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Cronache di lotta nel mondo del lavoro (5): il No ad Alitalia,lo sciopero alla Dussmann, l’irriducibilità nei magazzini e nei campi

I lavoratori hanno detto no al ricatto dell’azienda, segnando una cesura netta di fronte alla supinità dei sindacati confederali, utilizzando lo strumento referendario per marcare la distanza e la contrarietà all’ establishment.

Una vicenda a suo modo esemplare e che potrebbe portare altri settori a radicalizzare le istanze sul piatto sulla base di una contrapposizione esplicita a concertazioni sindacali che non solo sono al ribasso, ma finiscono con lo spalleggiare in toto le pretese padronali.

 

 

A Torino, tiene banco la determinazione delle addette delle pulizie impiegate alla Dussmann , da quasi un mese in presido permanente di fronte alle Molinette. Una lotta importante, che ha portato i primi risultati ma che si promette ancora lunga, come si può leggere in questo articolo.

Nondimeno, altre lotte radicate nei poli logistici segnano alcuni passaggi e prese di posizione delle controparti istituzionali nei confronti di chi lotta e sciopera senza abbassare la testa. Lo è il caso di Alcar Uno, con la lotta per il reintegro dei 55 licenziati politici nel modenese che viene presa di mira per essersi opposta a un sistema di interessi di cui la vertenza è solo la punta di un iceberg nei distretti industriali del Nord italia, e che risulta scomoda ad imprenditori che operano in totale impunità come la famiglia Levoni in questione.

Il 24 Aprile è stata una giornata importante a Foggia per la dignità e la vita stessa dei braccianti del pugliese e non solo. Un corteo chiamato per questo lunedì e che è riuscito a strappare un incontro con la Prefettura, nonostante l’atteggiamento questurino a dir poco aggressivo, e che ha incassato la solidarietà di  tante delegazioni provenienti da tutta Italia a rimpolpare le fila dei lavoratori delle campagne in lotta.

La prima mattinata del 28 Aprile ci mostra come il comparto della logistica sia un settore capace di mobilitarsi senza indugi, rompendo la temporalità delle concertazioni al ribasso mosse da chi pretende di aver sempre il coltello dalla parte del manico: è il caso dello sciopero alla GLS di Mantova scattato a notte fonda per la stabilizzazione dei contratti a termine e la riduzione del carico di lavoro.

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