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Scuola pubblica, pulita e sicura! Continuano le proteste nelle scuole di Torino

Slogan, come “Scuola pubblica, pulita e sicura” hanno riecheggiato fra le mura di palazzo civico, mentre una delegazione veniva ascoltata dalla commissione comunale con sindacati e alcuni parlamentari piemontesi.

Infatti la riduzione dello stipendio a causa dei tagli del 33% decisi a livello regionale (che in alcune scuole torinesi arrivano però al 70%) sarebbe dovuto avvenire il 1 marzo ma grazie alla mobilitazione delle lavoratrici, hanno ottenuto una proroga fino alla fine del mese. Un piccolo risultato che però ovviamente non basta alle tante e tanti lavoratori che non si accontentano di soluzioni tampone ma che pretendono una soluzione definitiva con la quale si garantiscano i posti di lavoro per tutti e tutte.

Ascolta una lavoratrice:

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La solidarietà espressa dagli insegnanti e dai genitori, che vedono in questi tagli un attacco alla scuola pubblica e alla cancellazione del tempo pieno, porta con sé la preziosa consapevolezza del contributo quotidiano che questi lavoratori e lavoratrici garantiscono all’interno delle scuole al di là delle mansioni di pulizia.

Ascolta insegnante della scuola Antonelli:

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Oltre agli insegnanti delle scuole di Torino, fra cui la scuola Fontana, il Gobetti e l’Antonelli anche insegnanti da Cuneo portano la loro solidarietà in piazza:

Ascolta insegnante di Cuneo:

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Al termine dell’incontro fra la delegazione e la commissione del comune, conclusasi con impegni a parole ma con un nulla di fatto nel concreto, lavoratoti, insegnanti e genitori hanno indetto un’assemblea cittadina per lunedì 10 marzo in via Ricasoli 15 alle ore 17.

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