InfoAut
Immagine di copertina per il post

Pane, istruzione, libertà

Mentre il Parlamento greco votava, nel pomeriggio del 29 giugno, a favore della manovra finanziaria di 28 miliardi che, entro il 2015 dovranno tutti essere pagati da dipendenti e pensionati, la manifestazione di Atene annunciava una saldatura sociale a lungo dimenticata.

C’erano tutti a piazza Syntagma, la piazza che, col suo nome, onora la Costituzione ellenica. Eppure, la sera del 29 giugno, la piazza è stata ribattezzata in ‘’piazza della morte della Costituzione”, quando è stato chiaro che la polizia aveva fatto un uso scellerato di gas lacrimogeni e granate assordanti nel corso di tutta la giornata e fino a tarda notte.

L’occasione per lo schieramento di agguerritissimi agenti antisommossa che, al grido ‘’ora vi faremo vedere di cosa è capace la polizia” hanno occupato piazza Syntagma e decine di strade adiacenti, tutte molto turistiche, è stata la manifestazione di protesta contro la manovra finanziaria che veniva approvata dal Parlamento.

Una manifestazione, dunque, scontri tra manifestanti incappucciati e polizia, vergognoso zelo di quest’ultima, ancora una volta incapace di contenere i disordini: niente di nuovo, sembrerebbe, per la realtà greca che, almeno dal dicembre del 2008, è avvezza alla violenza. Eppure qualcosa è cambiato e se gli scioperi generali dell’ultimo anno hanno fatto registrare un buon successo di partecipazione, ora si osserva un momento di coesione sociale che la Grecia non conosceva dai tempi della dittatura del 1967-74.

Pensionati e ragazzini, nonni e nipoti, signore che, se non fossero state in piazza avrebbero sfornato i biscotti della settimana, operai e studenti, avvocati e piccoli imprenditori, impiegati di banca e maestre d’asilo. C’erano tutti: donne e uomini, quelli dallo sguardo cupo di rabbia, quelli dallo sguardo smarrito del novizio alle manifestazioni, quelli i cui occhi mostravano la melanconia del futuro greco, quelli che traspiravano sicurezza e convinzione nella lotta.

Ma non c’erano solo ateniesi a piazza Syntagma: pullman da Salonicco, dal Peloponneso, da Corfù; auto private che hanno attraversato il Paese per unirsi ai manifestanti e agli ‘’aganaktismenoi”, gli indignati greci che, da trentasette giorni, invitano i cortei di ogni piccola o grande manifestazione a terminare in piazza Syntagma, unendosi a loro.

C’erano tutti in piazza: movimenti studenteschi, migranti, movimenti anti razzisti, sindacati di base, le grandi confederazioni sindacali, quella del settore pubblico (Adedy) e quella del settore privato (Ghesee). Problematiche di categorie professionali, sindacali e sociali accomunate da uno slogan su tutti: ‘’pane, istruzione, libertà”, recitato con la passione di quando nacque, trentotto anni fa, durante la dittatura.

Uno slogan che tocca corde sensibili dei greci, recitato dagli studenti che occuparono il Politecnico nel ’73 contro i colonelli; tre parole tornate a significare molto nel momento del disastro economico, cui non si accompagna solo l’impoverimento di settori sempre più grandi della società greca ma anche e, soprattutto, l’abbattimento dei diritti. Quello al lavoro e alla dignità del lavoratore, quello all’istruzione e alla sanità pubbliche e gratuite, quello alla libertà che, nel caso di un debitore cronico come è lo Stato greco, è compromessa.

Margherita Dean per Peace Reporter

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

crisidittaturaGreciamemoriascontri

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Pan, se ne è andato un bandito torinese

Ieri è scomparso Pancrazio Chiruzzi, storico bandito torinese. Detto Pan ha esercitato il “mestiere” di rapinatore realizzando svariati colpi, alcuni dei quali ritenuti impossibili o impensabili. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Straordinario Newroz: crowdfunding per la manutenzione straordinaria dello spazio sociale!

Lo Spazio Antagonista Newroz è sempre stato un punto di riferimento a Pisa per le lotte sociali e per una cultura alternativa alla logica del profitto. Nei 26 anni da quando è nato, generazioni intere di militanti, musicisti, collettivi, hanno attraversato gli spazi del centro sociale autogestito, rendendone possibile l’esistenza. Oggi, il Newroz ha bisogno di importanti interventi strutturali: se lo vuoi sostenere, anche tu puoi donare un contributo!

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Argentina: Repressa brutalmente manifestazione dei pensionati contro la povertà

I pensionati argentini hanno marciato ancora una volta verso il Parlamento ma questa volta erano accompagnati anche dai tifosi delle squadre di calcio, che hanno deciso di dare il loro sostegno nella denuncia alla costante repressione che subiscono ogni mercoledì quando chiedono il miglioramento delle loro condizioni di vita di fronte alla crescente miseria.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A Steu, partigiano di Valle Susa

Ad un anno dalla sua scomparsa, siamo consapevoli che non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per riuscire a rendere il giusto omaggio a Stefano Milanesi, Steu, per ricordare l’uomo e il compagno che è stato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefano e Rosa

Chiara Sasso, In Rosa, prima edizione 1986, Edit. Tipolito Melli, Susa; seconda edizione 2024, pp. 124 di Sandro Moiso, da Carmilla Un anno fa Stefanino o “Steu” Milanesi ha abbandonato questo pianeta alla ricerca di un luogo migliore in cui continuare a vivere, lasciandoci tutti più soli. Accompagnati, però, dal ricordo e dall’esempio di un militante […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo resiste

Dopo il week end di mobilitazione nel quartiere Quarticciolo è tempo di alcune valutazioni su questo passaggio importante.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caro bollette: “inefficace il decreto varato dal governo per contenere i costi di gas e energia” dovuti in gran parte ancora da dinamiche speculative

I prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas continuano a crescere, creando forti difficoltà alle famiglie.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: in migliaia in piazza per difendere e cambiare il quartiere

Ieri si è svolto a Roma il corteo popolare “Cambiamo davvero il Quarticciolo”. La manifestazione, partecipata da migliaia di persone è stata una risposta alla decisione del governo di applicare anche al quartiere romano il cosiddetto “Decreto Caivano”. Abitanti della borgata, progetti sociali, parrocchia, realtà cittadine, movimenti sociali si sono incontrati nelle scorse settimane per […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: sciopero generale a due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, manifestazione oceanica ad Atene

Grecia paralizzata per uno sciopero nazionale indetto da tutti i sindacati con oltre 200 manifestazioni – una delle mobilitazioni più imponenti degli ultimi decenni – per chiedere verità e giustizia in occasione dell’anniversario di due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, in cui persero la vita 57 persone, tra cui molti studenti: 85 i feriti gravi, […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

MILANO: NOTTE DI RIVOLTA AL CORVETTO DOPO LA MORTE DEL 19ENNE RAMY ELGAML

Riprendiamo questo articolo con relativi contributi audio da Radio Onda d’urto: Milano. Accertamenti in corso sul possibile impatto tra l’auto dei carabinieri e lo scooter con a bordo i due giovani che, nella notte tra sabato e domenica, si è schiantato contro un muretto in via Quaranta, zona viale Ripamonti, dopo un inseguimento durato diversi […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: i portuali bloccano un container di munizioni per Israele

Decine di membri del sindacato greco dei lavoratori portuali PAME (Front Militant de Tous les Travailleurs) hanno bloccato il carico di un container di munizioni destinato a Israele per protestare contro la guerra a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nel CPR ad Atene per la solidarietà alla Palestina

Il 14 maggio 2024, ventotto (28) persone sono state arrestate nel corso dell’operazione di polizia durante l’occupazione della Facoltà di Giurisprudenza di Atene nel contesto delle proteste internazionali contro lo spargimento di sangue a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Cosa vuol dire un’università libera?

In TV e sui giornali si è scatenata la canea mediatica nei confronti degli studenti e delle studentesse universitarie che richiedono la fine degli accordi di ricerca militari o di dual use con le università israeliane.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La crisi nel centro: la Germania nell’epoca dei torbidi. Intervista a Lorenzo Monfregola

La Germania, perno geopolitico d’Europa, epicentro industriale e capitalistico del continente, sta attraversando senza dubbio un passaggio di crisi.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: passa la legge sulla creazione di università private. Scontri fuori dal Parlamento

In Grecia è passata in Parlamento la contestatissima legge che equipara le università private con quelle pubbliche nel paese.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: ampia mobilitazione delle università, occupati la maggior parte degli Atenei contro la creazione di poli privati

Grecia. La lotta del mondo accademico e universitario ellenico si intensifica di giorno in giorno in vista della presentazione del controverso disegno di legge per la creazione di università private.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: università occupate contro la legge che equipara gli atenei privati a quelli statali

Più della metà delle facoltà della Grecia sono occupate da studentesse e studenti contro la scelta del governo conservatore di Kyriakos Mītsotakīs di aprire alle università private con una legge che le equiparerà agli atenei statali. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: l’attacco finale dello Stato contro il Rouvikonas

Da alcuni anni i militanti del collettivo vengono inquisiti sulla base di accuse false o pretestuose, che hanno come obiettivo la criminalizzazione dei movimenti e delle lotte sociali.