InfoAut
Immagine di copertina per il post

Primo maggio: migliaia in piazza per un futuro libero da sfruttamento e devastazione

||||

Oggi primo maggio migliaia di manifestanti sono scesi in piazza per rivendicare la necessità di un cambio di direzione nella politica istituzionale a fronte della pandemia che sta sconvolgendo il nostro modo di vivere e rendendo evidenti le contraddizioni della società.

Mentre sindacati ed istituzioni celebravano il primo maggio rinchiusi nel Comune di Torino proiettando il comizio su un megaschermo in Piazza San Carlo, cifra distopica della distanza che esiste oggi tra queste componenti e la sofferenza sociale che da Nord a Sud riguarda milioni di persone, due piazze vive e partecipate da lavoratori e lavoratrici, facchini, giovani, migranti e No Tav hanno scelto di condividere lo spirito originario di lotta di questa giornata.

Da piazza Vittorio è partito un corteo di almeno 1500 persone che ha ricordato quanto sta succedendo in Val Susa, la devastazione del cantiere di San Didero, l’allargamento del cantiere di Chiomonte ed i rischi che questi rappresentano per la salute pubblica della valle e per le casse del paese. Mentre viviamo un evento storico che dovrebbe farci ripensare interamente il sistema di sviluppo odierno, la logica delle grandi opere sottrae risorse e possibilità ad una sanità territoriale che sia in grado a rispondere all’emergenza, a scuola ed università, alla riconversione ecologica ed ad un lavoro che non sia sfruttamento e precarietà, ma che sia utile e giusto.

Fridays for Future è intervenuto durante il corteo contestando il piano per la transizione ecologica che dietro il green washing nasconde le solite logiche di finanziamento delle produzioni inquinanti, in barba alla necessaria decarbonizzazione, e delle grandi opere inutili che ancora una volta dentro il recovery plan rivestono un ruolo centrale nonostante le enormi emissioni di CO2 che comportano. La transizione ecologica di questo governo è una farsa dietro cui si nascondono i soliti grandi interessi come quelli di Eni e di Enel, come quelli degli speculatori e devastatori della terra.

In questo primo maggio è stato necessario ancora una volta sottolineare “che c’è lavoro e lavoro”, che esiste lavoro utile, degno, che costruisce condizioni di vita migliori per tutti e che questo lavoro andrebbe liberato dallo sfruttamento, mentre altri lavori significano solo impoverimento, devastazione e inquinamento.

Il corteo di Piazza Vittorio ha poi raggiunto Piazza Castello incontrandosi con i lavoratori e le lavoratrici, gli studenti e le studentesse che hanno condiviso dai microfoni le esperienze di lotta e di sfruttamento che hanno vissuto durante la pandemia.

La manifestazione ha provato a dirigersi verso il Comune dove si teneva la celebrazione istituzionale per rivendicare la necessità di un cambio di direzione rispetto le politiche che sono state messe in campo nel PNRR nazionale e regionale. La polizia ha caricato il corteo a freddo ferendo tre manifestanti alla testa. La solita gestione dell’ordine pubblico da parte della Questura torinese impegnata come sempre a tenere la legittima rabbia popolare lontana dai responsabili della crisi, delle privatizzazioni e di una gestione della pandemia fallimentare.

La volontà di lottare in questa giornata si è affiancata alla consapevolezza di quanto questo sistema di sviluppo sia insostenibile, di quanto larga parte della popolazione stia pagando le scelte della politica, dei sindacati asserviti al potere e delle lobbies finanziarie e speculatrici del nostro paese. Sappiamo bene come questo momento storico ci imponga una scelta, quella di lottare per salvarci dalla crisi, dalla devastazione ambientale e dalla malattia. Come recitava lo striscione in testa al corteo, per salvarci dobbiamo cambiare sistema.

Da notav.info

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

no tavPrimo MaggioTRANSIZIONE ECOLOGICA

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione no tav sui luoghi della devastazione

In occasione del Festival Alta Felicità, che anche quest’anno si terrà nella splendida cornice della borgata 8 dicembre a Venaus dal 26 al 28 luglio, il Movimento No Tav scenderà di nuovo per le strade ed i sentieri della Valsusa. Fin dalle prime edizioni è stato un appuntamento fondamentale nella lotta contro la linea ad alta velocità Torino – Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ciao TAV: necrologio di un progetto nato morto

A cura dei tecnici No Tav da notav.info Del progetto TAV Torino – Lione, dopo oltre trent’anni, abbiamo migliaia di chilometri di parole scritte sulla carta e nemmeno un centimetro di binari realizzati. Qual è il destino della grande opera più inutile d’Europa? È tutto scritto in un numero magico, diffuso ieri dall’Unione Europea. In […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Francia: migliaia in corteo a difesa delle risorse idriche. Lancio di lacrimogeni da parte della polizia che vieta le manifestazioni

Movimenti e organizzazioni di base sono impegnati da ieri mattina in Francia in una mobilitazione internazionale lanciata da Soulevementes de la Terre e Bassines Non Merci in difesa della terra e delle risorse idriche, contro la costruzione di mega-bacini idrici nell’area di Poitou, nell’ovest del paese. Migliaia di persone in corteo. La polizia, anche a […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TavLeaks. Documento tecnico lancia l’allarme sull’impatto idrogeologico del cantiere: sta accelerando il cedimento di una diga in Val Maurienne

Il giornale Mediapart si è procurato un documento interno della EDF, l’azienda francese di fornitura elettrica, in cui un ingegnere lancia l’allarme, con tanto di emoji , sul fatto che lo scavo del tunnel del TAV ha, nel 2019, svuotato di acqua una parte della montagna in Val Maurienne, in Savoia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torna il Festival Alta Felicità

Torna il Festival Alta Felicità! Dal 26 al 28 Luglio la Borgata 8 Dicembre di Venaus sarà di nuovo attraversata da migliaia di persone che, con entusiasmo, arriveranno in Val di Susa per tre giorni di musica, dibattiti, incontri e gite.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Maxi-striscione di Extinction Rebellion su una gru dentro il Politecnico: “Stop alla ricerca per il genocidio”.

Un grandissimo striscione è stato appeso questa mattina da Extinction Rebellion al braccio orizzontale della gru che affaccia su corso Castelfidardo: “Politecnico: stop research for genocide”, in solidarietà agli studenti in occupazione per la Palestina.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Appello alla mobilitazione per la stagione 7 dei Soulèvement de la Terre.

Per consultare l’appello completo è possibile leggerlo in italiano direttamente sul sito dei Soulèvement de la Terre. Di seguito le prossime date da segnare in calendario..

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ciao Silvano

Avremmo voluto avere un po’ più di tempo per salutarci come si deve, con un brindisi in più per salutare questo mondo che da quando eri ragazzo hai fatto di tutto per cambiare.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messico: due contadini morti e centinaia di feriti per la repressione sui difensori dell’acqua nel Veracruz.

Città del Messico / Almeno due contadini sono stati assassinati e centinaia di persone colpite dai poliziotti del Veracruz durante un’operazione per sgombrare il picchetto indefinito che il Movimento in Difesa dell’Acqua..

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’energia come epicentro di colonizzazione, accaparramento e discriminazioni.

Proponiamo quindi il contenuto di uno dei dibattiti organizzati alle Università occupate del Politecnico di Torino e di Palazzo Nuovo, insieme a End Fossil.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorgio sorvegliato speciale in Val Susa, un aggiornamento sulla vicenda ai microfoni di Radio NoTav.

Sorvegliato speciale da luglio scorso Giorgio Rossetto, storico militante di area autonoma e compagno del movimento no tav, vedrà la fine di questo duro provvedimento allo scadere dei tre anni della misura.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Francia: manifestazione contro il progetto della A69

Ben 6.000 oppositori dell’A69 sfidano il divieto di manifestare e si uniscono nella rivolta contro i progetti autostradali.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La mappa degli impatti e dei conflitti delle Terre Rare. Sfide per una transizione verde e digitale

La Rare-Earth Elements Impacts and Conflicts Map documenta i processi controversi che si svolgono nelle catene di fornitura degli elementi delle Terre Rare (REE): siti di estrazione, lavorazione e riciclo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

No Tav: Nicoletta è di nuovo ai domiciliari

Nicoletta da ieri è nuovamente agli arresti domiciliari. Il provvedimento è stato emesso dalla giudice Elena Massucco in seguito alla condanna definitiva per evasione di 1 anno e 9 mesi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: sabato 15 giugno manifestazione popolare contro Grandi Opere Inutili e mafie

Che le grandi opere siano terreno fertile per le mafie non è una sorpresa. L’enorme scritta che ormai da 15 anni compare sul fianco del Musinè “TAV= MAFIA”, ne è una testimonianza concreta.