InfoAut
Immagine di copertina per il post

Altra città, altra contestazione! Protesta dei No Tav alla festa del PD a Milano

In  serata, infatti, un centinaio di No Tav milanesi si sono recati alla festa del PD e dopo un tentativo di respingimento da parte di alcuni militanti del partito, sono riusciti a salire sul palco e a prendere parola spiegando il perchè della loro presenza. Sono stati distribuiti volantini e scanditi slogan, tutto di fronte ad un pubblico che ha ascoltato e in alcuni casi ha pure mostrato solidarietà.

Oramai le contestazioni al PD si susseguono senza sosta in tutta Italia, a dimostrazione del fatto che il fronte No Tav travalica i confini Valsusini e che sono migliaia gli attivisti e solidali sparsi per tutto il paese. A chi ancora sostiene che il movimento sia composto da 4 gatti, suggeriamo di fare due calcoli…

da: notav.info

____________

Foto-gallery (da Milano.repubblica.itO

Ecco il VIDEO dell’iniziativa:

 

qui di seguito il comunicato del Collettivo Zam, Zona Autonoma Milano

ORA E SEMPRE NO TAV. CONTESTAZIONE ALLA FESTA DEL PD A MILANO

Oggi abbiamo fatto visita alla “democratica” festa del PD a Milano. Era previsto sulla sicurezza, un incontro con Fassino, sindaco di Torino, e da sempre molto loquace quando si tratta di esprimersi sulla lotta NO TAV in Val di Susa.

Eravamo andati per dare ragione a Fassino, quando dopo lo straordinario assedio del 3 luglio affermava che “Non è tollerabile che la Val di Susa venga letteralmente presa in ostaggio da gruppi di violenti che hanno militarizzato la protesta e teorizzano la guerra civile.”. Peccato che, tuttavia, i violenti non sono quelle persone, quei ragazzi, quella madri e quei bambini che da più di 20 anni lottano contro una rete ferroviaria utile più alle tasche di chi la costruisce che a una reale modernizzazione dell’Italia. Sono le forze militari di occupazione che hanno iniziato il 27 giugno a reprimere con lacrimogeni, idranti, denunce, fogli di via la legittima protesta di chi si oppone a mafie e faccendieri. La sicurezza che Fassino invoca è quella di un territorio militarizzato da forze dell’ordine, quella dei recinti e del filo spinato.

Ma Fassino, evidentemente, ha avuto paura. Non si è presentato. Non voleva trovarsi nella situazione imbarazzante di avere di fronte chi la pensa diversamente sull’Alta Velocità, che in questo paese ha già devastato l’appennino tosco-emiliano. Non voleva trovarsi di fronte le persone che secondo lui sarebbero da gasare massicciamente con il gas al CS vietato dalla Convenzione sulle armi chimiche (CAC) insieme al movimento NO TAV della Val di Susa.

Ma noi, alla festa del PD, ci siamo andati ugualmente. Fassino, infatti, non è assolutamente isolato nel suo partito nella sua crociata contro i NO TAV. Non solo l’ormai famoso stratega militare Esposito, parlamentare del PD, che invoca l’istituzione di una “zona di interesse di strategico” attorno al non- cantiere di Chiomonte e l’uso di armi quali le flash bombs, ma tutto il partito condivide le sue posizioni.

E quindi abbiamo fatto loro una bella visita, bloccando questo incontro farsa e facendogli respirare qualche, innocuo, fumogeno, nulla rispetto ai CS ripetutamente sparati in Val di Susa.

E ci siamo andati come militanti No Tav, perchè anche noi condividiamo la difesa di un territorio contro la speculazione, contro l’arroganza di un governo che in tempo di enorme crisi economica spende soldi per mantenere un non-cantiere presidiato giorno e notte da forze dell’ordine e che si permette di reprimere chiunque sostenga qualcosa di diverso. Siamo No Tav perchè siamo contro opere inutili e dispendiose, siamo contro gli intrallazzi di palazzo che per interessi economici cementificano e distruggono interi territori.

Siamo No Tav perchè il territorio è un bene comune.

Sempre al fianco della lotta NO TAV

A sarà dura.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

Milanono tav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio studentesco No Tav: giorni di lotta, formazione e resistenza in Val di Susa

Si è concluso sabato al presidio di Venaus il campeggio studentesco che, per diversi giorni, ha visto la partecipazione di decine di studenti e studentesse provenienti da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bolivia: I popoli indigeni paralizzano nei propri territori il progetto governativo di coltivazione della palma da olio

Il progetto governativo per coltivare la palma da olio o africana (Elaeis guineensis) è rimasto sospeso in certi territori dell’Amazzonia boliviana.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

E’ iniziato il campeggio studentesco al presidio di Venaus

Prende avvio il campeggio studentesco No Tav nello storico presidio di Venaus. Questa mattina si è tenuta l’assemblea contro la guerra, il riarmo e contro il genocidio in Palestina, occasione per discutere a partire dalle scuole itinerari di attivazione contro la guerra e per mobilitarsi sui territori in vista del corteo nazionale dell’8 novembre a Roma, lanciato questo luglio durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La truffa del Ponte continua

Alla vigilia della trasmissione del dossier alla Corte dei Conti, annunciata da Salvini come tappa decisiva dopo l’approvazione del CIPESS, denunciamo ancora una volta l’enorme operazione di propaganda e saccheggio che si nasconde dietro la parola “ponte”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le grandi opere, ovvero i giocattoli di Salvini

Non lo chiamavano “Trinità” ma “bimbominkia” e anche “cialtrone” e “incapace”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Stati Uniti: ambiente e terre pubbliche sotto attacco

La tavolata della ventina di rappresentanti delle Big Oil (le grandi aziende energetiche statunitensi), svoltasi presso la tenuta trumpiana in Florida nell’aprile del 2024, è ormai passata all’incasso

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: in 10mila al corteo No Ponte

Sapevamo che sarebbe stato un corteo imponente. Non immaginavamo tanto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV tra milioni, polizia e teatrini: la farsa continua in Prefettura

Mentre si cerca di presentare una Valle pacificata, l’apparato politico-industriale a sostegno dell’opera Tav Torino-Lione si riorganizza attraverso l’ennesimo incontro in Prefettura, volto a rafforzare il controllo poliziesco del territorio e a ottenere nuovi finanziamenti pubblici.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Al via il campeggio No Pizzone II

Il coordinamento No Pizzone II organizza l’11 e 12 agosto 2025 a Rocchetta al Volturno (IS) due giornate di confronto, escursioni e proposte collettive contro la speculazione energetica e la marginalizzazione dei territori. Il programma definitivo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sul tentativo di discredito del Movimento No Tav in seguito alla marcia del 26 luglio: la parola al Comitato di Susa

Si é appena conclusa la 9a edizione del Festival Alta Felicità.

Un’edizione ricchissima, giovane (nel corpo e nello spirito), colorata, consapevole, affamata di verità, coinvolgente, inclusiva.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Movimento No Tav era, è e sarà sempre al fianco della resistenza palestinese: sosteniamo la Global Sumud Flotilla!

Se Israele deciderà di fermare con la forza la Global Sumud Flottilla, impedendo ancora una volta l’arrivo di aiuti umanitari e provando a spegnere un atto di resistenza collettiva, noi non resteremo a guardare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Milano: sgombero contro lo Spazio Pubblico Autogestito Leoncavallo

Sgombero nella mattinata di giovedì 21 agosto 2025 per lo Spazio Pubblico Autogestito Leoncavallo di Milano, esperienza autogestita attiva nel capoluogo lombardo da mezzo secolo esatto.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Milano: urbanistica, speculazione e stratificazione di classe

Mettiamo per un attimo da parte gli aspetti corruttivi dell’intricata vicenda che vede coinvolti imprenditori, architetti, assessori e dipendenti comunali.