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Solidarietà No Tav alla lotta di Sainte-Soline (ITA e FR)

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da notav.info

A Sainte-Soline, nell’Ovest della Francia, la popolazione e i movimenti si stanno opponendo alla realizzazione di enormi bacini volti alla raccolta e distribuzione dell’acqua. Ennesima grande opera progettata per la monopolizzazione delle risorse naturali da parte di una minoranza a discapito dell’ambiente e della maggioranza della popolazione che si vede ogni giorno di più depauperata del proprio futuro e in grave pericolo per la sopravvivenza stessa della nostra terra.

Sabato scorso c’e’ stata una grande manifestazione partecipata e vissuta da migliaia di persone che avevano l’obiettivo di raggiungere la zona in cui dovrebbero essere realizzati i bacini per provare ad agire una resistenza diretta allo scempio e alla catastrofe progettata dalle solite lobbyes con l’appoggio del governo.

Con metodi che conosciamo bene, la polizia ha agito una violenza spropositata. Ci sono stati oltre duecento feriti tra i manifestanti colpiti da lacrimogeni e granate stordenti sparati ad altezza di persona. Due feriti sono particolarmente gravi e entrambi si trovano ancora oggi è in coma.

Il Movimento No tav insieme al movimento Soulèvements de la Terre, insieme al collettivo Bassines non merci, si sono incontrati più volte insieme ad altri movimenti che si stanno mobilitando contro i crimini ambientali che costellano le politiche governative europee. E insieme abbiamo tracciato una strada che ci vedrà sempre più uniti in una lotta comune che è diventata impellente e irrinunciabile.
In questi giorni, il movimento no tav esprime la più stretta vicinanza con tutte le persone che stanno lottando a Sainte-Soline nella speranza che anche i feriti più gravi possano presto ritornare a camminare sul sentiero della rivolta sociale contro un modello di sviluppo di morte e contro la violenza e la prevaricazione del braccio armato di questo modello.

Insieme possiamo fermarli e insieme li fermeremo!

29/3/2023


A Sainte-Soline, dans l’ouest de la France, la population et les mouvements écologistes sont en train de s’opposer à la réalisation d’énormes bassines destinées à la récolte et à la distribution de l’eau. Il s’agit d’un énième grand projet voué à monopoliser les ressources naturelles au profit d’une minorité et au détriment de la majorité de la population qui se retrouve de plus en plus privée de son propre avenir et qui est aujourd’hui en grand danger en raison de la survie même de notre terre.

Samedi passé il y a eu une grande manifestation animée et vécue par des milliers de gens qui avait l’objectif d’atteindre la zone dans laquelle on veut construire les bassines afin de mettre en œuvre une résistance directe à ce massacre et à cette catastrophe planifiés par les lobbies habituels avec l’appui du gouvernement.

En utilisant des méthodes bien connues, la police a exercé une violence démesurée. Il y a eu plus de deux-cents blessés parmi les manifestants atteints par des lacrymogènes et des grenades tirés à bout portant. Deux blessés se trouvent dans un état particulièrement critique et ils sont encore aujourd’hui dans le coma.

Le mouvement NO TAV a rencontré à plusieurs reprises le mouvement des Soulèvements de la terre, le collectif Bassines non merci et d’autres mouvements qui sont en train de se mobiliser contre les crimes environnementaux qui émaillent les politiques gouvernementales européennes. Ensemble nous avons tracé un chemin qui nous verra toujours plus unis dans une lutte commune qui est devenue urgente et indispensable. Aujourd’hui, le mouvement NO TAV exprime sa sympathie la plus profonde avec toutes les personnes qui sont en train de lutter à Sainte-Soline, dans l’espoir que les blessés les plus graves puissent également retourner à parcourir avec nous le chemin de la révolte sociale contre un modèle de développement mortifère et contre la violence et la prévarication de son bras armé.

Ensemble nous pouvons les arrêter et ensemble nous les arrêterons !

29/3/2023

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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