InfoAut
Immagine di copertina per il post

Stop wars, not people!

 

Comunicato sulla manifestazione di sabato 16 aprile

Sabato 17 aprile un corteo notturno ha attraversato il centro storico di Genova, sfilando per vicoli e le arterie di traffico del centro cittadino contro la guerra e le politiche securitarie e segregazioniste che ne sono la diretta conseguenza.

Una manifestazione partecipata, comunicativa, e che ha incontrato il sostegno e l’approvazione di numerose persone incontrate lungo il suo percorso.

Una mobilitazione che ha “sanzionato” lungo il suo percorso i luoghi dei soggetti responsabili dell’attuale situazione di guerra sia sul fronte esterno come su quello interno.

Responsabili perché parte dell’apparato militare, come l’edificio dell’esercito alla Zecca, sia diverse sedi delle Poste Italiane, che hanno una partecipazione azionaria diretta  in una compagnia aerea che “deporta” i migranti, simbolo di come l’ “emergenza immigrazione” sia un business per chi intende lucrarci.

É stato poi bruciato un fantoccio manufatto con le sembianze di un gigantesco ragno raffigurante l’Unione Europea in piazza De Ferrari, una performance carnevalesca contro chi alza barriere, rinchiude i migranti in moderni lager, respinge oltre i propri confini, e impone politiche di austerity ai cittadini europei tout court.

Ci sembrava necessario denunciare gli infami accordi tra Turchia e UE, che lascia carta bianca al Governo di Erdogan per la sua politica genocida nei confronti dei curdi e collaborazionista con gli Jihadisti, in cambio del “confinamento” dei migranti fuori dai perimetri europei.

Chi si lamenta delle scritte sugli edifici dovrebbe ricordare che la storia dell’umanità è stata scritta sui muri sin dai tempi in cui abitavamo le caverne.

Chi si indigna per gli slogan ritmati a gran voce contro le forze dell’ordine, come “tous le monde deteste la police” dovrebbe ricordare i quotidiani “abusi” delle forze dell’ordine che in questi anni hanno mietuto vittime tra numerosi ragazzi, la cui unica “colpa” era essere capitati tra le loro grinfie.

Chi si dice antifascista, alla viglia del 25 aprile, ma non fa nulla per combattere contro le formazioni fascio-leghiste, imprenditrici del razzismo e responsabili di attacchi squadristi e di aggressioni anche mortali in tutto il continente da Calais alla Germania, dall’Ucraina alla Grecia, è un ipocrita che ci condanna a rivivere l’ascesa della Peste Bruna in Italia e in tutta Europa.

I migranti sono spesso coloro che vivono più direttamente sulla propria pelle le scelte scellerate dei governi di guerra, sia perché subiscono le politiche di aggressione, economica e sempre più spesso militare, nei territori da cui provengono, sia perché subiscono “l’accoglienza” che la fortezza Europa gli riserva, la pesante cappa di militarizzazione che viviamo nelle nostre città con la scusa dell’ “emergenza terrorismo” e che a cascata, con lo strisciante stato d’emergenza permanente, minaccia la libertà di tutti.

Pensiamo che il corteo di ieri sia stato un sussulto di dignità per una città di cui la popolazione è sempre stata una stratificazione successiva di popoli e genti diverse per storia e cultura, resistente contro il potere costituito per tradizione.

Noi abbiamo ripreso la vocazione “ribelle” di un fiume carsico che ne ha attraversato la storia popolare riemergendo dalla città di sotto, per fare sentire la nostra rabbia contro la guerra e la società che la genera in solidarietà con tutti gli sfruttati di ogni latitudine e le resistenze di cui sono protagonisti qualsiasi forma essa assumono.

Questo corteo è anche il risultato del terzo incontro internazionale della Rete No Border di cui la mobilitazione è stato uno dei suoi passaggi.

                                                                                                                Assemblea No Border 17/4/16

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Intersezionalitàdi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Spagna. Sei attiviste condannate a tre anni di carcere, insorgono i sindacati

Cinque attiviste e un attivista sindacali sono entrati nel carcere di Villabona per scontare una condanna a tre anni e mezzo di reclusione. È accaduto ieri a Gijon, nella regione settentrionale spagnola delle Asturie.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Stanza dell’ascolto all’Ospedale Sant’Anna di Torino chiuderà : accolto il ricorso al TAR

A settembre scorso la mobilitazione lanciata da Non Una di Meno aveva raccolto un’importante partecipazione per protestare contro l’apertura della “stanza dell’ascolto” all’interno dell’Ospedale Sant’Anna di Torino

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

L’attacco di destre, sionisti e lgbt liberali al pride di Parigi

Il 28 giugno a Parigi si svolge la Marche des Fiertés Paris & Île-De-France, il più importante pride francese quest’anno anticipato da violente polemiche

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

2 Giugno: Torino scende in piazza contro il razzismo!

L’8 e il 9 giugno si terrà un referendum popolare che prevede quattro quesiti sul lavoro e un quesito per ridurre da 10 e 5 anni i prerequisiti di residenza continuativa in Italia per l’ottenimento della cittadinanza.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Per Martina e per tutte le ragazze uccise dalla violenza patriarcale.

Riceviamo e pubblichiamo da Collettivo Universitario Autonomo e Kollettivo Studentesco Autorganizzato (Torino).

Contro la violenza patriarcale sempre più diffusa tra i giovani.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Femminicidi in Italia: due studentesse universitarie uccise in meno di 24 ore dagli ex partner. Manifestazioni di Non Una di Meno

Due femminicidi nel giro di 24 ore in Italia. Due studentesse universitarie, entrambe di 22 anni, uccise per mano dell’ex partner. A Roma è stata uccisa Ilaria Sula: l’ex fidanzato Mark Antony Samso l’ha accoltellata in casa sua, ha messo il corpo in una valigia e l’ha scaricato in un dirupo a est della Capitale. […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Ci facciamo spazio, zona fucsia ovunque

Riprendiamo il comunicato di Non Una di Meno Torino sulla giornata di ieri

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

8 marzo: “Lotto, boicotto, sciopero”. Le corrispondenze dalle mobilitazioni in tutta Italia

8 marzo, giornata internazionale dei diritti delle donne. “Lotto, boicotto, sciopero” è lo slogan scelto da Non Una di Meno per il nono sciopero transfemminista. Oltre 60 le piazze mobilitate, da Nord a Sud, in tutta Italia per “uno sciopero – dice Nudm nell’appello (clicca qui per il testo completo) – dal lavoro produttivo, riproduttivo, di cura e dai consumi, […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Verso lo sciopero dell’8 marzo: lotto, boicotto, sciopero

Ripubblichiamo questa puntata speciale in avvicinamento a L8 marzo curata da Radio Fabbrica e Non Una di Meno Torino.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Perché non c’è nulla di esaltante nell’arrivo di più donne ai vertici della polizia

Pochi giorni fa è stato pubblicato su La Stampa Torino un articolo intitolato “Anche in Questura si può rompere il tetto di cristallo”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In Piemonte è nato il Coordinamento Regionale per la Palestina!

Ripubblichiamo di seguito la piattaforma lanciata da Torino per Gaza e da molte altre realtà che dà avvio al progetto di Coordinamento Regionale piemontese per la Palestina e che chiama a due appuntamenti per le prossime settimane: sono previste iniziative diffuse sul territorio piemontese il 13 settembre e una grande manifestazione regionale a Torino il 20 settembre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Killers are not welcome: Tel Aviv – Olbia: soldati in vacanza, bambini sotto le macerie

Ripubblichiamo il comunicato uscito in seguito all’iniziativa tenutasi all’aeroporto di Olbia ieri durante la quale moltissime persone hanno preso parte a un’iniziativa in solidarietà alla Palestina con l’obiettivo di bloccare l’arrivo dei voli di provenienza Tel Aviv.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: dal porto di Genova al Lido di Venezia, decine di migliaia di persone in piazza contro il genocidio

Molte decine di migliaia (almeno 50mila) di persone, sabato 30 agosto, hanno partecipato a Genova alla fiaccolata per la Palestina, organizzata per salutare le imbarcazioni in partenza domenica 31 agosto dal porto ligure per prendere parte alla “Global Sumud Flotilla”. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

10 SETTEMBRE: BLOCCARE TUTTO E PRENDERE BENE LA MIRA. UN CONTRIBUTO DAI SOULEVEMENTS DE LA TERRE

I Soulèvements de la terre contribuiranno a «bloccare tutto» contro il piano Bayrou a partire dal 10 settembre. Numerosi comitati locali e i granai dei Soulèvements de la terre hanno iniziato a mettere a disposizione i loro mezzi materiali, reti e savoir-faire. Dedichiamo alla discussione portata avanti all’interno del movimento che si annuncia, qualche riflessione […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: manifestanti attaccano la carovana elettorale di Javier Milei

Il presidente partecipava a un comizio elettorale nella località di Buenos Aires situata nella terza sezione elettorale dopo lo scandalo che ha scosso il governo per presunti fatti di tangenti e corruzione nell’acquisto di medicinali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Venezia: sabato 30 agosto corteo per lo stop al genocidio a Gaza

Stop al genocidio, stop alle collaborazioni e alla vendita di armi a Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Haiti: Trump invade la nazione haitiana con mercenari di Erik Prince

Erik Prince, fondatore della compagnia di mercenari privata Blackwater e forte alleato politico di Donald Trump, ha firmato un accordo di 10 anni con il governo di Haiti (sotto tutela degli USA) per combattere le bande criminali che lo stesso regime americano ha promosso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’ancora di salvezza degli Stati Uniti maschera la caduta libera dell’economia israeliana

L’Ufficio Centrale di Statistica israeliano ha riferito che l’economia, già in costante stato di contrazione, si è contratta di un ulteriore 3,5% tra aprile e giugno.