InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna, in lotta quotidianamente verso il 28 Maggio e oltre!

La mensa di piazza Puntoni, i cui prezzi la rendono tristemente nota come la più cara d’Italia, è da lunedi oggetto di autoriduzioni quotidiane da parte di studenti e studentesse universitarie che pretendono un netto cambiamento delle politiche di welfare dell’Alma Mater. Se ieri in Rettorato la stessa Alma Mater ha comminato sospensioni a diversi studenti colpevoli di aver sollevato il tema dell’opposizione alla guerra in Ateneo con la contestazione al prof.Panebianco, oggi le stanze di Palazzo Poggi hanno visto circa 300 persone inscenare un pranzo autoridotto, portando i vassoi dalla mensa sino all’atrio del Rettorato e reclamando una presa di posizione pratica dell’Università sul tema. La lotta si staglia a poche settimane dalla dura contestazione studentesca a Salvini e al suo mentore Ubertini, e in un quadro dove solo il 12% degli studenti ha partecipato al voto per il rinnovo degli organi studenteschi, sottolineando la distanza studentesca dai teatrini delle varie associazioni e la vicinanza molto più marcata con le pratiche di lotta diretta sul tema dei bisogni.

Qualche centinaio di metri più in là, a Medicina, proseguiva intanto la contrapposizione tra gli studenti e le studentesse di Medicina in Movimento e la dirigenza dell’ospedale Sant’Orsola, con quest’ultima determinata ad impedire la possibilità per gli studenti di esporsi con banchetti pubblici all’interno dell’area ospedaliera, organizzati al fine di sensibilizzare sulla trasformazione dell’ospedale da ente di salute pubblica ad azienda privata, e sulla parallela tendenza alla sottrazione di spazi di agibilità e democrazia nel mondo della sanità.

Evidentemente è temuta la possibilità che venga scalfita la pace sociale in una Facoltà come Medicina, visto che vengono addirittura chiamate volanti e camionette di celere per provare a intimidire banchetti informativi sulle contro-inchieste rispetto alla stato della sanità pubblica e alla situazione peculiare del Sant’Orsola. I banchetti ad ogni modo proseguono, insieme allo sforzo di fare emergere mediaticamente quanto la dirigenza ospedaliera voglia chiudere le porte in faccia ai suoi studenti, come fatto anche oggi nei confronti di una studentesse che ha riportato (a causa della vigilanza dell’ospedale) un’escoriazione alla mano mentre, in seguito ad una conferenza stampa, cercava di raggiungere gli uffici della dirigenza per chiedere conto dei sistematici attacchi alla libertà d’espressione in Ateneo.
Prosegue intanto la lotta anche negli istituti superiori della città, con la reazione alle 14 sospensioni arrivate nei confronti di studenti e studentesse dell’Istituto Scappi di Casalecchio che hanno boicottato le prove Invalsi, al fine di dimostrare la propria irritazione rispetto ad una prova. La natura autoritaria e votata al profitto più che alla formazione della Buona Scuola di Renzi si è mostrata in tutta la sua essenza, ma ha così anche evidenziato se ce ne fosse il bisogno quanto i nervi siano scoperti sui temi della valutazione che assicura i finanziamenti agli istituti.

Non si ferma inoltre la battaglia del movimento per il diritto all’abitare, in azione su molteplici fronti. Un altro sfratto è stato rinviato oggi, quello di Carmelo; operaio Sabiem licenziato e ancora in attesa del tfr, ha trovato la solidarietà del Comitato Inquilini Resistenti con Social Log che ha ottenuto la desistenza dell’ufficiale giudiziario. Prosegue intanto la battaglia degli inquilini del Galaxy contro la mancata concessione delle residenze e dei diritti che erano stati promessi dopo lo sgombero e la resistenza dell’Ex-Telecom. Quel giorno si ottenne un tetto per tutti e tutte gli occupanti ma allo stesso tempo si fece la promessa che non si sarebbe mollato di un centimetro rispetto all’ottenimento dei diritti e della dignità negate dal piano Casa, e questo sta succedendo con la continua mobilitazione a base di assemblee e azioni da parte degli attuali abitanti.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In cinquemila nello spezzone sociale del primo maggio 2025: l’unica opposizione credibile alla guerra

Lo spezzone sociale del primo maggio 2025 incarna l’unica alternativa reale allo scenario di guerra che sta venendo costruito scientificamente per imporre il ricatto della precarietà e un impoverimento progressivo in tutte le sfere della vita con l’obiettivo della disponibilità alla guerra.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Se si muore di sanità in Calabria

La sanità in Calabria è in condizioni disastrose.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“In Val Susa la repressione non ci ha vinto”, intervista a Nicoletta Dosio

Nicoletta Dosio la storica attivista del movimento No Tav sta terminando un anno di detenzione domiciliare per la sua lotta contro la linea ad alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Atene: migliaia di greci in piazza in solidarietà con il popolo palestinese

Migliaia di greci hanno manifestato nella serata di giovedi 22 maggio nel centro di Atene verso l’ambasciata israeliana chiedendo la fine immediata degli attacchi genocidi israeliani contro Gaza

Immagine di copertina per il post
Contributi

Il nuovo disordine mondiale / 29: morto un papa, se ne fa un altro?

Forse no, verrebbe da dire. Proprio per evitare quell’indifferentismo politico che, spacciandosi per radicalismo, non fa altro che impoverire il pensiero critico e le sue riflessioni.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Note preliminari sul «sistema degli Stati»

È generalmente noto che Karl Marx, nel piano del Capitale, prevedesse una sezione dedicata allo Stato – sezione di cui non scrisse nemmeno una bozza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Israele, oltre Israele

Ovvero di come dentro la democrazia borghese risieda il seme della barbarie.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Verità e Giustizia per Mahmoud!

Anche se si hanno ancora poche notizie, se non filtrate dalla polizia e dai giornali main stream, alcuni fatti sono chiari. Un altro giovanissimo è morto, molto probabilmente inseguito da una volante della polizia, schiantandosi alla guida di una moto a notte fonda.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’Aquila: aggiornato al 18 giugno il processo per Anan, Ali e Mansour

Questa mattina presso il tribunale de L’Aquila si è tenuta una nuova udienza all’interno del processo contro gli attivisti palestinesi Anan, Alì e Mansour. Sono accusati di terrorismo per aver, secondo accuse formulate dalle autorità israeliane, finanziato la Brigata Tulkarem, attiva nella resistenza palestinese nei territori occupati. Le prossime udienze saranno il 18, 25, 26 […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Alcune considerazioni dei compagni/e del SI Cobas F.P. sul referendum del 8 e 9 giugno

Raccogliamo volentieri l’invito del SI Cobas a dare diffusione al loro punto di vista sul referendum dell’8-9 giugno.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Venezia: cariche di polizia sul corteo No DL Sicurezza contro l’arrivo in laguna di mezzo governo Meloni

La polizia ha caricato i manifestanti chiamati in piazza a Venezia dal nodo locale della rete “A pieno regime – no decreto sicurezza”