InfoAut

Sabato di lotta a Crema!

La casa ed il lavoro sono un diritto di tutti… tranne per alcuni!“

Il massacro sociale decretato dal governo sta per diventare legge dello stato ed a colpi di fiducia un parlamento, esautorato da ogni sua funzione naturale, sta approvando le manovre estive di rapina, contro i lavoratori e gli strati più deboli della popolazione.

Sindaco, aveva precorso i tempi ingaggiando un incredibile braccio di ferro con la famiglia Mihai, i cui componenti erano rimasti senza lavoro e cacciati da casa.

La soluzione transitoria raggiunta dopo 22 giorni di presidio sotto il Comune, è stata prontamente negata, con una lettera, dall’Assessore che ha comunicato che la famiglia sfrattata dopo il 31 Ottobre, dovrà arrangiarsi a trovare “una soluzione stabile ed adeguata” … il che significa, date le reali condizioni già evidenziate in precedenza, il concreto profilarsi della inesorabile realtà di finire per strada.

Ma non solo … si tenta di colpire chi sostiene e solidarizza con Mihai attraverso denunce farsa, intimidazioni, schedature ed altri espedienti repressivi”.

Questa è la prima parte del volantino che è stato distribuito stamattina a Crema durante il presidio che, oltre all’aggiornamento sulla specifica situazione della famiglia Mihai, aveva come obiettivo di spiegare come il singolo caso si lega perfettamente all’impoverimento generale dei lavoratori, alle scelte nazionali di cancellazione di ogni politica di solidarietà sociale, alle manovre estive di rapina, ecc. ecc. Era stato allestito, quindi, un banchetto informativo con striscioni sul diritto alla casa e fin qua tutto normale, compresa la presenza di agenti Digos che “vigilavano sul rispetto della democrazia” da parte dei partecipanti alla manifestazione.

Improvvisamente dalla farmacia di proprietà del Sindaco (che era presente all’interno) esce un dipendente in camice bianco, versa del
liquido infiammabile intorno a banchetto, dandogli poi fuoco e mettendo, quindi, in pericolo le persone presenti, una delle quali è finita al pronto soccorso, poi dimessa con tre giorni di prognosi.

È una grave provocazione, che è sintomo di come l’amministrazione comunale di Crema si è mossa nell’intera vicenda e che sicuramente non ci spaventa, ma ci rende ancora più determinati nel sostegno e nella lotta per il diritto alla casa ed al lavoro per tutti.

Suggeriamo al “signor farmacista” in questione, che si è servito di un suo “mastino” per compiere un gesto infame e che la dice lunga sulle sue intenzioni future, di abbandonare l’idea che con quattro fiamme si possa spegnere la lotta … in realtà tutto questo può essere il preludio all’incendio della prateria.

Il nostro programma e crediamo anche quello dei tanti che vivono sulla propria pelle una realtà di precarietà, di impoverimento, di cassa integrazione, di licenziamento, continuerà ad essere:

PIÙ CASE POPOLARI PER TUTTI – BLOCCO DEGLI SFRATTI

ABBASSAMENTO DEGLI AFFITTI – DIGNITÀ E DIRITTO AL LAVORO

A nulla servirà la politica dello struzzo … dove per non affrontare i problemi è sufficiente non vederli, perché continueremo a batterci, più fastidiosi di un nido di vespe, dato che da perdere abbiamo solo le vostre catene, fatte di ignoranza, di privilegi, di arroganza.

Crema, 10/09/2011, e-mail: tuttisottountetto@libero.it

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

casacramalavorolotta

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In cinquemila nello spezzone sociale del primo maggio 2025: l’unica opposizione credibile alla guerra

Lo spezzone sociale del primo maggio 2025 incarna l’unica alternativa reale allo scenario di guerra che sta venendo costruito scientificamente per imporre il ricatto della precarietà e un impoverimento progressivo in tutte le sfere della vita con l’obiettivo della disponibilità alla guerra.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Se si muore di sanità in Calabria

La sanità in Calabria è in condizioni disastrose.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Sulla guerra in OpenAI e sull’intelligenza artificiale che promuove le diseguaglianze

Continuiamo la pubblicazione di contributi in vista della terza edizione del Festival Altri Mondi / Altri Modi che si terrà dal 10 al 13 aprile a Torino. Di seguito potete trovare un interessante articolo di Stefano Borroni Barale sull’intelligenza artificiale. Stefano parteciperà al dibattito di giovedi 10 aprile alle 18 dal titolo “Transizione energetico-tecnologica: intelligenza artificiale, sfruttamento e […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Gli “operai del nuovo millennio”: racconti dalla piazza

Durante il corteo del 28 Marzo abbiamo raccolto i contributi di alcuni giovani lavoratori di Dumarey, ex General motors, un’ azienda specializzata nella progettazione di sistemi di propulsione, che conta circa 700 dipendenti nello stabilimento torinese.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Working Class Heroes: lo sciopero alla Feltrinelli e le condizioni di lavoro nel settore dell’editoria libraria

Working Class Heroes: La Voce del Mondo del Lavoro su Radio Onda d’Urto Lo scorso lunedì su Radio Onda d’Urto per Working Class Heroes, la trasmissione quindicinale che mette al centro i temi cruciali del mondo del lavoro, siamo tornati a occuparci di quanto accade nel mondo dell’editoria, con diversi contributi e un focus sullo […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Non chiamateli incidenti, sono omicidi sul lavoro!

Si chiamava Francesco Stella, 38 anni, il primo morto sul lavoro in Italia nel 2025, precisamente il 3 gennaio. da Addùnati L’operaio, impiegato in un’azienda di profilati nell’area industriale di Lamezia Terme, è caduto da un’impalcatura alta sei metri sbattendo la testa. Francesco, suo malgrado, apre la lista di un nuovo anno che purtroppo non […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Strike in USA. Sulla conflittualità sindacale negli Stati Uniti.

Abbiamo parlato con Vincenzo Maccarrone, corrispondente del Manifesto, dell’aumento della conflittualità sindacale negli Stati Uniti

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Dall’India a Monza: il capitalismo è fondato sulle stragi di operai

Moustafa Kamel Hesham Gaber, un giovane di 21 anni proveniente dall’Egitto, è morto a Monza trascinato da un nastrotrasportatore di una azienda – la Corioni – che compatta rifiuti.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Inauguriamo una nuova stagione di lotte al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della Next Elettronica di Piano Lago!

Il sogno e la lotta sono due facce della stessa medaglia. Scaturiscono da una percezione della realtà come stato delle cose da modificare profondamente e da una volontà di cambiare radicalmente ed eversivamente lo status quo.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lavoro digitale: intervista ad Antonio Casilli

Collegato con noi c’è Antonio Casilli, professore dell’Istituto Politecnico di Parigi e autore di diversi lavori, tra cui un libro pubblicato in Italia nel 2021, Schiavi del Click.  Fa parte del gruppo di ricerca DiPLab. Intervista realizzata durante la trasmissione Stakka Stakka su Radio Blackout Di seguito la puntata completa: Qui invece l’estratto audio dell’intervista: Allora Antonio, […]