InfoAut
Immagine di copertina per il post

Lettera di Giorgio dal carcere: Ascoltare, Imparare e Camminare

||||

Da inizio maggio sono sceso di un piano, dal terzo, il peggiore, quello dei nuovi giunti del blocco b, al secondo piano, nella quinta sezione, dove vige la “sorveglianza dinamica”: oltre l’aria del mattino e del primo pomeriggio, dalle 7.30 del mattino alle 8 di sera si può circolare nel corridoio, a parte una mezz’ora, tra le 14.45 e le 15.15 per la “conta” che si viene chiusi in cella.

Nel frattempo, un sabato mattina, il 5 maggio, giorno del mio compleanno, sono stato sottoposto a un “processo disciplinare” all’Ufficio Comando: presenti la direttrice, l’educatore, lo psicologo. Il motivo riguardava non i “mancati rientri” per le proteste che avevo fatto per motivi sanitari e per il frigo in nona sezione, bensì per aver rifiutato in cella un detenuto che era accusato di stalking alla compagna.

Rientrava in una categoria di detenuti con cui non voglio dividere la cella. Nei casi più gravi solitamente vengono messi in sezioni apposite, definite per gli “incolumi” o “protetti”, nei casi più lievi reclusi con i nuovi giunti, perchè nelle sezioni “normali” le violenze contro le donne per fortuna non sono ben viste dai detenuti. Ai nuovi giunti questi soggetti sono diversi “inquinano” il corpo detenuto, sono autocentrati su se stessi, piagnucolano, fanno finta di essere pentiti. Il processino si è concluso con la sentenza: 10 giorni di sostpensione dalle attività sportive (boh…) mentre le altre proteste sono state ritenute legittime (mah…).

Il carcere cerca di controllare, regolarizzare ogni aspetto della vita quotidiana. Un prigioniero non rassegnato alla sua condizione di recluso non deve fare riflessioni fumose o ideologiche ma deve dare il suo piccolo contributo a cambiare la situazione, senza nessuna subalternità compiacente con guardie, educatori e psicologi vari.

Il frigorifero che è stato donato dalle Mamme in Piazza per la Libertà di Dissenso è stato molto apprezzato dalla nona sezione, la voce è circolata ed era iniziata in alcune sezioni, la prima, la seconda, la quinta, una petizione per fare entrare 3 frigo da affiancare ai freezer già presenti a spese dei detenuti (10 euro a testa). Appena saputa la notizia la direzione si è affrettata, a proprie spese, a far giungere in tutte le sezioni del blocco B un ulteriore freezer.

All’aria vado in un cortile con la prima, la seconda, la quinta e la sesta sezione. Ogni sezione ha mediamente 40 detenuti, quindi siamo un buon numero di prigionieri che frequentano il cortile dell’aria. Chiaccherando con alcuni di loro abbiamo trovato alcuni temi su cui riflettere (strutturali, igienici, ambientali e sanitari), e sui cui ritorneremo nelle prossime lettere.

La Corte Europea Dei Diritti Dell’Uomo ha stabilito che lo standard minimo rispetto allo spazio riconosciuto a ogni detenutoi si  di mq 3. Al Lorusso e Cotugno quella che viene chiamata, con un discreto umorismo dai burocrati del ministero “camera del pernottamento”, naturalmente una cella vera e propria, misura mq 8,2 compreso il bagno. Sono presenti un letto a castello che occupa mq 1,76, un tavolo fisso a muro mq 0,43, due armadi che occupano una superficie di mq 0,39 e due sgabelli mq 0,27: la superficie netta utile risulta mq 2,81. Il bagno attiguo senza sanitari è di mq 2,67. Cella e bagno entrambi inferiori a mq 3. Scontato che questa metratura limitante e umiliante, vale per celle occupate da due detenuti.

Nell’ultimo periodo in alcune celle è stato sostituito il tavolo fisso a muro con un tavolino movibile per permettereuna migliore agibilità (alcuni pensano sia una furbizia per aumentare lo spazio vitale).

Cambiamo argomento. Durante le udienze del riesame fatte in tribunale dalla procura per l’associazione sovversiva, ho colto un interesse “malsano” dei PM per le interviste del 2001 a Guido sull’operaismo, per il video del 2012 su Soggettività/Militanza/Conflitto/Notav, o il video fatto in occasione del ventennale di Genova del 2001. Spero che come ricaduta per questo interesse malsano siano aumantate le visualizzazioni e i follower. Pure l’attenzione “morbosa” con cui vengono piazzate decine di microspie ambientali nelle nostre case e auto, le intercettazioni telefoniche a iosa sono irritanti, ma questo è il modus operandi di digos e pm. Invece è una novità che nel gennaio 2020, durante una precedente detenzione al blocco c, sia stata piazzata nella cella che dividevo con Mattia una microspia per origliare cosa dicevamo…fastidiosa come una puntura di zanzara.

Emiliano, Francesco e Jacopo, gli studenti arrestati, sono stati portati in carcere e al loro arrivo hanno avuto un’ulteriore sfortuna. Essendo Emiliano positivo all’ omicron è stato posto in un blocco lontano, Francesco e Jacopo collocati in nona sezione, in isolamento col blindo chiuso tutto il giorno e nessuna aria in cortile. Hanno dovuto patire il doppio. Abbiamo fatto il possibile per alleviare le loro “pene”, solo dopo dieci giorni, con il tampone negativo, sono potuti venire all’aria nel cortile della nona sezione. Dalla finestra del secondo piano sono riuscito a parlargli, si sono ambientati velocemente e giocavano a pallone. Adesso sono stati trasferiti alla dodicesima sezione, che è l’anticamera per scendere al piano di sotto, in regime dinamico, con maggiori aperture. Sono in contatto per vie traverse ma non riesco a parlargli.

I detenuti della quinta sezione ringraziano “Aria” per aver esaudito le loro richieste musicali.

Ringrazio La Cassa Antirepressiva delle Alpi Occidentali per il kit del nuovo giunto, Radio Onda Rossa per le S-Carceranda 2022, e tutti coloro, compagne e compagni che mi hanno inviato lettere e cartoline.

Un abbraccio solidale e resistente. A presto, Giorgio

Torino 20 maggio 2022

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

carceregiorgio rossettoletterano tav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un appello a difesa del Servizio Sanitario Nazionale.

E’ uscito un appello firmato a nome di quattordici personalità nell’ambito della sanità e della scienza per tutelare il servizio sanitario nazionale, qui è possibile leggerne il contenuto.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgomberi al Quarticciolo. In borgata nessuna persona resta sola.

Ieri mattina 3 famiglie della borgata sono state sgomberate da ATER e dalla Prefettura di Roma. Una ragazza incinta, una donna sola con due figli, persone in attesa di una casa popolare da decenni. Persone che abitano in quelle case dal 2002. Persone che pagano la colpa di non potersi permettere una casa. Non veniteci […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il Fentanyl e la dolorosa condizione umana

Il dilagante consumo di fentanyl negli Stati Uniti rappresenta certamente «un dramma americano», come si legge negli ultimi due anni sui quotidiani

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando tagliava l’erba risparmiava i fiori. Le parole della madre di Stefano

Sono rimasta molto colpita dall’enorme affetto che in questi giorni tutti mi hanno dimostrato e voglio ringrazio tutti. Il legame con Stefano era totale, in simbiosi, a lui avevo trasmesso tutto, purtroppo anche le mie allergie, i problemi di tiroide.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefanino Milanesi, una vita per la lotta

Uno dei più noti compagni e protagonisti delle lotte comprese tra gli anni Settanta e quelle odierne del popolo NoTav se n’è andato, improvvisamente.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Ste, che la terra ti sia lieve

Se ne è andato Stefano, compagno, No Tav. Come redazione di InfoAut ci uniamo al ricordo del movimento No Tav ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza ed affetto ad Ermelinda, ai compagni ed alle compagne che hanno condiviso le piazze, le strade ed i sentieri di montagna con Stefano.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Giocate, giocate! L’azzardo del Governo

Il gioco d’azzardo nel nostro Paese non conosce crisi e la crescita del gioco online sembra sempre più inarrestabile. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: morta a 75 anni Barbara Balzerani

In carcere e poi fuori la Balzerani ha riletto a lungo la storia – personale e collettiva – degli anni ’70 e ’80, attraverso molti incontri pubblici, prese di posizione e soprattutto con numerosi libri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano 2-3 marzo 2024: assemblea nazionale dei movimenti per il diritto all’abitare

La fase economica, sociale e politica che stiamo vivendo racchiude in sé tutte le contraddizioni che il sistema capitalistico porta in seno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: siamo ancora qua… eh già!!

Prendiamo parola a seguito dell’inizio del percorso di co-progettazione che porterà il pian terreno e il giardino del centro sociale a diventare bene comune.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gavio e ndrangheta. Le mani dei boss del cemento su TAV ed autostrada

Facciamo il punto su quanto emerso finora dall’indagine Echidna che ha scoperchiato il vaso di pandora dei rapporti tra politica, criminalità organizzata e imprenditori in Piemonte nel segno del cemento.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I giorni delle canaglie

Questi primi di aprile sono giorni in cui si torna a parlare delle collusioni fra personaggi legati alla malavita, politici locali e imprese che gestiscono gli appalti per lavori direttamente o indirettamente legati alle grandi opere in Piemonte: sono i giorni delle canaglie.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

“Siamo dalla parte giusta della storia”. Luigi ci scrive dal carcere

Luigi ci scrive dal carcere. Pubblichiamo di seguito il testo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV = Mafia. Nuove prove del coinvolgimento della ‘ndrangheta nel TAV Torino – Lione.

Negli scorsi mesi è venuta fuori, come succede ciclicamente, una polemica bipartisan sulla scritta che svetta sul Musiné all’ingresso della valle che recita TAV = Mafia. Oggi veniamo a conoscenza attraverso una notizia apparsa sul tg regionale che esistono nuove prove del coinvolgimento delle ‘ndrangheta nelle opere propedeutiche al TAV Torino – Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Ponte: partono gli espropri.

In questi giorni sui giornali locali e nazionali sono state pubblicate le liste delle procedure per l’esproprio delle aree interessate alle opere anticipate per la realizzazione del ponte sullo Stretto.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

VOI SETTE, NOI 99%

Dentro la Reggia di Venaria dal 28 al 30 aprile ci saranno i ministri delle 7 potenze mondiali a parlare di transizione ecologica ed energetica. A Torino si sta costruendo un percorso di avvicinamento che vede coinvolti comitati, associazioni ambientaliste, collettivi studenteschi e giovanili, realtà ecologiste.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Partecipato presidio davanti al carcere di Terni per chiedere la liberazione di Anan Yaeesh, contro l’estradizione in Israele

Oltre un centinaio di persone provenienti dall’Umbria, ma anche dall’Abruzzo, dalle Marche e dal Lazio hanno partecipato ieri 10 marzo al presidio organizzato dal Coordinamento Ternano per la Palestina davanti al cercere di Terni per la immediata liberazione di Anan Yaeesh