InfoAut
Immagine di copertina per il post

Capua. #15F a base di lotta studentesca e NoGas!

#15F e #No Gas: sanzionata la sede capuana dell’ MPS e bruciata la bandiera dell’UDC a Pignataro durante la dura contestazione a Zinzi jr.

Stamattina un centinaio di student* medi hanno portato un messaggio molto chiaro tra le strade di Capua, città scelta di proposito per attraversare la giornata nazionale di mobilitazioni lanciata dal network Studaut, perchè è qui che si stanno spalleggiando con più forza tutte le compagini partitiche locali in vista delle vicinissime elezioni, proprio in virtù dei grossi interessi economici che si giocano intorno alla costruzione del gassificatore.

Ancora una volta gli studenti e le studentesse hanno dimostrato la maturità di centrare con precisione e tempismo perfetto i simboli della fallimentare politica partitica, impelagata nelle manovre di speculazione finanziaria attuate in collaborazione con i governi tecnici delle banche; infatti, il primo sanzionamento è avvenuto alla sede capuana del Monti dei Paschi di Siena, istituto bancario protagonista delle recenti cronache giudiziarie, che hanno portato a galla le politiche di ossequio alla BCE del PD, partito che ha visto i propri vertici impegnati nell’opera di rimpinguare le casse della banca senese in fallimento, risucchiando le risorse dalle casse pubbliche dello stato.

Il secondo passaggio si è fatto sotto la sede comunale, dove si è invitato il famoso sindaco pidiellino, Carmine Antropoli, ad andarsene a casa e smetterla di fare azione di propaganda sulla costruzione dell’ecomostro. Come ultima iniziativa prima di sciogliere il corteo, non poteva mancare la visita alla sede dell’UDC, che è stata anch’essa sanzionata; qui gli/le student* hanno lasciato il chiaro segnale della loro completa sfiducia nelle istituzioni e nella pratica della democrazia rappresentativa, #votoinutile è la scritta che lasciano sulle colonne d’ingresso della sezione mentre scandiscono a chiare lettere quel “non ci rappresenta nessuno”, decisi a praticare democrazia attraverso la lotta dal basso e non attraverso una scheda elettorale!

Ed è proprio il volto noto dell’UDC casertano, il figlio di don Mimì Zinzi (presidente di provincia),ovvero il caro Gianpiero, che ieri ha scatenato l’ennesima contestazione nell’agro caleno. Infatti, altra tappa del suo tour elettorale è stato Pignataro, ma qui ha trovato il movimento No Gas, il Tempo Rosso ed i collettivi autonomi studenteschi della provincia a ricacciarlo al mittente, come era già avvenuto qualche giorno fa a Sparanise (CE). Nonostante l’ingente schieramento di forze dell’ordine messe in difesa del rampollo casertano, questi si è visto costretto a ritardare il suo arrivo per la riunione con il suo sparuto gruppo di clientes, ed entrare da un ingresso secondario della sede di piazza Umberto I per tenere un discorso di qualche misero minuto. All’uscita non sono mancati tafferugli mentre il giovane Zinzi scappava scortato da un folto manipolo di polizia, accompagnato dai cori di disprezzo dei manifestanti. I movimenti hanno saputo rubare il protagonismo della piazza di Pignataro, arrivando alla conclusione dell’iniziativa bruciando la bandiera dell’UDC presa dalla sede, esprimendo così un netto rifiuto alle politiche di devastazione territoriali che dietro il partito di Casini si celano.

Tra mobilitazioni studentesche e movimenti per la riappropriazione e la difesa dei beni comuni questa terra si appresta a sentire sempre più forte l’eco di quel QUE SE VAYAN TODOS che ormai da anni attraversa tantissime piazze transnazionali. Dopotutto, come ci hanno ribadito i collettivi di student* med* in questa giornata: “l’alternativa è nelle lotte e non in una cabina elettorale”

 

Il comunicato degli studenti medi del C.A.S. Apache

Dopo l’autunno caldo, ricco di lotte e rivolte ,gli studenti medi autonomi ritornano in piazza per continuare il percorso di riappropriazione e lotta dal basso! Il corteo selvaggio, partito da piazza d’armi e diretto verso la Monte dei Paschi di Siena, una volta raggiunta quest’ultima, ha presidiato a lungo il posto sanzionando la banca.Il corteo ha proseguito verso il centro della città sostando sotto al comune per ricordare al sindaco Antropoli che gli studenti No Gas continueranno a difendere la loro terra fino alla vittoria.

 

I manifestanti si sono poi diretti alla sede dell’Udc ,sanzionandola, come simbolo del fallimento della politica partitica italiana! Giampiero è infatti il figlio del presidente di provincia Domenico Zinzi, diretto interessato del gassificatore a Capua, nonché maggiore azionista dell’ACMS (azienda campana mobilità e servizi, da poco fallita. Colui quindi che ha privatizzato il servizio dei trasporti in Campania).

 

Ritornati in piazza d’armi il corteo si è sciolto ribadendo il concetto della lotta dal basso in opposizione alle politiche partitiche dandosi appuntamento nellePiazze per una primavera all’insegna della conflittualità .

 

CAS Apache

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

capuastudenti medi

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Intelligenza artificiale: l’umanità è diventata obsoleta per i padroni?

La distopia è già qui. Negli Stati Uniti, negli ultimi giorni, una pubblicità che sembra uscita da un film di fantascienza è apparsa ovunque.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Manovra 2026: La “responsabile” Meloni, atto terzo. 

Prima di dilungarci nel merito dell’allocazione dei miserrimi 18 miliardi previsti, quattro aggettivi possono sintetizzarne il contenuto. Una manovra “responsabile”, pavida, iniqua e belligerante. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendere i padroni. Un commento sulla norma affitti brevi, l’organizzazione delle lotte e l’inasprirsi dei conflitti abitativi a Bologna

Due dirette sulla questione abitativa in Italia, tra le mistificazioni del dibattito pubblico sugli affitti brevi e l’inasprimento del conflitto sulla casa a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: lo Spazio Popolare Neruda sotto attacco: la risposta di chi abita e vive lo spazio per la tutela della salute collettiva

Da ieri i quotidiani locali a Torino hanno alimentato la bufera in merito allo Spazio Popolare Neruda dove si è verificato un caso di tubercolosi al quale è seguita un’attenta gestione per la tutela della salute collettiva, sia della comunità che vive e attraversa lo spazio, sia del quartiere e di chi lo anima con le più varie attività. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il problema è il Neruda o l’assenza di prevenzione?

Questa mattina è uscita la notizia su “La Stampa” e altre testate locali riguardo alla presenza di alcuni casi di tubercolosi all’interno dello Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Chi paga il “miracolo economico” (che poi è la solita austerità) del Governo Meloni

Il prelievo fiscale è salito dal 2024 al 2025 dal 41,4% al 42,6% del Pil, toccando un picco da record a danno di milioni di contribuenti con redditi medio bassi

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fuori dalla metropoli. Quaderno di lavoro su lotta per la casa e capitale immobiliare

Una lettura necessaria per ragionare sulla militanza e le lotte sociali fuori dai grandi conglomerati urbani.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Provocazione fascista al Liceo Einstein di Torino: la polizia carica gli studenti

Gli studenti hanno risposto alla provocazione gettando i volantini nel cestino, ma pronti a difendere i fascisti vi erano gli agenti della digos e la celere che sono intervenuti malmenando gli studenti e le studentesse, caricandoli e fermando un ragazzo di 15 anni con tanto di ammanettamento.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupare per la Palestina: Se la scuola sta in silenzio, gli e le studentesse alzano la voce!

Ripubblichiamo questo contributo scritto e pubblicato da “Riscatto – Cronache dalla Pisa che non si rassegna!” in merito all’ondata di occupazioni nelle scuole in solidarietà alla Palestina che si sta verificando in queste settimane a Pisa e non solo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio studentesco No Tav: giorni di lotta, formazione e resistenza in Val di Susa

Si è concluso sabato al presidio di Venaus il campeggio studentesco che, per diversi giorni, ha visto la partecipazione di decine di studenti e studentesse provenienti da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea sulle scuole: organizziamoci per liberare le scuole dalla guerra

Partecipa anche tu all’assemblea sulle scuole che si terrà il 6 settembre a Venaus, per organizzare forme di lotta concrete che dalle scuole siano in grado di inceppare la macchina bellica.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Maturità: Valditara vergogna!

Il ministro Valditara non ha perso neanche un’ora per risparmiarsi una sua solita uscita contro chi prova a esprimere il dissenso dentro la scuola.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Collettivo Einstein: contro guerra e riarmo, organizziamoci e lottiamo

Oggi (ieri ndr) abbiamo lanciato un presidio sotto scuola per dire la nostra in merito al riarmo e a un incontro che si sarebbe dovuto svolgere all’interno dell’auditorium di via Pacini. Riprendiamo da Collettivo Einstein Riarmo che si farà grazie ai soldi per le scuole, per la sanità pubblica e quelli delle tasse pagate dalle […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Scuola Resistente: viaggio dentro gli istituti romani occupati

Una critica è rivolta anche verso una scuola concepita come azienda o come “ufficio di collocamento” e non, come pretendono gli stessi studenti, come luogo di cultura.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Torino: fascisti davanti al liceo Einstein

I fascisti che si erano radunati davanti al liceo torinese sono stati allontanati dagli studenti. La polizia è intervenuta sul posto e sono stati identificati i presenti.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Milano: aggressione fascista a studentessa minorenne. Sabato 13 maggio presidio

Martedi 9 maggio i collettivi di moltissime scuole milanesi hanno pubblicato un’appello che inviata alla mobilitazione davanti al liceo Carducci nella giornata di sabato 13 maggio a seguito di un’aggressione fascista a una studentessa minorenne avvenuta la notte del 29 aprile.