InfoAut
Immagine di copertina per il post

Appello globale a sostegno dei Soulèvements de la Terre – ciò che cresce ovunque non può essere dissolto!

Riceviamo e pubblichiamo un appello, tradotto in sette lingue e firmato da centinaia di collettivi, in solidarietà ai Soulèvements de la Terre e che chiama a mobilitarsi a partire dal 28 giugno.

da lundi.am

Contro la criminalizzazione dei Soulèvements de la Terre in Francia, una chiamata per delle azioni in solidarietà ovunque nei nostri territori !

In Francia, il governo di Macron ha appena compiuto un passo senza precedenti nella repressione del movimento sociale ed ecologista. Il 21 giugno, il governo ha decretato lo scioglimento del movimento Soulèvements de la Terre, che rivendica oltre 140.000 sostenitori e più di 150 comitati locali. La dissoluzione è stata accompagnata da due ondate inedite di arresti di decine di attivistə ecologistə in tutta la Francia, il 5 e il 20 giugno, da parte di agenti di polizia della Sottodirezione antiterrorismo (SDAT). Finora, 2 persone sono state imprigionate e decine sono state gravemente ferite dalla polizia durante le manifestazioni degli ultimi mesi.

Da due anni in Francia,i Soulèvements de la Terre hanno dato nuova forza alla lotta ecologista costruendo un movimento multiforme composto da sindacati di agricoltori, associazioni ambientaliste, attivistə e abitanti di tutte le età e di tutti i ceti sociali.

Blocchi dei cantieri, manifestazioni di massa, occupazioni di terre, azioni legali, disarmo di industrie criminali come la multinazionale Lafarge… I partecipanti di Soulèvements de la Terre adottano una varietà di tattiche e agiscono in prima persona, a partire dai loro territori, per costruire mondi abitabili e porre fine, con tutte le loro forze, all’accaparramento di terra e acqua da parte dell’agrobusiness, alla cementificazione dei suoli, alle devastazioni ecocide dell’industria chimica e alla distruzione degli esseri viventi.

Il governo francese, che ha imposto con la forza una riforma pensionistica antisociale, cerca oggi di dissolvere questo movimento in crescita, che ha già iniziato a creare legami in Europa e altrove.

In Francia come in Uganda, in Colombia come in Chiapas, nel Regno Unito come in Brasile, in Libano come in India o in Rojava, e ovunque, la resistenza dei movimenti ecologisti e sociali e i mondi che stanno costruendo stanno provocando una violenta risposta autoritaria, che distrugge vite in nome del potere e del profitto. Questa corsa autoritaria, patriarcale e neocoloniale ci sta portando verso un futuro mortale di caos climatico, militarizzazione, pandemie, controllo tecnologico e migrazioni di massa.

Per il governo francese, questa repressione e questa dissoluzione dovrebbero segnare l’arresto della crescente potenza di una rivolta logica per la riappropriazione delle nostre vite, la nostra terra e i beni comuni. E se questa dissoluzione diventasse, suo malgrado, una chiamata a rafforzare un grande movimento di resistenza internazionale ? Un invito a far risuonare la nostra solidarietà al di là delle frontiere, a dare nuovo adito alle numerose rivolte in tutto il mondo. Un invito a costruire nuove alleanze globali ’dal basso’, secondo la scala dei nostri corpi e dei nostri territori, in difesa della terra e della vita contro le predazioni capitaliste e imperialiste degli Stati-nazione e delle multinazionali.

Insieme, nei giorni e nelle settimane a venire, chiediamo di moltiplicare i gesti di solidarietà, per dimostrare che ciò che sta crescendo ovunque non può essere dissolto ! Proponiamo di continuare a dare visibilità ai Soulèvements de la Terre nello spazio pubblico, nei nostri territori in tutto il mondo : davanti ai centri sociali, attraverso scritte sui muri, all’interno delle nostre lotte e dei nostri territori, attraverso striscioni e feste, presidi e azioni dirette, e qualsiasi altra azione adatta ai nostri contesti.

Per delle sollevazioni delle terre intermondiali e in solidarietà con tuttə coloro che nel mondo affrontano la repressione, noi, collettivi di lotta e organizzazioni di diversi Paesi, chiamiamo a manifestare tutta la nostra solidarietà mercoledì 28 giugno (o nei giorni successivi, a seconda del contesto) in diversi modi. Decine di manifestazioni contro la criminalizzazione si terranno ovunque in Francia, Austria, Belgio, Germania, Catalogna… e altri territori seguiranno !

Non si può dissolvere una rivolta !

Informazioni pratiche per diffondere il vostro evento :

Se state organizzando un’azione nella vostra zona, vi preghiamo di registrarla sul modulo qui. Se la scadenza del 28 giugno vi sembra troppo ravvicinata, è anche possibile organizzare azioni in un altro momento nei prossimi giorni ==> https://framaforms.org/rassemblements-de-soutien-contre-la-repression-des-mouvements-ecologistes-et-sociaux-1687259405

Inviate le foto dei vostri gesti di solidarietà al seguente indirizzo : we-cant-get-no-dissolution@immerda.ch

Mappa delle manifestazioni : http://umap.openstreetmap.fr/fr/map/21-juin-28-juin-rassemblements-contre-la-repressio_931019#5/46.012/0.264

Questo testo è aperto alla firma di singoli, gruppi e organizzazioni fino al 10 luglio. Compilare il modulo di firma qui : https://framaforms.org/international-call-of-support-to-the-earths-uprisings-les-soulevements-de-la-terre-what-grows-back

Primi firmatari:

  • Grondements des Terres Suisse
  • amicale intergalactique des soulévements de la terre France
  • Climáximo Portugal
  • Interventionistische Linke Allemagne
  • Centre sociaux Est d’Italie
  • Rise Up 4 climate justice Italie
  • Venice Climate Camp Italie
  • Freundeskreis Sternbrücke Allemagne
  • Lützerath lebt ! Allemagne
  • Soulèvements de la Terre Bruxelles
  • Bure Solikomittee Dreyeckland Allemagne
  • Zusammen Kämpfen Allemagne
  • Solidaritäts Service Team Hamburg
  • Free svydovets group Ukraine
  • Coalition Code Rouge Belgique
  • L’Agora des Habitant.e.s de la Terre
  • Café Libertad Allemagne
  • Buzuruna Juzuruna Liban
  • Ecologia politica Network Italie
  • Climate Social Camp Italie
  • Acteurs.ice.s des temps présents
  • Associazione Rurale Italiana, Italie
  • Movimento No tav, Italie
  • Movimento No Base, Italie

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

appelloECOLOGIAsolidarietà transnazionalesoulevement de la terre

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non chiamiamola emergenza!

Le notizie e le immagini che si susseguono in queste ore, ci parlano di una valle alpina che non ha bisogno di grandi opere e nocività ma di interventi strutturali che possano salvaguardare e mettere in sicurezza un territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10 maggio 2025 – Susa: MARCIA POPOLARE: difendiamo la Piana di Susa! No al deposito di smarino e alla chiusura della stazione!

VOGLIONO SEPPELLIRE PRIMA SUSA E POI TUTTA LA VALLE. BLOCCHIAMO SUBITO LA DISCARICA DELLO SMARINO!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No al rigassificatore di Ravenna. E occorre organizzarsi per fermare il modello di sviluppo energivoro e devastante

Intervento della «Rete Nazionale Lavoro Sicuro» e dell’«Associazione Esposti Amianto» alla vigilia della manifestazione nazionale da La Bottega del Barbieri RIDURRE L’IMPRONTA CARBONICA.AUMENTARE L’IMPRONTA DI CLASSE Abbiamo a suo tempo presentato osservazioni al “commissario” delegato alla gestione dell’insediamento del rigassificatore di Ravenna: come tutti i soggetti che hanno manifestato la loro opposizione, non abbiamo ricevuto […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Michael Löwy e l’ecosocialismo

Continuiamo la pubblicazione di contributi in vista della terza edizione del Festival Altri Mondi / Altri Modi che si sta tenendo dal 10 al 13 aprile a Torino. Di seguito potete trovare una raccolta di articoli di Michael Löwy sull’ecosocialismo. Sarà ospite di Altri Mondi per il dibattito di domenica 13 aprile alle 16 dal titolo “Pensare la rivoluzione“. […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Riprendere la terra dalle macchine. Manifesto della cooperativa L’Atelier paysan

Da dieci anni la cooperativa l’Atelier Paysan, con sede nell’Isère, lavora per l’adozione diffusa di un’agroecologia contadina, con l’obiettivo di cambiare il modello agricolo e alimentare.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Territori in lotta. Capitalismo globale e giustizia ambientale nell’era della crisi climatica

Indipendentemente dal nome con cui le si chiamino, le proteste locali in difesa del territorio sono divenute a partire dagli anni Novanta un vero e proprio fenomeno sociale con cui sia policy-makers che studiosi hanno dovuto fare i conti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gli abitanti di Bagnoli e dei Campi Flegrei denunciano la mancata prevenzione e vengono caricati

Gli abitanti di Bagnoli, dei Campi Flegrei e tanti solidali da Napoli oggi oggi erano in piazza per denunciare che nel territorio, dove ci sono più di 400 sfollati e dominano incertezza e paura per il futuro, si tiene un comizio elettorale presso Città della Scienza. da Laboratorio Politico Iskra Gli abitanti sono stati caricati […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: 39 avvisi di garanzia per abitanti e attivisti a difesa del parco, “questa è un’intimidazione senza mezzi termini”

Erano un centinaio le persone riunite in conferenza stampa lunedì 17 marzo all’interno del cortile Campus Einaudi di Torino. Studenti, lavoratori, associazioni, ambientalisti, abitanti del quartiere e alcune delle 39 persone che hanno ricevuto, pochi giorni prima, altrettanti avvisi di garanzia dalla Questura torinese.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le istituzioni a Lamezia come stanno affrontando la sequenza simica in corso?

Da qualche giorno è in corso uno sciame sismico che sta interessando la provincia di Catanzaro e che dal 13 febbraio alle 13 del 17 marzo ha registrato – secondo i dati forniti dall’INGV – 134 scosse nell’area compresa fra Marcellinara, Miglierina e Tiriolo.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

“Se non trova ostacoli il capitale si prende tutto”: rilancio e progettualità dal convegno di Livorno. A metà settembre il prossimo appuntamento. 

Di seguito una sintesi di quanto uscito dalle due ricche giornate di convegno nazionale No alla Servitù energetica tenutosi a Livorno il 29 e 30 marzo scorsi. Prossimo appuntamento a metà settembre!

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Estrattivismo e scambio ineguale

L’estrattivismo è un concetto proveniente dal Sud globale. Deriva dal termine portoghese “extrativismo”, che originariamente si riferiva alle attività commerciali che coinvolgevano i prodotti forestali esportati nelle metropoli capitaliste.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

NO ALLA SERVITÙ ENERGETICA: CONVEGNO NAZIONALE DI CONFLUENZA

Il Convegno No alla Servitù Energetica anche su Radio Blackout

Immagine di copertina per il post
Confluenza

CONTROVENTO – ALLA SCOPERTA DELLA SPECULAZIONE ENERGETICA IN SARDEGNA

Verso il Convegno No alla Servitù Energetica pubblichiamo le puntate del podcast Controvento, realizzato da Radio Onda d’Urto durante il viaggio inchiesta insieme a Confluenza, del quale abbiamo fatto una restituzione qui.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Al Meisino i cantieri non rispettano neanche gli alberi monumentali

In vista del presidio davanti al Tribunale di Torino in occasione dell’udienza sul ricorso presentato da cittadini e associazioni a tutela della riserva naturale del Meisino pubblichiamo questo comunicato stampa in merito all’andamento dei lavori e degli impatti dei cantieri sul territorio. A seguire l’indizione del presidio di giovedì 27 marzo.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Transizione energetica a scopo di profitto: la sfida dei territori

Verso il Convegno No alla Servitù Energetica che si terrà a Livorno il 29 e 30 marzo ripubblichiamo un articolo di Fabio Balocco apparso sul Fatto Quotidiano.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Il piano energetico nazionale: sveliamo il mito della transizione ecologica 

A seguito di una interessante chiacchierata con Elena Gerebizza di ReCommon, associazione  che lotta contro gli abusi di potere e il saccheggio dei territori per creare spazi di trasformazione nella società, in Italia, in Europa e nel mondo, e che introdurrà la seconda sessione del Convegno “No alla servitù energetica” a Livorno il 29 e 30 marzo, a partire dall’esigenza di tracciare un quadro del piano energetico nazionale, riportiamo qui una restituzione in vista della discussione collettiva.