva ci ha portato a rivisitare il format standard proprio delle lezioni universitarie e dei seminari frontali e a proporre un’alternativa di discorso più assembleare, in cui ognuno può intervenire liberamente in ogni momento da un lato mettendo le sue conoscenze a disposizione di tutti i presenti e dall’altro ponendo a dibattito dubbi e perplessità. In questo modo crediamo sia possibile, oltre che un dibattito fluido e stimolante, anche una crescita collettiva di tutti i partecipanti.

L’introduzione ha preso in esame, a volo d’uccello, una varietà di tematiche: dall’ambiguità della multiforme figura di Donald Trump, insieme razzista, imprenditore pronto al compromesso ma anche uomo nuovo, “fenomeno” populista e incarnazione del sentimento di rifiuto dell’establishment politico; al sistema elettorale americano, fortemente antidemocratico; fino alla crisi del partito democratico.

http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/mometti_parte_1.mp3

In seguito il dibattito è entrato nel vivo andando ad analizzare le reazioni dei movimenti sociali all’elezione di Trump, le prospettive possibili e le varie sfaccettature di tali movimenti.

Prima di tutto ci si è concentrati sulla variegata galassia dei movimenti degli afroamericani, divisi tra chi è legato al Partito Democratico e alle battaglie sui diritti civili e chi, invece, propone una mobilitazione più radicale contro il razzismo istituzionale americano e la violenza poliziesca e sulle diverse prospettive che queste due compagini avranno durante il quadriennio targato Trump. In seguito si è sottolineata la presenza e la conflittualità di gruppi radicali legati all’esperienza Occupy e l’importanza delle lotte dei nativi americani legata alla difesa della terra contro le grandi opere.

 

http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/mometti_parte_2.mp3

Dopo aver assunto l’incapacità dei vari movimenti (ex-occupy, blm, ecc.) di attuare una saldatura tra le lotte, l’attenzione si è spostata sulla figura di Bernie Sanders e sui motivi del suo fallimento: pur potendo contare su un buon numero di attivisti ed essendo diventato un simbolo della sinistra americana, egli non è infatti riuscito a elaborare una proposta politica all’altezza delle avanzanti richieste sociali. Parlando di un possibile riavvicinamento di aree sociali contigue si è evidenziata la disillusione della working class nei confronti dei sindacati e del partito democratico attraverso l’esempio del Michigan, che è servito anche per sfatare il mito di una classe operaia bianca e sessista.

http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/mometti_parte_3.mp3

Ci si è poi focalizzati sul ruolo dei movimenti di genere durante queste elezioni. Detto che alcune associazioni si sono schierate apertamente per Trump, c’è da aggiungere che il femminismo pro clinton era caratterizzato da una componente di donne bianche, colte e appartenenti alla classe medio-alta. Nei settori più poveri, soprattutto tra le afroamericane, la Clinton non ha ricevuto grandi percentuali di voto perché vista come esponente delle classi abbienti.

 

http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/mometti_parte_4.mp3

Un altro intervento ha posto la possibilità di una relazione tra Trump e il panorama dell’estrema destra statunitense (kkk, national party, ecc) in funzione di controllo sociale. Per vari motivi quest’eventualità è stata definita improbabile.

 

http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/mometti_parte_5.mp3

Infine si è cercato di indagare il ruolo chiave dei social network sottolineandone varie caratteristiche: essi, creando un modo nuovo di condividere informazioni, hanno decretato una crisi e una perdita di potenza dei media tradizionali; importante, in questo contesto è stato ed è tuttora il ruolo dei collettivi di hacker e le lotte in rete. Lo stuff di Trump ha analizzato e utilizzato la forza dei social media a proprio vantaggio, cosa che non è riuscita alla Clinton.

http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/mometti_parte_6.mp3

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I Costi Planetari dell’Intelligenza Artificiale

“Artificial Intelligence is neither artificial nor intelligent.” – Kate Crawford, Atlas of AI

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Mimmo Porcaro – L’Italia al fronte. Destre globali e conflitto sociale nell’era Trump

La tendenza alla guerra delle società capitalistiche è diventato un fatto innegabile, lo vediamo sempre più concretamente; ed è una dinamica che arriva a toccarci sempre più direttamente.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Los Angeles, o la fine dell’assimilazione

“Non è nostro compito inventare strategie che potrebbero permettere al Partito dell’Ordine di respingere il diluvio. Il nostro compito è piuttosto quello di individuare quali compiti necessari ci vengono assegnati giorno per giorno, quali forze di creatività, determinazione e solidarietà vengono chiamate in causa, e quali forme di azione appaiono ora ovvie a tutti.”

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’autunno braudeliano dell’America

Riprendiamo dal sito Phenomenalword questo interessante contributo sulle antinomie della Trumpeconomics a cura di Di Benjamin Braun (Assistant Professor of Political Economy, LSE), Cédric  Durand (Professor of Political Economy, University of Geneva).  Fazioni del capitale nella seconda amministrazione Trump. Secondo lo storico Fernand  Braudel, il declino egemonico è storicamente accompagnato dalla finanziarizzazione. Di fronte a una […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Una resa dei conti coloniale: come la guerra di Israele contro l’Iran riapre vecchie ferite

Riprendiamo di seguito questo articolo di Soumaya Ghannoushi, apparso su Effimera. Condividiamo in gran parte quanto scritto nel testo e nell’introduzione di Effimera, ci teniamo a sottolineare per quanto riguarda il nostro punto di vista che sicuramente quello del multipolarismo rappresenta un orizzonte del desiderio tra le masse del sud del mondo (ed anche qui […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

TRUMP II: La guerra commerciale si fa globale. 

Riprendiamo e traduciamo il contribuito che i compagni di Chuang hanno dato al neonato progetto editoriale “Heatwave”.  Buona lettura. In questo primo contributo al nuovo progetto Heatwave, rispondiamo alle domande di questo collettivo sull’impatto globale delle ultime ondate di dazi americani. La panoramica completa di questa inchiesta può essere letta sul loro sito web, insieme […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

“I padroni del mondo:come i fondi finanziari stanno distruggendo il mercato e la democrazia”

Venerdì 6 giugno presso il CSOA Askatasuna alle ore 19.30 si terrà insieme all’autore Alessandro Volpi la presentazione del libro “I padroni del mondo: come i fondi finanziari stanno distruggendo il mercato e la democrazia” (Laterza, 2024).  D’accordo con l’autore pubblichiamo l’introduzione del libro. Mappe. Esiste un legame evidente fra l’idea che serva una continua […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il posto di Hamas (e di chi chi seguirà o precede) in Palestina

Qualche precisazione sul ruolo del movimento, all’interno di una più ampia cornice di lotta anticoloniale di Lorenzo Forlani, da lorenzoforlani.substack.com Mi sembra sia arrivato il momento, o forse non ha mai smesso di esserlo. Vogliamo parlare di Hamas? E parliamo di Hamas, una volta per tutte, tentando di scrollarci di dosso paranoie, tensioni mai sopite, […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Note preliminari sul «sistema degli Stati»

È generalmente noto che Karl Marx, nel piano del Capitale, prevedesse una sezione dedicata allo Stato – sezione di cui non scrisse nemmeno una bozza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La ribellione dei ricercatori: 300 membri del CNR rifiutano di collaborare al riarmo

Oltre 300 ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno dichiarato la propria indisponibilità a prestare la propria attività intellettuale a studi finalizzati al settore bellico.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bloccata la rotta del rame in Perù: minatori informali contro il governo

Una protesta condotta venerdì 4 luglio dai minatori informali nella regione peruviana di Cusco sta paralizzando uno dei principali corridoi del rame del Paese, fondamentale per le attività delle multinazionali minerarie MMG, Glencore e Hudbay.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sotto sgombero i boschi liberati di Vicenza: partito il presidio permanente

Era il mese di maggio 2024 quando, moltissim* attivisti e attiviste, difesero strenuamente oltre 33 mila metri quadrati di aree boschive destinate a diventare due enormi piazzali di cemento a causa del progetto Tav che vede coinvolto il comune di Vicenza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

UK: Palestine Action e legislazione anti terrorismo

23 giugno 2025 – Yvette Cooper, Home Secretary del Regno Unito, dichiara l’intenzione di mettere al bando Palestine Action ai sensi della legislazione antiterrorismo, ponendo quindi l’organizzazione sullo stesso piano di gruppi armati come al-Qaeda.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Le applicazioni più vendute create da spie israeliane

Alcune delle applicazioni di Apple e Google più scaricate sono state sviluppate da spie e Criminali di Guerra israeliani, generando miliardi di entrate per l’Economia dell’Apartheid.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dopo il 5 luglio il percorso Stop Riarmo continua!

Riprendiamo il comunicato uscito su @STOPRIARMO e alcuni articoli sulla giornata del 5 luglio scorso a Torino contro guerra, riarmo e gencidio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Militarizzazione: la Sicilia sempre più al centro degli interessi bellici di Stati Uniti e NATO

La Sicilia sarà il primo luogo al di fuori degli Stati Uniti dove verranno formati i piloti degli F-35.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Guerra o Clima?”: Extinction Rebellion sulle colonne e le statue del comune di Torino chiede l’interruzione dei rapporti con Israele

Extinction Rebellion ha vestito le statue all’ingresso del Comune di Torino con dei gilet con i colori della Palestina, arrampicandosi sulle colonne e appendendo uno striscione con scritto: “Torino 2030: Clima o Guerra?”.