InfoAut
Immagine di copertina per il post

Altro sfratto rinviato

La storia di Anna è simile a quella di ormai migliaia di famiglie. Anche lei ha provato a seguire il “percorso istituzionale” rivolgendosi all’emergenza abitativa, ma come sempre avviene ormai da anni, la risposta è stata negativa per i soliti cavilli legati al reddito, evidentemente troppo alto per una donna che si districa tra lavoretti saltuari e bambini da accudire!

Oggi Anna però non era sola ad affrontare l’arrivo dell’ufficiale giudiziario. Sin dall’alba una ventina di solidali si sono ritrovati sotto casa e hanno costruito insieme la mattinata di resistenza distribuendo volantini e comunicando che la gente che passava e che solidarizzava.

Anche gli abitanti del palazzo si sono fermati e oltre a solidarizzare, hanno più volte confermato quello che ormai è il gioco scoperto del palazzinaro proprietario che, affitta a canone agevolato, ma ricarica poi le spese condominiali senza portare giustificativi e fatture.

Alle 11.30 si presenta l’ufficiale giudiziario e, dopo un’accesa discussione con il padrone di casa che minacciava di mandare via Anna se non avesse svuotato il garage che a lui serve per continuare a speculare, Anna ha ottenuto un rinvio fino al 18 febbraio 2014.

Grazie alla determinazione di Anna il rinvio è stato ottenuto, ma se per quella data una soluzione non verrà data saremo di nuovo lì a resistere insieme a lei!

Qui di seguito il volantino distribuito nella mattinata:

Oggi siamo qui per difendere l’ennesimo sfratto.

Anna e i suoi due bambini di 9 anni e 14 mesi vivono in questo imponente palazzo dal 2006, anno molto noto per aver fatto diventare Torino la “città vetrina” per le Olimpiadi invernali.

Spenti i riflettori molti palazzi e immobili fatti costruire per quest’evento, sono stati lasciati al totale abbandono, oppure dati in mano a speculatori e immobiliaristi.

Questa palazzina dove Anna e i suoi bambini vivono è un esempio tangibile: il proprietario è l’immobiliare Pianel che possiede almeno 200 appartamenti tra Torino e cintura che affitta applicando il cosiddetto “canone convenzionato” in accordo con Lo.ca.re, ma che negli anni è balzato agli onori delle cronache per aver tentato di far pagare l’IMU agli affittuari.

Anche Anna ha stipulato un contratto a canone convenzionato, ma negli anni dai 300 euro iniziali è passata a pagarne più di 600 a causa del ricarico di alcune spese che non avevano neanche il giustificativo.

Ma c’è di più! Stipulare un contratto a canone convenzionato con Lo.ca.re permette al proprietario di avere una copertura di 18 mesi di morosità, ma nel caso di Anna questo non è stato applicato perché il proprietario ha mandato avanti l’ingiunzione di sfratto ben prima dello scadere dei 18 mesi.

Anna ha provato a seguire il cosiddetto percorso istituzionale rivolgendosi all’emergenza abitativa, ma la risposta ricevuta è stata negativa.           

La totale incapacità delle istituzioni di far fronte ad un’emergenza ormai così estesa da farla trattare sempre più spesso come un mero problema di ordine pubblico, la continua assenza di politiche sociali, e l’abbandono completo di tutto ciò che è patrimonio pubblico e non lasciato in mano alle speculazioni di banche e palazzinari, porta Anna oggi a non disperarsi ma ad alzare la voce per difendere un suo diritto.

Siamo convinti che l’unica risposta da dare sia la resistenza!

La casa è un diritto, quello che ci tolgono ce lo riprenderemo!

da PrendoCasa Torino

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

diritto alla casasfrattitorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Diritto all’abitare: presentato il DL Sfratti. Unione Inquilini: “Ennesimo attacco ai diritti di chi vive in precarietà abitativa”

La maggioranza accelera sul “Piano Casa” della premier Meloni, che in realtà è un piano…sfratti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Free Party: a tre anni dall’entrata in vigore del decreto anti-rave migliaia di giovani occupano a Campogalliano (Mo)

Violente cariche e lacrimogeni contro le persone presenti al Witchtek. Ci sono feriti e fermati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Intelligenza artificiale: l’umanità è diventata obsoleta per i padroni?

La distopia è già qui. Negli Stati Uniti, negli ultimi giorni, una pubblicità che sembra uscita da un film di fantascienza è apparsa ovunque.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Manovra 2026: La “responsabile” Meloni, atto terzo. 

Prima di dilungarci nel merito dell’allocazione dei miserrimi 18 miliardi previsti, quattro aggettivi possono sintetizzarne il contenuto. Una manovra “responsabile”, pavida, iniqua e belligerante. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendere i padroni. Un commento sulla norma affitti brevi, l’organizzazione delle lotte e l’inasprirsi dei conflitti abitativi a Bologna

Due dirette sulla questione abitativa in Italia, tra le mistificazioni del dibattito pubblico sugli affitti brevi e l’inasprimento del conflitto sulla casa a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: lo Spazio Popolare Neruda sotto attacco: la risposta di chi abita e vive lo spazio per la tutela della salute collettiva

Da ieri i quotidiani locali a Torino hanno alimentato la bufera in merito allo Spazio Popolare Neruda dove si è verificato un caso di tubercolosi al quale è seguita un’attenta gestione per la tutela della salute collettiva, sia della comunità che vive e attraversa lo spazio, sia del quartiere e di chi lo anima con le più varie attività. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il problema è il Neruda o l’assenza di prevenzione?

Questa mattina è uscita la notizia su “La Stampa” e altre testate locali riguardo alla presenza di alcuni casi di tubercolosi all’interno dello Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Provocazione fascista al Liceo Einstein di Torino: la polizia carica gli studenti

Gli studenti hanno risposto alla provocazione gettando i volantini nel cestino, ma pronti a difendere i fascisti vi erano gli agenti della digos e la celere che sono intervenuti malmenando gli studenti e le studentesse, caricandoli e fermando un ragazzo di 15 anni con tanto di ammanettamento.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupazioni e proteste per la Palestina: gli aggiornamenti da Napoli, Torino e Verona

Proseguono le mobilitazioni in solidarietà con il popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torino: cariche alla manifestazione in solidarietà alla popolazione palestinese e contro il governo Meloni “Blocchiamo Tajani”

Una manifestazione indetta per contestare la loro presenza come esponenti del Governo Meloni, complice di Israele nel genocidio in Palestina.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bologna: sfratto violento con cariche di polizia per fare spazio ad un B&B di lusso

Violento sfratto in via Michelino 41, Bologna, dove due famiglie con bambini piccoli sono state cacciate di casa a suon di manganelli da parte delle forze di polizia.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La Procura, la Mafia e il Dissenso in salsa torinese

Domenica 12 ottobre una intera pagina della Stampa di Torino era dedicata al “Dissenso violento”.
Una pagina immonda (così immonda che non ce la sentiamo di pubblicarla) frutto della ormai consolidata collaborazione tra stampa e procura: il giornalista ricopia fedelmente il dispositivo emesso dal Gip, parola per parola, e correda il tutto con fotografie, nomi e cognomi dei giovanissim3 attivist3.