InfoAut
Immagine di copertina per il post

21 Ottobre, sciopero generale metropolitano logistico contro il governo Renzi

 

 

h 17.00 A Roma continua la mobilitazione nella giornata di sciopero logistico metropolitano. I movimenti di lotta per il diritto all’abitare sono in Piazza del Campidoglio contro l’articolo 5, gli sfratti nei quartieri e lo sgombero di palazzi occupati. Inoltre, è stato contestato dagli studenti dell’Università e dagli studenti dei licei il convegno Brain at work dove aziende private, con l’aiuto della Sapienza, vanno a caccia di giovani pronti a fare tirocini e stage gratuiti, mentre accumulano milioni di euro. Con lo striscione:”Brain at work? Brain in exploitation!” gli studenti e le studentesse sono andate a dire la loro contro un modello di lavoro e mondo della formazione dove i giovani di oggi trovano solo sfruttamento e furto di denaro. Di seguito l’audio della contestazione.

{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/Roma/brain_at_work.mp3 {/mp3remote}

 

 

h 14.30 Abbiamo raggiunto telefonicamente Aldo Milani, segretario nazionale del SI CObas, per una valutazione della giornata di lotta odierna

 

{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/milanisciopero.mp3{/mp3remote}

 

h 14.00 Liberato il compagno che era stato fermato durante l’attacco della celere al picchetto a Modena. Decisiva in tal senso è stata la solidarietà operaia arrivata da Bologna, con decine e decine di operai che una volta terminato il blocco all’Interporto sono andati a reclamare la liberazione del proprio compagno facchino. Il presidio è ora nuovamente tornato a bloccare gli accessi alla Conad, in attesa di spostarsi verso il concentramento del corteo cittadino delle 15

 

h 13.30 Alcune considerazioni su quanto invece accaduto a Milano, e in particolare a Settala durante i blocchi alla DHL durante lo sciopero, con Marcelo:

 

{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/marcelo_milano.mp3{/mp3remote}

 

h 13.15 A Modena la polizia ha effettuato un fermo durante le operazioni di sgombero del picchetto operaio davanti alla Conad. Da segnalare che il picchetto è fatto in reazione alla decisione di licenziare un lavoratore con l’accusa di aver rubato un melone! Il picchetto a quel punto si è diretto verso la tangenziale, occupandola! La situazione è tuttora tesa, da ricordare che nel pomeriggio alle 15 ci sarà un corteo cittadino chiamato dal SI Cobas locale. Un nuovo aggiornamento con Marco:

 

{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/modenafermo.mp3{/mp3remote}

 

h 13.00 A Bologna il corteo irrompe all’interno di un locale dove si stava tenendo una riunione cittadina del locale Comitato per il SI, interrompendolo e distruggendo materiale di propaganda governativa; in seguito si dirige verso piazza dell’Unità, passando sotto via deMaria dove settimana scorsa si è tenuto l’ennesimo vergognoso sgombero di una occupazione a scopo abitativa in città.

 

h 12.45 Contributo video da Roma sul picchetto in corso alla GLS

h 12.30 Corrispondenza da Roma con uno studente del liceo Montessori che racconta quanto accaduto oggi tra blocco operaio e azioni nelle scuole. Dalle 16 inoltre scenderà in piazza il corteo degli uomini e delle donne dei movimenti per il diritto alla casa, che hanno contribuito anche questa mattina alla riuscita dei blocchi di oggi, tuttora in corso alla GLS di Fiumicino.

 

{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/Roma.mp3{/mp3remote}

 

h 12.15 A Modena il blocco operaio alla Conad viene attaccato con violenza dalla celere. Corrispondenza su quanto accaduto ora con Marco:

 

 {mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/matocarichemodena.mp3{/mp3remote}

 

h 12.00 Cronaca della giornata di lotta per quanto riguarda il Veneto e valutazione politica dello sciopero e della mobilitazione nel complessivo con Gianni Boetto (ADL Cobas)

 

{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/boettoadl.mp3{/mp3remote}

 

h 11.45 Mobilitazione anche a Foggia da parte dei lavoratori e delle lavoratrici delle campagne, che dopo l’incontro di ieri in Prefettura continuano a denunciarele storture e e lo sfruttamento nella filiera agro-alimentare e i provvedimenti di facciata del governo su temi quali il caporalato.  Irene di Campagne in Lotta ci racconta quanto sta accadendo:

 

{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/irenefoggia.mp3{/mp3remote}

 

h 11.35 In tantissimi in piazza a Napoli, dopo la nottata di blocco all’Interporto di Nola, si riprendono il centro della città contro le politiche sul lavoro e il governo Renzi! In corteo anche i lavoratori Almaviva, minacciati dagli ingenti piani di delocalizzazione dell’azienda.

 

 

h 11.30 Anche a Palermo gli studenti, sia medi che universitari, scendono in piazza per generalizzare la giornata di sciopero. Occupata la presidenza dell’ERSU!

 

 

 

h 11.15

 A Bologna studenti medi ed universitari si congiungono in corteo bloccando i viali, e insieme vanno a sanzionare una sede locale della Trenkwalder, agenzia di lavoro interinale che ieri ha di fatto annunciato la bancarotta mettendo a rischio migliaia di suoi dipendenti che hanno stipendi arretrati non pagati.  A Palermo il corteo studentesco sta bloccando il traffico in diversi punti della città, soffermandosi nella comunicazione pubblica sullo sfruttamento insito nell’alternanza scuola-lavoro. A Catania un migliaio di studenti punta verso la Prefettura. A Roma continua il blocco alla Gls di Fiumicino aumentano le scuole che bloccano la didattica con assemblee straordinarie. Si parla delle ragioni della giornata di sciopero e del No che si sta costruendo a partire dalle lotte per l’appuntamento del referendum, passando per il corteo del 27 Novembre.

h 10.45 Anche a Padova blocchi e mobilitazioni in corso, con accessi all’interporto bloccati e lotta sia generale che concentrate su vertenze singole, come ad esempio quella del lavoratore licenziato per motivazioni politiche dalla Pam. Licenziamenti politici quindi in tante realtà oggi in lotta..ecco il lavoro al tempo del JobsAct!

 

h 10.30 In diversi licei romani in corso assemblee straordinarie e blocchi della didattica. La #GenerazioneIngovernabile dopo i cortei del 7 supporta la giornata di sciopero, continuando a costruire un autunno che li vedrà ancora protagonisti nel dire un chiaro NO a Renzi, al PD e a riforme come quella della Buona Scuola che vorrebbe i giovani a lavorare gratis e già nelle scuole sotto un preside sceriffo che chiude spazi di partecipazione e presa di parola degli studenti. 

 

h 10.15 Mobilitazione anche a Modena, contro la cooperativa UCSA e i licenziamenti politici. Una corrispondenza com Marco sulla situazione modenese e sul senso politico della giornata di oggi:

 

 {mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/marcomodena.mp3{/mp3remote}

 

Aggiunge considerazioni sullo sciopero di oggi, addentrandosi nei punti principali della piattaforma del SI Cobas, Bruno da Piacenza

 

 {mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/brunopiaxenza.mp3{/mp3remote}

 

 

h 10.00 Mentre continuano i blocchi agli Interporti, in alcune città si svolgono anche cortei studenteschi. Con un nuovo audio andiamo a Bologna, dove un corteo di studenti medi ha sanzionato durante il suo svolgimento diverse sedi di istituti bancari. Corrispondenza con Federico (Collettivo Autonomo Studentesco): 

 

{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/Fede_assoluta.mp3{/mp3remote}

 

h 9.30 In diretta dai magazzini in sciopero e blocco nella provincia di Brescia, uno dei principali hub logistici italiani, con Laura (SI Cobas)

 

{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/Laura_Brescia.mp3{/mp3remote}

 

h 9.15 La lotta nel mondo della logistica è attiva anche a Pisa, dove si sta dando voce alla vertenza nei confronti della fabbrica Sole, dove i lavoratori in appalto alla cooperativa Iscot sono da più di un mese in presidio contro le condizioni di sfruttamento che subiscono e le intimidazioni politiche nei confronti di delegati sindacali. In diretta con Sandro (SI Cobas)

 

{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/Sandro_Pisa.mp3{/mp3remote}

 

 

h 9.00 Anche a Roma iniziano i blocchi ai magazzini della logistica, in particolare alla GLS di Fiumicino, l’azienda per cui lavorava Abd Elsalam, assassinato a Piacenza durante un picchetto. Insieme al SI Cobas presenti tanti e tante dal movimento per il diritto all’abitare capitolino. Le considerazioni di Guglielmo (SI Cobas)

 

{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/guglielmoroma.mp3{/mp3remote}

 

h 8.45 Contributo dall’Interporto di Nola, bloccato da questa mattina, con Peppe (SI Cobas) che torna sulla doppia valenza, sindacale e politica, della giornata di lotta di oggi:

 

{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/nola.mp3{/mp3remote}

 

h 8.30 A Bologna circa 500 operai hanno messo in atto il blocco delle entrate e delle uscite dell’Interporto felsineo. La cronaca in diretta con Karim (SI Cobas):

 

{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/bolognakarim.mp3{/mp3remote}

 

h 8.15 A Torino, dove il Caat ha visto un blocco operaio sin da mezzanotte, la tensione si è alzata portando già a due cariche che hanno visto anche lanci di lacrimogeni per rimuovere il blocco da parte della polizia. Qui un contributo su quanto avvenuto con Franco (SI Cobas):

 

{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/torinobloccocaat.mp3{/mp3remote}

 

 Qui un video delle cariche di questa mattina

 

h 8.00 Da Settala (Milano) contributo sullo sciopero e il blocco in corso, con alcune considerazioni di Alessandro (SI Cobas) sulla fase attuale delle lotte nella logistica e brevi riflessioni sull’intenso contenuto politico dello sciopero di oggi, a partire dalla questione referendum: 

 

 

{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/bologna/milanosettala.mp3{/mp3remote}

 

 

Di seguito lo streaming da Twitter: invitiamo chiunque si trovi sui luoghi dello sciopero, in piazza, in blocchi, in sit-in ad utilizzare gli hashtag #sciopero21 e #21o per raccontare quanto succede:

 

tn SIcobasDomani 21 Ottobre sarà giornata di sciopero generale per quanto riguarda gli aderenti alle principali sigle del sindacalismo di base del nostro paese; l’astensione dal lavoro è chiamata in contrapposizione alle politiche del governo sul mondo del lavoro, che hanno recentemente visto certificato il loro fallimento con le statistiche sull’occupazione, le quali hanno certificato la natura di classe del JobsAct e la sua incapacità di rilanciare in alcun modo l’economia.

Lo sciopero ha non di meno un senso fortemente politico, dato che si colloca a poco più di un mese dal referendum costituzionale sulle riforme del governo Renzi e ha tutta l’intenzione di affermare la sua opposizione alla macelleria sociale portata avanti dal Partito Democratico.

Renzi è sempre più in angoscia per il proprio futuro; cerca di rimediare alla caduta verticale dei consensi pulendosi l’immagine insieme a Mr.Obama, ma non sono certo degli spot a potergli permettere una risalita, tantomeno a seguito di una proposta di legge finanziaria che ancora una volta lavora per accrescere le diseguaglianze e non certo ad attenuarle.

La traiettoria del governo sembra sempre più mirata a ottenere l’appoggio delle grandi lobby di potere, promettendo un ponte sullo stretto oggi e un dislocamento militare domani al solo fine di continuare la love story con i principali detentori della ricchezza del nostro paese.

Renzi è costretto, in un clima negativo riguardo ai sondaggi sul voto del 4 dicembre, a registrare i primi scricchiolii dell’immagine dell’Italia “dei giovani innovatori e delle start-up” che come mostrato dal caso Foodora altro non sono che nuove pagine di sfruttamento. Le contestazioni contro il governo sono ormai appuntamento abituale ovunque si presenti chiunque dei suoi membri, e nonostante un ecosistema mediale sempre più blindato a difesa delle ragioni del Partito del Sì sembra essersi squarciato il velo che proteggeva l’immagine di un Renzi rottamatore e innovatore rispetto alla vecchia politica.

Per questo motivo lo sciopero è stato accolto con soddisfazione dalle tante realtà che si muovono su terreni quali il diritto all’abitare, la formazione, la difesa dei territori e dei quartieri come possibilità di generalizzare i loro percorsi di lotta, legandosi ai lavoratori in sciopero per costruire un discorso comune. Un tentativo di connettere le varie forme di blocco che diversi soggetti sociali possono mettere in campo a partire dalla loro specificità, rifuggendo le dinamiche di guerra tra i poveri.

Si inizierà sin dalle prime ore del mattino, con il blocco dei facchini della logistica che – con ancora negli occhi la tragedia di Piacenza che ha portato alla morte di Abd Elsalam – in tutto il paese, da Bologna a Napoli, da Roma a Torino torneranno a mettere i loro corpi davanti alle entrate e alle uscite dei poli produttivi; si continuerà con cortei di studenti e docenti contro la Buona Scuola e contro le politiche giovanili del governo, che già sono scesi in piazza lo scorso 7 Ottobre e che torneranno ad affermare la loro irriducibilità alle politiche governative.

Ma scenderanno in piazza anche i lavoratori dell’industria e in generale del pubblico impiego, soprattutto in relazione ai trasporti; i movimenti per il diritto all’abitare in lotta contro il piano Casa e l’incessante pratica di sfratti, sgomberi e pignoramenti del governo a difesa della rendita; così come i braccianti delle campagne assolutamente non soddisfatti dalla recente approvazione governativa di una insufficiente legge contro il caporalato.

Uno sciopero logistico dunque, che si prefigge la messa in discussione dei flussi commerciali negli Interporti ma anche quelli della riproduzione della vita scolastica e universitaria; uno sciopero metropolitano, che dai conflitti dislocati nelle città cerca di far esplodere le contraddizioni in esse presenti attraverso la piazza e l’espressione di dissenso.

Una forte occasione di dare visibilità al percorso che si sta affermando in direzione 27 Novembre, con il corteo romano lanciato dall’assemblea C’è chi dice NO!, che ad una settimana dal voto porterà in piazza i tanti NO sociali che sui territori, come nella giornata di domani, si esprimono in opposizione allo scempio neoliberista portato avanti dal governo Renzi.

InfoAut seguirà la giornata di sciopero con aggiornamenti continui, contributi audio e video, considerazioni politiche. Invitiamo tutti ad utilizzare su Twitter l’hashtag #21O e #sciopero21 per raccontare quanto avviene sui propri territori. Buono sciopero a tutt*!

[iframe scrolling=’no’ width=’580′ height=’406′ src=’https://youmedia.fanpage.it/embed/WAmR6-Sw3KAgHSZ9?bar=1&autoplay=1&h=406′ frameborder=’0′ allowfullscreen ]

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

“I padroni del mondo:come i fondi finanziari stanno distruggendo il mercato e la democrazia”

Venerdì 6 giugno presso il CSOA Askatasuna alle ore 19.30 si terrà insieme all’autore Alessandro Volpi la presentazione del libro “I padroni del mondo: come i fondi finanziari stanno distruggendo il mercato e la democrazia” (Laterza, 2024).  D’accordo con l’autore pubblichiamo l’introduzione del libro. Mappe. Esiste un legame evidente fra l’idea che serva una continua […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il posto di Hamas (e di chi chi seguirà o precede) in Palestina

Qualche precisazione sul ruolo del movimento, all’interno di una più ampia cornice di lotta anticoloniale di Lorenzo Forlani, da lorenzoforlani.substack.com Mi sembra sia arrivato il momento, o forse non ha mai smesso di esserlo. Vogliamo parlare di Hamas? E parliamo di Hamas, una volta per tutte, tentando di scrollarci di dosso paranoie, tensioni mai sopite, […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Note preliminari sul «sistema degli Stati»

È generalmente noto che Karl Marx, nel piano del Capitale, prevedesse una sezione dedicata allo Stato – sezione di cui non scrisse nemmeno una bozza.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’uso dei reati associativi per contrastare il conflitto sociale: il processo contro il CSOA Askatasuna (1° parte)

Il processo contro 28 militanti del centro sociale Askatasuna e del movimento No Tav, conclusosi il 31 marzo scorso, costituisce il tassello principale di un’articolata strategia volta a contrastare il conflitto sociale a Torino e in Val di Susa

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Russia: i segreti della resilienza economica

Abbiamo tradotto il testo di Mylène Gaulard, docente di economia presso Università Pierre Mendes France – Grenoble 2, apparso originariamente su Hors-serie in quanto intende mettere a nudo l’enorme distanza tra la narrazione dominante occidentale (e principalmente europea) sul conflitto in Ucraina e la realtà materiale dei rapporti di forza economici e geopolitici che si stanno ridefinendo su scala globale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Trump 2.0: una svolta epocale?

Un confronto sulla percezione che sulle due sponde dell’Atlantico si ha della crisi in corso è importante, ma deve scontare uno choc cognitivo dovuto alla difficoltà di mettere a fuoco una svolta forse epocale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Blackout: è il liberismo bellezza!

Riprendiamo dal sito SinistrainRete questo contributo che ci sembra interessante per arricchire il dibattito a riguardo del recente blackout iberico. I nodi sollevati dall’articolo ci interessano e rimandando a ragionamenti complessivi sulla fase e la crisi energetica, che animano il nostro sito in questi ultimi tempi. Sembra interessante e da approfondire, il ruolo dei mercati finanziari nella gestione delle reti energetiche nazionali e come questo si intersechi con l’utilizzo di fonti rinnovabili, fossili e nucleari.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

György Lukács, Emilio Quadrelli e Lenin: tre eretici dell’ortodossia marxista

György Lukács, Lenin, con un saggio introduttivo di Emilio Quadrelli e una lezione di Mario Tronti, DeriveApprodi, Bologna 2025 di Sandro Moiso, da Carmilla La recente ripubblicazione da parte di DeriveApprodi del testo su Lenin di György Lukács (1885-1971), accompagnato da una corposa introduzione di Emilio Quadrelli (1956-2024) oltre che da un’appendice contenente una lezione di […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Vertenza LEAR: tutto fumo, niente arrosto

Gli anni passano, tragedie come queste rimangono però all’ordine del giorno e trasformano il tessuto sociale delle nostre metropoli. Sembra che non si impari mai niente dagli errori commessi nel passato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bentornata Nicoletta!

Nella giornata di ieri è stata scarcerata Nicoletta Dosio, dopo più un anno di detenzione domiciliare scontato presso la propria abitazione di Bussoleno finalmente è libera!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Jatevenne! A Napoli corteo contro la Nato.

Ieri, 27 maggio, nelle strade di Napoli un corteo di un migliaio di persone ha sfilato contro la presenza del summit NATO sulla sicurezza nel mediterraneo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Missioni militari 2025. Carta bianca per la guerra

“Sono attualmente in corso 39 missioni e operazioni internazionali, per una consistenza media di 7.750 unità, un contingente massimo autorizzato pari a 12.100 unità, e un onere finanziario complessivo che ammonta a 1,48 miliardi, divisi tra 980 milioni per il 2025 e 500 milioni per il 2026”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Disarmiamoli: verso il 21 giugno a Roma

Ripubblichiamo il comunicato uscito dall’assemblea nazionale chiamata dalla Rete dei Comunisti, da Potere al Popolo e USB a Roma che guarda alla data di manifestazione nazionale del 21 giugno. In questa fase ogni mobilitazione nella prospettiva di attivarsi contro il riarmo generale, contro la militarizzazione della società e a sostegno della resistenza palestinese è da sostenere e attraversare.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Breaking the Wall Conference for Palestine – Convegno per la Palestina

Giovedì 29/05 – Venerdì 30/05, Polo Carmignani, Università di Pisa

In una fase storica di mobilitazione bellica globale, di intensificazione del genocidio in Palestina, di sollevazione di milioni di persone in solidarietà con il popolo palestinese, le università e la produzione della conoscenza sono diventati un terreno di scontro e di cambiamento.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Strike Day a Prato contro il super sfruttamento del Made in Italy

E’ passato più di un mese dall’inizio della Primavera 8×5, la campagna di scioperi che sta riaffermando il diritto a lavorare 40 ore alla settimana e all’applicazione dei CCNL nel distretto tessile e moda pratese, con blitz anche in altri settori fuori regione. In due delle aziende dove i lavoratori hanno conquistato i loro diritti, i padroni stanno volutamente ritardando il pagamento degli stipendi ai lavoratori sindacalizzati dopo il primo mese 8×5.