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Torino, operatrici della scuola si incatenano sotto il Comune

Ieri mattina alcune operatrici si sono incatenate di fronte alle porte del Comune e assieme ad altri colleghi hanno trascorso la notte con un presidio permamente in piazza Palazzo di Città. Questa mattina la protesta è ripresa più numerosa e dopo alcuni blocchi stradali i lavoratori e le lavoratrici hanno ottenuto un incontro in Prefettura dal quale sono però usciti determinati a proseguire la propria battaglia. Tanto dal Prefetto quanto dal sindaco Fassino (che ha ricevuto ieri una delegazione) sono infatti arrivate solo parole o al più l’impegno di tamponare la situazione fino alla fine dell’anno scolastico, rimandando semplicemente i tagli all’inizio di quello successivo.

Gli operatori che da ieri presidiano il Comune pretendono infatti risposte concrete a livello nazionale da parte dei ministeri coinvolti (Istruzione, Economia e Lavoro) prima dell’ormai prossima data del 1 marzo.

Nel frattempo la protesta sta ricevendo la solidarietà e il supporto attivo di molti genitori e alunni delle scuole che hanno lanciato tutti assieme un momento di mobilitazione generale per il prossimo lunedì, quando diversi cortei partiranno dagli istituti torinesi per convergere sotto il Comune di Torino alle 12.

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