InfoAut
Immagine di copertina per il post

Torino: verso il #29M, assedio alle risorse e all’austerity

Stiamo assistendo ai proclami quotidiani del governo Renzi, che dipinge una ripresa economica forte, la risoluzione del problema occupazionale e sensazionali misure che dovrebbero garantire una casa anche alle fasce più deboli.

Ma la realtà che viviamo nei nostri territori tutti i giorni è ben diversa e la ricetta proposta dal nuovo governo è in piena continuità con il governo dell’austerity prima di Monti e poi di Letta.

Nei nostri territori, sempre di più i movimenti ed interi spezzoni sociali si sono organizzati per costruire un alternativa reale basata su processi conflittuali che rivendicano una vita dignitosa.

In risposta ad un’emergenza abitativa sempre più estesa, i movimenti per il diritto all’abitare hanno moltiplicato gli sportelli casa, le resistenze agli sfratti e le occupazioni abitative. Sempre più persone colpite dalla crisi e stufe delle false promesse di politicanti di professione hanno deciso di autorganizzarsi dando vita a percorsi di occupazione che oltre a soddisfare il bisogno primario di casa hanno creato contraddizioni nei quartieri dove si sono sviluppate.

Sempre di più il percorso di riappropriazione della casa ha intersecato altre lotte, quelle dei facchini che si ribellano a condizioni di lavoro sempre più denigranti, quelle degli abitanti delle case popolari minacciati di sfratto da ATC e Regione e tartassati da utenze e spese insostenibili ed ancora quelle dei lavoratori e degli utenti degli Ospedali che la Giunta Regionale vuole chiudere e dei lavoratori del sociale e delle scuole sottoposti a tagli insostenibili affiancati dai genitori degli alunni che frequentato scuole sempre più fatiscenti.

Lotte che a partire dal corteo del 19 Ottobre a Roma hanno dimostrato di sapersi organizzare indipendentemente dalle agende politiche di Governo, Regioni, Partiti e Sindacati Confederali dando vita a un movimento in grado di rivendicare un uso diverso delle risorse pubbliche e processi decisionali nei territori che nascono dal basso ed esprimono forza conflittuale.

Proprio la ricomposizione delle lotte sociali che si è data a partire dal movimento per il diritto all’abitare e che ha portato decine di migliaia di persone ad assediare i palazzi del potere il 19 a Roma sta dimostrando la forza che queste lotte hanno e sta scatenando le risposte del Governo.

Non è un caso che Renzi nel piano casa, abbia portato un attacco frontale ai percorsi di occupazione, negando la residenza e le utenze agli occupanti. Sempre di più questi percorsi dimostrano l’inconsistenza delle politiche economiche e sociali dei governi che si sono succeduti e danno una risposta forte e concreta dal basso in grado di connettersi con le altre lotte dei territori.

Sempre di più a partire dal 19 Ottobre Romano nella nostra Regione si sono aperte vertenze e percorsi conflittuali che si contrappongono all’agenda politica della Casta.

Sotto Regione e Comune, nei luoghi di lavoro e nei propri quartieri si sono costruite iniziative per rivendicare un uso diverso delle risorse. Risorse ad oggi usate per la costruzione di grandi opere che devastano i territori, prime fra tutto l’altra velocità o che ci dissanguano per costruire palazzi vetrina come il grattacielo della Regione Piemonte. Risorse dirottate direttamente nel portafogli dei costruttori e palazzinari mentre agli abitanti delle case popolari si richiede il pagamento di 480 Euro a chi è senza reddito per evitare uno sfratto. Risorse usate per mantenere i vizzi di consiglieri regionali, mentre chiudono gli ospedali come il Gradinigo e le nostre scuole cadono a pezzi.

Siamo convinti allora che i nostri territori siano sempre più dei veri terreni di battaglia dove sperimentare e creare nuove forme aggregative e di lotta che ricompongano le lotte sociali che si stanno dando nella nostra regione e che il 29 Marzo con forza si riprendano la città di Torino.

Contrapponendo all’immagine vetrina, ai grattaceli in costruzione ed alle vuote parole da campagna elettorale, l’immagine di chi con forza sta costruendo un alternativa reale che il 12 Aprile insieme ai movimenti nazionali della rete di abitare nella crisi assedierà con forza di nuovo i palazzi del potere e il Governo Renzi.

In vista del corteo regionale del 29 marzo a Torino che vedrà scendere in piazza il movimento per il diritto all’abitare, invitiamo tutte le realtà cittadine e tutti coloro che sono interessati, lunedì 24 marzo all’ex macello, via M. Pescatore 7 alle ore 21 per un’assemblea cittadina.

Vogliamo che la giornata del 29 sia ricca di contenuti e partecipata da tutte le istanze e le lotte che attraversano il nostro territorio.

A poche settimane dall’insediamento del nuovo governo regionale e a fronte dei tagli e delle privatizzazioni, vogliamo lanciare un segnale chiaro, lanciare una sfida a chi siederà su quella poltrona con la creazione di “una carta d’intenti”che equivale alla nostra agenda di lotta per la primavera che verrà.

Siamo in tanti a difendere il territorio, la salute, la scuole, a reclamare un reddito e ripensare il welfare.

Scendiamo in piazza insieme, costruiamo un futuro diverso!

Assemblea per il 29 Marzo

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

#29mdiritto alla casatorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Free Party: a tre anni dall’entrata in vigore del decreto anti-rave migliaia di giovani occupano a Campogalliano (Mo)

Violente cariche e lacrimogeni contro le persone presenti al Witchtek. Ci sono feriti e fermati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Intelligenza artificiale: l’umanità è diventata obsoleta per i padroni?

La distopia è già qui. Negli Stati Uniti, negli ultimi giorni, una pubblicità che sembra uscita da un film di fantascienza è apparsa ovunque.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Manovra 2026: La “responsabile” Meloni, atto terzo. 

Prima di dilungarci nel merito dell’allocazione dei miserrimi 18 miliardi previsti, quattro aggettivi possono sintetizzarne il contenuto. Una manovra “responsabile”, pavida, iniqua e belligerante. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendere i padroni. Un commento sulla norma affitti brevi, l’organizzazione delle lotte e l’inasprirsi dei conflitti abitativi a Bologna

Due dirette sulla questione abitativa in Italia, tra le mistificazioni del dibattito pubblico sugli affitti brevi e l’inasprimento del conflitto sulla casa a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: lo Spazio Popolare Neruda sotto attacco: la risposta di chi abita e vive lo spazio per la tutela della salute collettiva

Da ieri i quotidiani locali a Torino hanno alimentato la bufera in merito allo Spazio Popolare Neruda dove si è verificato un caso di tubercolosi al quale è seguita un’attenta gestione per la tutela della salute collettiva, sia della comunità che vive e attraversa lo spazio, sia del quartiere e di chi lo anima con le più varie attività. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il problema è il Neruda o l’assenza di prevenzione?

Questa mattina è uscita la notizia su “La Stampa” e altre testate locali riguardo alla presenza di alcuni casi di tubercolosi all’interno dello Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Chi paga il “miracolo economico” (che poi è la solita austerità) del Governo Meloni

Il prelievo fiscale è salito dal 2024 al 2025 dal 41,4% al 42,6% del Pil, toccando un picco da record a danno di milioni di contribuenti con redditi medio bassi

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Provocazione fascista al Liceo Einstein di Torino: la polizia carica gli studenti

Gli studenti hanno risposto alla provocazione gettando i volantini nel cestino, ma pronti a difendere i fascisti vi erano gli agenti della digos e la celere che sono intervenuti malmenando gli studenti e le studentesse, caricandoli e fermando un ragazzo di 15 anni con tanto di ammanettamento.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupazioni e proteste per la Palestina: gli aggiornamenti da Napoli, Torino e Verona

Proseguono le mobilitazioni in solidarietà con il popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torino: cariche alla manifestazione in solidarietà alla popolazione palestinese e contro il governo Meloni “Blocchiamo Tajani”

Una manifestazione indetta per contestare la loro presenza come esponenti del Governo Meloni, complice di Israele nel genocidio in Palestina.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La Procura, la Mafia e il Dissenso in salsa torinese

Domenica 12 ottobre una intera pagina della Stampa di Torino era dedicata al “Dissenso violento”.
Una pagina immonda (così immonda che non ce la sentiamo di pubblicarla) frutto della ormai consolidata collaborazione tra stampa e procura: il giornalista ricopia fedelmente il dispositivo emesso dal Gip, parola per parola, e correda il tutto con fotografie, nomi e cognomi dei giovanissim3 attivist3.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Continuano le piazze per la Palestina e nella notte nuovo abbordaggio della Flottilla

Ieri, 7 ottobre, in particolare in due città italiane, Torino e Bologna, si sono tenuti appuntamenti per continuare la mobilitazione in solidarietà alla Palestina. Entrambe le piazze sono state vietate dalle rispettive questure in quanto considerate “inopportune”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Inaugurazione del Salone dell’Auto a Torino: la protesta silenziosa delle Red Rebels di Extinction Rebellion

La cerimonia di inaugurazione del Salone dell’Auto 2025 è stata disturbata da Extinction Rebellion, con la presenza muta e solenne delle Red Rebels. Una critica al modello di mobilità e sviluppo che ogni anno viene riproposto nel centro di Torino e una denuncia della presenza di aziende coinvolte nelle operazioni di Israele a Gaza e in Cisgiordania.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Aggiornamenti dalla Global Sumud Flottilla e dalle mobilitazioni in Italia per la Palestina

Ieri sera l’ultimo aggiornamento dai canali della Global Sumud Flottilla riportava un avviso da parte di diversi governi di un probabile attacco israeliano, nei fatti la notte è passata con droni che hanno sorvolato continuativamente le imbarcazioni.