InfoAut
Immagine di copertina per il post

Solidarietà ai facchini della Dielle! La lotta per la dignità non si arresta!

Un’altra giornata di blocchi e di lotta ai cancelli della DiElle di Cassina de Pecchi. Una iniziativa che ha registrato la brutalità dell’operato di celere, crumiri e dirigenti dell’azienda che hanno tra le altre cose tentato di forzare il picchetto. Due facchini sono stati arrestati del tutto arbitariamente, a conclusione delle cariche che hanno cercato di disperdere il blocco.

 

Qui di seguito il comunicato di solidarietà del Laboratorio Crash:

 

Esprimiamo solidarietà incondizionata ai facchini della DiElle di Cassina De Pecchi brutalmente attaccati stamane semplicemente per il fatto di protrarre con tenacia e senza timori la lotta per la riconquista dei diritti e della dignità che i padroni negavano loro.

L’operato delle forze dell’ordine, spinte e coaudiuvate dagli apparati dirigenti dell’ azienda e della cooperativa, con il silenzio assenso delle istituzioni, rispecchia ancora una volta la distanza e la volontà dall’alto di far zittire chi alza la testa di fronte a ricatti, maltorti e licenziamenti, e l’avversità verso un movimento, quello della logistica, capace di fare male e guardare in faccia la controparte, quella degli sfruttatori.

Ancora una volta la ritorsione contro i facchini vede una resistenza e una compattezza capaci di rendere ancora più forti le istanze di dignità e di lotta alle ingiustizie che caratterizzano i facchini organizzati con i SiCobas.
Per questo ribadiamo la nostra vicinanza e il nostro appoggio alla lotta alla DiElle: così come davanti alla Granarolo, all’operato brutale e gli arresti infami e arbitrari di stamattina, risponderemo compatti e solidali.. fino alla vittoria!

Esigiamo la liberazione immediata dei compagni arrestati e invitiamo tutti e tutte a prendere parte alle prossime iniziative di lotta, a partire dalla manifestazione di domani in appoggio ai facchini in lotta all’ Ikea di Piacenza!

Alla lotta!

Laboratorio Crash!

 

 

Il comunicato del Si.Cobas:

I carabinieri attaccano il presidio degli operai Dielle che da 115 giorni tiene in piedi una vertenza tra le più lunghe che ricordiamo

 

L’attacco fisico contro il picchetto è orchestrato dai dirigenti dell’azienda e dai caporali della cooperativa che partecipano addirittura attivamente al pestaggio.

Il tutto sotto l’occhio vigile, inerme e complice della Digos sempre pronta a sostenere tanto la strada della trattativa (inutile per gli operai) oppure delle botte (contro gli operai)

Non contenti, dopo le botte, i colleghi dell’assassino di Davide Bifolco (il sedicenne stroncato da un colpo al cuore nella periferia napoletana) arrestano due operai.
Uno di essi, delegato conosciuto col nome di ‘marco’ con una mossa da cestista fa giusto in tempo a lanciare il cellulare con cui ha girato le scene qui descritte e che, a breve, verrà divulgato in rete

Nonostante la difficoltà a riorganizzare le fila dopo la pesante carica, gli operai della Dielle organizzano immediatamente un’assemblea per definire un calendario di azione che qui riportiamo in sintesi

– Domattina ore 9 tutti in aula (ingresso di via S.Barnaba del tribunale) per il processo in direttissima contro i due arrestati

– Sempre domani,.ore 14, tutti alla manifestazione di Piacenza, dove gli operai Dielle saranno a fianco dei loro compagni dell’Ikea, ormai gemellati idealmente e politicamente, nella lotta senza fine contro i licenziamenti politici e la repressione statale

– DOMENICA 21 settembre: assemblee in tutta Italia in video conferenza (a Milano si svolgerà presso il Csa Vittoria) per rilanciare una mobilitazione generale, verso lo sciopero nazionale del 16 OTTOBRE

– DOMENICA 28 settembre, mobilitazione a Pioltello (con la proposta che diventi nazionale) a sostegno della vertenza Dielle contro la nuova schiavitù e rafforzare una battaglia destinata a….continuare fino alla vittoria

Altre iniziative non verranno qui rese pubbliche in quanto parte di quella “organizzazione operaia informale” che matura nelle lotte quotidiane contro i padroni e che impara i “giusti movimenti da eseguire” tanto dai propri errori, quanto dalle mosse dell’avversario

Quel che è certo é che la tenacia e la determinazione che, in questo momento, si sta esprimendo a livello nazionale, non intende cedere nemmeno un millimetro di terreno all’avversario di classe
alla Dielle come all’ikea, alla Granarolo, in DHL, BRT, TNT,GLS,SDA, Carrefour e altre decine di aziende, cresce una generazione operaia che impara a lottare oltre i confini della propria azienda.
Questo, e non l’esito specifico delle vertenze (i cosiddetti risultati concreti) conta davvero per questi operai

Non isoliamoci, stiamo con la loro battaglia!

ESECUTIVO NAZIONALE SI.COBAS

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

E’ ancora il momento di bloccare tutto!

Il 28 novembre sarà sciopero generale, coordiniamoci in tutte le città, in tutte le provincie, in tutti i paesi per bloccare ancora una volta in maniera effettiva tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: svendita di San Siro e Olimpiadi Invernali, tegole giudiziarie sulla città “appaltata” ai grandi eventi

La gip di Milano Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Diritto all’abitare: presentato il DL Sfratti. Unione Inquilini: “Ennesimo attacco ai diritti di chi vive in precarietà abitativa”

La maggioranza accelera sul “Piano Casa” della premier Meloni, che in realtà è un piano…sfratti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Free Party: a tre anni dall’entrata in vigore del decreto anti-rave migliaia di giovani occupano a Campogalliano (Mo)

Violente cariche e lacrimogeni contro le persone presenti al Witchtek. Ci sono feriti e fermati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: corteo “Show Israel Red Card” contro la partita della vergogna tra Virtus e Maccabi Tel Aviv

Ieri, venerdì 21 novembre, corteo a Bologna contro la partita della vergogna, quella di basket tra Virtus e Maccabi Tel Aviv prevista alle 20.30 al PalaDozza.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ex Ilva: il riarmo divora la politica industriale (e la transizione ecologica)

Tutti i nodi vengono al pettine. Il governo sovranista con la sua manovrina accantona risorse per acquistare armi e manda alle ortiche quasiasi politica industriale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ecuador: il trionfo di un popolo che non rinuncia alla sua sovranità

Nel referendum del 16 novembre il popolo ecuadoriano ha detto NO

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: Extinction Rebellion scarica 30 tavoli davanti alla Regione Piemonte. “Tutte le occasioni mancate”

Nei giorni conclusivi della conferenza sui cambiamenti climatici che si tiene a Belém, il movimento denuncia gli impegni disattesi da Governo e Regione

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Brescia: perquisizioni, denunce e avvisi orali per il corteo del 27 settembre sotto Leonardo SPA

Perquisizioni, denunce e “avvisi orali” dall’alba di venerdì 21 novembre a Brescia contro compagne-i (anche studentesse-i) per il grande corteo per la Palestina di sabato 27 settembre

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

San Giuliano: Telt prende possesso delle case, ma la valle non si arrende

Ieri mattina Telt è entrata ufficialmente in possesso delle abitazioni di San Giuliano di Susa che verranno abbattute per far spazio al cantiere della stazione internazionale del Tav Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Aggressioni e lotte nel comparto tessile di Prato

Come racconta l’aggressione dei giorni passati – che segue a numerose altre aggressioni ai danni di lavoratori e lavoratrici in sciopero negli ultimi anni – un sistema predatorio fatto di aggressioni e intimidazioni è estremamente consolidato nel settore.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Levante: il Giappone ai tempi del neogoverno nazionalista della Premier Sanae Takaichi

A livello internazionale, una delle prime mosse della Takaichi è stata aprire un profondo scontro diplomatico con Pechino