InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna – Incontro Nazionale Universitario – E’ tempo di riscatto!

Domenica 12 marzo ore 12.00 – Bologna, via Zamboni 38

A Bologna è avvenuto qualcosa di straordinario. Tra le aule delle facoltà di via Zamboni, nella biblioteca di scienze umanistiche del 36, tra Piazza Verdi, e Piazza Puntoni sede della mensa universitaria, centinaia e centinaia di studenti e studentesse stanno costruendo una movimentazione sociale di massa e conflittuale contro l’università-azienda della post-riforma Gelmini, contro le condizioni di vita imposte dal renzismo e dall’austerità e contro una riorganizzazione del territorio segnata dalle politiche neoliberiste di esclusione e disciplinamento.

Una generazione di giovani e giovanissime ha compreso che “la promessa” è finita da tempo e che la fabbrica della formazione non è più garanzia di accesso alla soddisfazione di bisogni e desideri e di mobilità sociali. La “generazione expo”, dell’accettazione del lavoro gratuito e dei voucher a Bologna inizia ad essere superata dall’embrione di una generazione che pretende riscatto collettivo.

Da un lato le violente cariche con cui il Settimo Reparto Celere ha sgomberato, su mandato del Rettore, i locali della biblioteca del 36: il segno della violenza e del disprezzo delle autorità contro chi non crede più alla promessa. Dall’altro la resistenza, le barricate, gli scontri, e le assemblee di massa: manifestazione pubblica delle possibilità di autorganizzazione dell’intransigenza dei mille “no” da costruire insieme tra noi. D’altronde la scommessa vinta dal “No sociale” al referendum della scorso dicembre dal punto di vista generazionale ci aveva consegnato in maniera chiara un segnale di rifiuto e ostilità contro il renzismo e ciò che ha rappresentato negli ultimi anni nel nostro paese.

Quel segnale va colto così come abbiamo fatto a Bologna e organizzato nelle forme del conflitto sociale e dello scontro contro il regime di austerità che persiste. La nostra generazione vuole battere al ritmo di un “tempo del riscatto”, è il momento di tirare fuori tamburi e amplificazioni!

Come compagne e compagni del Collettivo Universitario Autonomo di Bologna vogliamo mettere a servizio la nostra esperienza per riaprire una discussione tra le realtà auto-organizzate che con ostinazione e coraggio hanno continuato ad agitare le lotte dentro, contro e oltre l’università riformata della Gelmini, e proponiamo a seguito della bella e importante giornata di mobilitazione nazionale del 16F in solidarietà agli studenti e alle studentesse di Bologna di incontrarci nella nostra città per confrontarci sui limiti e le difficoltà di questi anni trascorsi nell’assenza di iniziativa collettiva nazionale sul fronte delle lotte universitarie, e sulle nuove possibilità di conflitto e autorganizzazione che le vicende bolognesi hanno reso manifeste.

C’è la necessità di costruire strumenti collettivi adeguati alla nostra generazione, che sui bordi tra università-azienda e metropoli securitarie e dell’austerity pongano intransigenze, soddisfino bisogni e affermino desideri irriducibili. Davanti a noi ci sono sfide importanti e possibilità da cogliere, che a partire dalle vicende bolognesi e da questa primavera non possiamo permetterci di farci sfuggire. Se il Bologna Process, per mezzo dell’Unione Europea, è diventato un regime di precarizzazione ed esclusione generazionale, crediamo che il 25 marzo, anniversario dei trattati di Roma, la nostra generazione debba prendere parola e posizione. Dobbiamo comunicare chiaramente a quanti dei nostri vivono ancora nella solitudine le mille sofferenze prodotte dalla precarietà e dall’università neoliberista, che il tempo del riscatto collettivo è pronto a battere il suo ritmo insieme a tanti e tante altre. Dopo troppi anni è il momento di tornare a confrontarci e a discutere insieme… e via Zamboni e Piazza Verdi sono pronte ad accogliere la nostra generazione in lotta!

—————————————————————————————-
Invitiamo tutti a partecipare al corteo del 11 Marzo per Francesco Lorusso a quarant’anni dalla sua morte, Francesco vive!
—> https://www.facebook.com/events/656858997850581/

—————————————————————————————-
Per info pernottamenti contattare il numero 3711343123 oppure scrivere una mail a cua_bo@inventati.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Rompere la pace dentro territori, fabbrica e università della guerra

Partiamo da qui, da questa inquietudine mai risolta e sempre irriducibile che accompagna la forma di vita militante, l’unica postura da cui tentare di agguantare Kairòs, il tempo delle opportunità che possiamo cogliere solo se ci mettiamo in gioco. 

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Teoria del partito

I prezzi sono più alti. Le estati sono più calde. Il vento è più forte, i salari più bassi, e gli incendi divampano più facilmente.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il Segretario di tutte le guerre

a visione che Hegseth porta dentro l’amministrazione Trump è quella di un’America che può tornare «grande» solo riconoscendo la guerra come sua condizione naturale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il significato dell’ascesa cinese

Riprendiamo e traduciamo da marxist.com questa interessante analisi di Kenny Wallace sul significato dell’ascesa cinese.  Buona lettura! Questa nazione, che appena due decenni fa era ancora immersa nel sottosviluppo, è oggi impegnata in una titanica rivalità con gli Stati Uniti, nella quale riesce a mantenere la propria posizione. Nel frattempo, l’imperialismo americano, di gran lunga […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Trump all’attacco dell’America Latina con la scusa della “guerra alla droga”

La tensione nei Caraibi ed in America Latina si fa sempre più alta. Alcune note per comprendere quanto sta succedendo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Gaza, un futuro di controllo della AI che ci riguarda

Se andiamo a leggere i piani di controllo dell’ordine pubblico prefigurati per la nuova amministrazione di Gaza, vediamo come questi convergano sulla previsione di un modello di sicurezza basato sull’integrazione di Intelligenza Artificiale (IA), robotica avanzata e sorveglianza aerea.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Un opuscolo su riarmo, genocidio e logistica della guerra

Ripubblichiamo un opuscolo realizzato dall’assemblea cittadina torinese STOP RIARMO.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Colonialismo accelerato: un piano contro la Palestina

Qual è la logica del piano Trump su Gaza? La costruzione di spazio meticolosamente controllato e depoliticizzato, cioè pacificato, per la circolazione, il consumo e la produzione del capitale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il bluff dell’ intelligenza artificiale

Perché la bolla speculativa è solo la punta dell’iceberg di un piano per consolidare il potere.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’ottavo fronte: la Cupola di Ferro Digitale di Israele e la battaglia narrativa

Mentre i suoi militari bombardano Gaza, nonostante l’accordo per un cessate il fuoco, Tel Aviv lancia un’offensiva parallela su internet volta a mettere a tacere le narrazioni della Resistenza, manipolare le percezioni globali e riprogettare la memoria digitale dei suoi Crimini di Guerra.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Mobilitazione studentesca in decine di città contro il riarmo per scuola e formazione

Contro l’escalation bellica, per la Palestina e non solo, ieri, venerdì, è stato sciopero studentesco in decine di città italiane

Immagine di copertina per il post
Confluenza

DDL NUCLEARE : cosa aspettarci, cosa sappiamo?

Continuiamo ad approfondire e a tenere alta l’attenzione sul tema del ritorno del nucleare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cameri: manifestazione contro Leonardo e le fabbriche di morte del governo italiano

Il Coordinamento Novara per la Palestina e altre realtà locali hanno organizzato per sabato 15 novembre una manifestazione che partirà dal centro città di Cameri per poi giungere sino alla base militare di Cameri in provincia di Novara composta dall’aeroporto militare e da due stabilimenti Leonardo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele sta costruendo un “muro per l’accaparramento delle terre” nel sud del Libano meridionale mentre continuano gli attacchi aerei

Immagini di un muro in costruzione da parte dell’esercito israeliano nei pressi di postazioni occupate nel sud del Libano sono circolate online, mentre continua la pressione per disarmare Hezbollah

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: gli indigeni dell’Amazzonia si invitano al vertice sul clima

Gli indigeni della tribù Kayapó, sostenuti da centinaia di manifestanti, hanno organizzato un’azione di protesta all’interno della “zona verde” della COP30.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turisti della guerra a Sarajevo: aperta un’inchiesta, almeno 5 gli italiani coinvolti

Si radunavano a Trieste e da lì partivano per sparare “per divertimento” ai civili insieme ai militari dell’esercito serbo-bosniaco che assediavano la città di Sarajevo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Sud unito contro il ponte. Vogliamo casa, lavoro, ambiente e sanità

La mobilitazione contro il ponte sullo Stretto è, oggi, uno spazio politico cruciale per la resistenza e il riscatto del Sud.

Immagine di copertina per il post
Culture

Israele sull’orlo dell’abisso

Ilan Pappé, La fine di Israele. Il collasso del sionismo e la pace possibile in Palestina, Fazi Editore, Roma 2025, pp. 287

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

III e IV giorno dell’Incontro Internazionale delle Comunità Danneggiate dalle Dighe, dalla Crisi Climatica e dai Sistemi Energetici

Sotto il sole amazzonico, un gruppo composto da militanti di 45 paesi ha intrapreso questa domenica (9/11) una traversata simbolica attraverso le acque della Baía do Guajará, a Belém (PA).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi e gas :l’Europa sempre piu’ dipendente dagli U.S.A.

A ottobre, per la prima volta, un singolo Paese gli USA ha esportato oltre 10 milioni di tonnellate metriche (mmt) di gas liquefatto, il 70% delle quali verso l’Europa.