InfoAut
Immagine di copertina per il post

In Grecia il più grande sciopero generale dal 2012 contro l’aumento dei prezzi

Ieri è andato in scena in Grecia uno sciopero generale di ventiquattro ore contro carovita ed inflazione. Decine di migliaia di manifestanti ad Atene e Salonicco, trasporti bloccati e scontri nei pressi del Parlamento.

Decine di migliaia di persone hanno manifestato ad Atene contro le politiche del governo conservatore di Kyriakos Mitsotakis. I greci pagano una delle IVA più alte d’Europa con un’aliquota generale del 24%, mentre l’inflazione è arrivata al 12% e lo stipendio interprofessionale minimo è di 713 euro.

Un recente rapporto dell’Istituto del lavoro della Confederazione generale dei lavoratori greci (INE/GSEE), ha rivelato che la combinazione di aumenti dei prezzi e redditi molto bassi ha portato a una perdita del potere d’acquisto delle famiglie a basso reddito che ha toccato punte del 40% .

Gli alloggi a prezzi accessibili sono diventati il ​​problema più grande per molti. In un sondaggio del think tank Eteron, con sede ad Atene, quest’anno, quasi la metà dei 1.007 intervistati ha affermato di essere in difficoltà o incapace di pagare l’affitto, con il 77% che riesce a malapena a sbarcare il lunario.

Le richieste dei lavoratori e delle lavoratrici in sciopero sono l’aumento del salario minimo, un aumento del 20 per cento per tutti i lavoratori del settore pubblico, la retribuzione in base ai contratti collettivi deve aumentare in linea con l’inflazione e il divieto di contratti precari e straordinari non pagati. I sindacati vogliono anche un ritorno ai diritti di contrattazione collettiva demoliti dalle condizioni imposte dalle “troika” di UE, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale in cambio dei salvataggi a seguito della crisi del debito greco del 2008.

Lo sciopero ha colpito in particolare il settore dei trasporti (neanche una nave è uscita dal Porto del Pireo), la pubblica amministrazione e la scuola.

Alla mobilitazione nazionale di 24 ore hanno partecipato infine anche molti mezzi di informazione, tra cui l’agenzia di stampa nazionale greca ANA-MPA. Sono state fornite informazioni solo sull’andamento dello sciopero.

Ad Atene ha avuto luogo una grande manifestazione che ha visto scontri e lanci di molotov nei pressi del parlamento.

Gli organizzatori hanno già annunciato che la mobilitazione continuerà in ogni settore, si preannunciano tempi difficili per il governo Mitsotakis.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

carovitaGreciaINFLAZIONEsciopero generale

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Piatti vuoti nel “granaio del mondo”, il prezzo degli alimenti aggrava la povertà

In un paese che si pubblicizza come “produttore di alimenti”, ogni giorno è più difficile accedere a frutta, verdura e carne. I settori popolari sono i più colpiti dalla corsa inflattiva. Le politiche governative inefficienti e inefficaci, la proposta di restare al potere ai grandi formatori dei prezzi e di ridurre l’intermediazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’apartheid dell’acqua: l’utilizzo della crisi idrica come arma da parte di Israele

In occasione della Giornata mondiale dell’acqua la comunità internazionale non deve dimenticare i palestinesi che vivono sotto l’occupazione israeliana, il cui accesso all’acqua pulita è severamente limitato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Guerra mondiale ibrida

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è appena la punta dell’iceberg di una guerra ibrida nella quale si riordinano le potenze economiche mondiali, con una componente bellica, certamente, con missili e carri armati (si calcola che questa guerra già faccia mezzo milione di morti), ma che include anche, come tutte le guerre, cambiamenti economici, energetici, politici, tecnologici e monetari.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sudamerica: e’ morto a 84 anni il giornalista, scrittore e documentarista Gianni Minà

“Precisione, tenacia e umanità”. Così il giornalista Federico Mastrogiovanni ricorda ai microfoni di Radio Onda d’Urto il suo mentore, Gianni Minà scomparso nelle scorse ore. E’ infatti morto a 84 anni il grande giornalista, scrittore, conduttore radiotelevisivo Gianni Minà. Una carriera pluridecennale, trascorsa con un’attenzione particolare al sud del Mondo e al SudAmerica. Sue alcune […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bellicisti in salsa sikula. Renato Schifani Marine per un giorno

“Sappiamo quanto la nostra terra sia una regione strategica nel Mediterraneo, così come siamo grati ai militari americani e alle forze armate della Nato per il contributo fondamentale che danno per la sicurezza e la tutela delle nostre popolazioni e dei nostri paesi”. A dichiararlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani, ospite d’onore il […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: i prigionieri politici di Eloxochitlán

Lo scorso 20 dicembre ne è stato liberato uno, Isaías Gallardo, ma sono ancora in sei ad attendere giustizia. Sono vittime di un vero e proprio montaggio giudiziario per essersi difesi dai cacicchi e dagli attacchi della politica tradizionale dello Stato di Oaxaca. di David Lifodi, da La Bottega del Barbieri È stato scarcerato lo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Comando Sud degli Stati Uniti e il colonialismo del XXI secolo

Gli Stati Uniti hanno reso esplicito il loro interesse per il litio, gli idrocarburi e l’acqua dell’America Latina. Il generale Laura Richardson ha riconosciuto l’intervento del suo paese atto ad influenzare la gestione delle “risorse naturali”. Equinor e Shell nel Mare di Argentina, la israeliana Mekorot per la gestione delle acque, Barrick a San Juan […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Le forze dell’ordine israeliane hanno aiutato l’estrema destra a raggiungere posizioni di potere

L’estrema destra israeliana  ha raggiunto posizioni di potere senza precedenti  grazie a un processo di normalizzazione e legittimazione all’interno del Paese, simile a processi in altre nazioni. Fonte:English version Di Eitay Mack – 21 marzo 2023 Immagine di copertina: Soldati israeliani stanno a guardare mentre i coloni lanciano pietre contro i palestinesi durante gli scontri nella […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Riforma delle pensioni: la Francia alla vigilia di una rivoluzione?

La domanda può far sorridere, perché la rivoluzione è un vecchio slogan a cui nessuno crede più. Se la prendiamo sul serio, questa domanda può darci le vertigini. Stiamo entrando in una zona sconosciuta? Stiamo davvero vivendo un momento storico? E che cosa significa? Questa sera la domanda merita di essere posta con calma, per trarne le conseguenze.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Chi ha ucciso Eduardo Mendua?

Eduardo Mendúa è stato ucciso il 26 febbraio. Membro della nazione A’i Cofán, dirigente del settore Relazioni Internazionali della CONAIE, si è distinto per la lotta contro le attività di estrazione del petrolio, nonché per la difesa dei diritti umani, dei diritti collettivi, dei diritti della Pachamama, ovverosia il suo territorio, dove sono ubicate parti importanti delle selve umide che rimangono.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Fare come in Francia?

Ripubblichiamo un interessante approfondimento a cura di Sandro Moiso in merito a quanto sta accadendo in Francia e agli sconvolgimenti generali nel panorama occidentale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: il tour dei blocchi del 9 marzo

Molti blocchi questo giovedì in tutta la Francia contro la riforma delle pensioni. Un tour della Francia che lotta. tradotto da Contre Attaque Marsiglia: a mezzogiorno, 300 persone hanno invaso i binari della stazione di Saint-Charles e paralizzato il traffico ferroviario della città. Saint-Denis: grande azione della CGT Energy. Gli elettricisti hanno organizzato un “colpo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: “Tutto per tutto”. Nuovo sciopero generale per bloccare la contro-riforma delle pensioni

Al via in Francia martedì 7 marzo 2023 il nuovo sciopero generale a oltranza contro la contestatissima riforma delle pensioni, che porta da 62 a 65 anni l’età per smettere di lavorare. Centinaia le manifestazioni in tutto il Paese, partite già ieri in serata, con la paralisi totale delle raffinerie – chiuse da barricate date […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gran Bretagna: giornata di scioperi contro il carovita e le mancate risposte del governo Sunak

La giornata di ieri, mercoledì 1 febbraio, si inserisce nell’ondata di scioperi che va avanti dall’autunno 2022 contro i tagli al servizio pubblico e per chiedere un adeguamento del costo della vita e quindi degli stipendi, con un’inflazione che resta a due cifre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caro spesa e GDO: le debolezze sistemiche

Come spesso accade quando le cose vanno male non si mette mai in discussione la filiera e le strane procedure che ne determinano il normale funzionamento, si preferisce socializzare le pecche endemiche del meccanismo spalmandone i costi sulla collettività.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Riforma delle pensioni in Francia: nascita di un nuovo movimento?

Proprio ieri, giovedì 19 gennaio, era prevista la prima giornata di sciopero generale contro la riforma delle pensioni di Elisabeth Borne, sesta riforma in trent’anni che vorrebbe aumentare l’età pensionabile da 62 a 64 anni e che ha avuto il pregio di accordare in un unico fronte contrario tutti i sindacati e diverse categorie e settori lavorativi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia paralizzata per lo sciopero generale contro la riforma delle pensioni

Francia paralizzata ieri, giovedì 19 gennaio, dallo sciopero generale di tutti i sindacati contro la riforma delle pensioni, una prova di forza di Macron, con l’allungamento da 62 a 64 anni dell’età pensionabile come principale provvedimento, oltre a ridurre i regimi previdenziali speciali per una serie di grandi realtà (dalle Ferrovie alla società di gas ed energia), con contestuale riduzione delle tutele per i lavori usuranti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

UK, la Brexit non c’entra: la crisi è strutturale

Il Regno Unito inizia il 2023 in un clima di profonda crisi.