
Maturità: Valditara vergogna!
Il ministro Valditara non ha perso neanche un’ora per risparmiarsi una sua solita uscita contro chi prova a esprimere il dissenso dentro la scuola.
In questi giorni di esami abbiamo assistito a dei veri e propri boicottaggi dell’esame orale di maturità. Studenti in tutta Italia hanno fatto scena muta rivendicata come mezzo di protesta contro un modello improntato sul nozionismo e la competizione tra studenti.
Il ministro si è subito espresso, promettendo che gesti del genere dal prossimo anno saranno puniti con la bocciatura.
Non siamo esperti pedagogisti e non ci vogliamo sprecare nell’indicare quale dovrebbe essere il metodo con cui svolgere l’esame orale perfetto, ma sappiamo che oggi i modi e le forme che l’educazione assume hanno dei precisi scopi sociali: una scuola aziendalizzata che prevede l’utilizzo di percorsi e discipline che ci introducono direttamente dentro un mondo del lavoro che ha come solo scopo il profitto, non la vita delle persone.
Una direzione che vediamo oramai da parecchi anni, dalla riforma Moratti del 2003, alla riforma Gelmini, alla “buona scuola” di Renzi, e infine alle sparate di Valditara sull’umiliazione come strumento di educazione e la bocciatura con il 7 in condotta.
Sicuramente sappiamo cosa ci serve:
– una scuola accessibile e non di classe
– un’educazione al pensiero critico e al ragionamento
– spazi di dibattito e autogestione
– discussioni sull’attualità in maniera autogestita
– basta umiliazioni da parte dei professori
Al ministro Valditara rispondiamo che se gli studenti che si esprimono meritano la bocciatura, allora bocceremo lui e tutti quelli che ci vedono come merce!
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