L’epidemia di Covid-19 ha scoperto un’emergenza. La normalità di un’emergenza: il disallineamento tra la riproduzione capitalistica della realtà sociale e quelli della cura dell’umano. Gli ambiti della cura, assistenza domiciliare, salute e sanità, scuola, servizi sociali come settori di consumo di prestazioni e servizi alla persona non sono semplicemente stati stressati dalle condizioni straordinarie dell’emergenza, hanno realizzato l’insostenibilità della riproduzione dell’umano nella forma della merce. Utentizzazione, scaricamento dei costi sugli affetti prossimi, risparmio come strategie di produzione della merce-cura rappresentano i punti di rottura che dentro l’esperienza della pandemia obbligano a pensare nuove relazioni tra comunità-servizi-liberazione delle persone.
Prima puntata: Malattia mentale, punto di vista di una figlia
Seconda puntata: Medito vendetta. Alta marginalità, il punto di vista di un'operatrice sociale
Terza puntata: Covid e post-Covid. Il punto di vista di una madre single lavoratrice
Quarta puntata: "Non facciamoci più mettere i piedi intesta". L'urlo delle donne delle pulizie
Quinta puntata: Codice Rosa? Testimonianza pre e post Covid da un percorso di fuori uscita dalla violenza
Potrebbe interessarti
-
I ritardi di Pfizer che occupano le nostre cronache e mandano in tilt i piani, già molto precari, della grande campagna vaccinale sono,
-
Il 16 gennaio l’estrema destra austriaca è tornata in piazza marciando liberamente per il centro di Vienna.
Una grande reunion nazista, a
-
Riceviamo e pubblichiamo...
Sono già circa 40 le multe notificate in questi ultimi giorni a chi ha partecipato
-
Ieri pomeriggio (13 febbraio) Renzi ha comunicato ufficialmente il ritiro delle due ministre di Italia Viva dal governo: Elena Bonetti (Pari opportunità) e
-
Rientro in classe ieri, lunedì 11 gennaio, per 300 mila alunni delle superiori in Toscana, Abruzzo e Valle D’Aosta. Le altre regioni rinviano