Ieri notte a Napoli è andato in scena l'ennesima provocazione poliziesca.
Tre attivisti, Pietro, Diego e Fabiano, si trovavano in Piazza Bellini a bere una birra. Le forze dell'ordine secondo diverse ricostruzioni sarebbero intervenute nella piazza chiedendo i documenti ai tre. Uno dei tre, Pietro, sarebbe stato sprovvisto dei documenti con sé, e a quel punto gli agenti avrebbero tentato di trarlo in fermo. Di fronte a questa azione discrezionale della polizia la piazza ha iniziato a scaldarsi e a chiedere a gran voce quale fosse il motivo del fermo.
Arrivano sul posto ben 12 volanti e i tre vengono tradotti con forza alla Caserma Raniero. Un presidio di solidali si è immediatamente ritrovato sotto la caserma, ma i tre nella notte sono stati comunque trasferiti, in attesa della convalida dell'arresto, nel carcere di Poggioreale. E' evidente che questo trattamento particolare gli è stato riservato in quanto attivisti delle realtà sociali della città partenopea. La gestione dell'emergenza sanitaria diventa un'opportunità per la polizia di esercitare una maggiore discrezionalità nei confronti dei soggetti più scomodi.
Pietro, Diego e Fabiano liberi subito!
Aggiornamento: Alle 19.30 di oggi presidio in Piazza Bellini per ricostruire la verità sui fatti di ieri sera e chiedere la scarcerazione dei militanti.
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