InfoAut
Immagine di copertina per il post

Le scritte sull’omicidio Lupo e le nuove carte di polizia

Vale la pena allora ricordare le molte cose successe, anche nel resto del paese, quando la sera del 25 agosto 1972 un gruppo neofascista – di quell’area estrema a metà strada tra la parte più oltranzista del Movimento sociale italiano e il Movimento politico di Ordine nuovo (questo il riferimento della firma “MPON” della scritta sul muro) – si armò di coltelli, si nascose dietro le siepi di viale Tanara, davanti al Cinema Roma, e uscì all’improvviso aggredendo alcuni giovani militanti della nuova sinistra, trafiggendo al cuore il diciannovenne Mario Lupo.

Vale la pena ricordare il clima politico pesantemente segnato dalla “strategia della tensione”, ovvero dall’attività eversiva del “partito dell’ordine” dell’estrema destra, fuori e dentro le istituzioni repubblicane, che tentava di creare disorientamento e paura nell’opinione pubblica affinché il debole quadro democratico fosse sconfitto con una svolta autoritaria, sul modello del golpe militare avvenuto in Grecia nel 1967. E di questa “strategia” vale la pena ricordare non solo l’aspetto più tragico – quello delle bombe nelle banche, nelle piazze o sui treni – ma anche quella lunga serie di aggressioni, pestaggi e provocazioni di gruppetti dell’estremismo neofascista e neonazista verso militanti e sedi di organizzazioni operaie e studentesche.

Anche a Parma l’attivismo di quella destra radicale fu più volte denunciato alla Questura, così come i suoi attivisti, quegli stessi che furono poi autori dell’omicidio dell’agosto 1972. Recenti ricerche del Centro studi movimenti di Parma nell’Archivio centrale dello Stato di Roma, tra le carte del Ministero dell’Interno da poco desecretate, hanno portato alla luce una consistente documentazione su quelle iniziative violente e sulla risposta, decisa e di massa, che a quelle azioni opposero i movimenti della nuova e vecchia sinistra, dagli assalti alla sede del Msi in strada Maestri ai cortei e comizi di migliaia di persone per respingere quelle provocazioni.

Tra queste carte, fatte di relazioni e comunicazioni, ne segnaliamo una particolarmente interessante che rivela quanto i funzionari della Questura di Parma, a poche ore dall’omicidio, fossero già pienamente consapevoli di ciò che era avvenuto. Si tratta di un telegramma, spedito alle 3 di notte del 26 agosto, quattro ore dopo l’omicidio, in cui il prefetto Franzé parla senza mezzi termini dell’avvenimento indicando, sulla base di “numerose testimonianze”, gli autori dell’assassinio, le dinamiche dell’aggressione e la sua matrice politica, tanto che, oltre alle perquisizioni degli appartamenti dei neofascisti coinvolti, il prefetto stesso ordinò anche quella della sede locale del Movimento sociale italiano.

Una matrice politica che nei giorni successivi, nei comunicati alla stampa e nelle dichiarazioni pubbliche della Questura, gli stessi funzionari di Stato tentarono di mitigare, sollevando la inconsistente tesi di un omicidio “per questioni di donne”. Un modo per alleviare la propria responsabilità nella gestione dell’ordine pubblico, visto che ben prima del 25 agosto le denunce verso quei neofascisti per minacce e aggressioni erano state numerose. Una matrice politica, però, che non fu messa in discussione nell’iter processuale, così come non vi furono dubbi su chi fosse l’aggressore e chi l’aggredito: nel lungo procedimento giudiziario, infatti, il tema del dibattimento fu solo la matrice dell’omicidio, se preterintenzionale o premeditato. Un dibattito che si concluse – è ancora bene ricordarlo – con la sentenza definitiva della Corte d’Appello di Ancona nel 1976, con la quale furono condannati Edgardo Bonazzi, Andrea Ringozzi e Luigi Saporito per omicidio volontario.

Secondo la sentenza– consultabile da chiunque – l’aggressione del 25 agosto era stata “decisa, preordinata ed attuata da una sola parte contro l’altra, che si limitò, peraltro con scarsissima efficacia, a difendersi… non possono dunque esservi dubbi sul fatto che, i giovani missini, quella sera, avevano in animo di fare qualcosa e si erano preparati in tal senso”. L’omicidio fu premeditato e, per questo, in tre scontarono la loro pena.

Queste recenti scritte dietro la lapide del giovane Mario Lupo, però, e quello che nel più bieco senso comune ancora si vocifera su quell’assassinio, ci chiamano in causa tutti perché non sono solo un’aggressione alla memoria della città ma anche alla nostra identità di comunità democratica.

Parma, 20 agosto 2013

Centro studi movimenti

da Parma Antifascista

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Antifascismo & Nuove Destredi redazioneTag correlati:

Lupoparma

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis agli arresti domiciliari a Budapest. Accolto il ricorso degli avvocati.

Ilaria Salis può uscire dal carcere e andare agli arresti domiciliari a Budapest.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ignobile pestaggio di Chef Rubio a Roma

Gabriele Rubini, a tutti noto come Chef Rubio, è stato aggredito mercoledì notte davanti alla sua casa romana da almeno sei persone, che lo hanno pestato e insultato al grido di “Pezzo di merd*, così impari”.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

25 Aprile 2024: appunti di lotta dalla piazza di Milano

Condividiamo di seguito la cronaca della giornata del 25 aprile milanese e le indicazioni di lotta che arrivano da questa piazza, tutta a sostegno della resistenza Palestinese.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Livorno è antifascista!

Giovedì 2 Maggio il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini è venuto a Livorno per presentare un suo libro, vergognosamente ospitato all’interno del cinema teatro “4 Mori”..

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Il significato conteso del 25 aprile di fronte al genocidio. Spinte e possibilità.

Le iniziative ufficiali del 24 e 25 aprile di quest’anno sono state la dimostrazione della separatezza che intercorre tra il sinistro antifascismo istituzionale e quello quotidiano di chi non si rifugia in un’identità stantia priva di sostanza e attinenza alla realtà.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Puntata speciale 25 aprile: resistenze di ieri e di oggi.

In questa puntata del 25 aprile dell’informazione di Blackout abbiamo voluto sottolineare il legame forte e prioritario che ha la resistenza palestinese oggi con le possibilità che si aprono anche alle nostre latitudini.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Contro fascismo, sessismo, razzismo e guerra. Ora e sempre resistenza! Siamo sempre qua.

La facciata del centro sociale Askatasuna assume una nuova veste. In un presente senza storia rimettiamo al centro la Storia di ieri per guardare in avanti, in una prospettiva in cui c’è bisogno di tutta la capacità, le forze, le intelligenze di ognuno e ognuna per produrre trasformazioni .

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Antifa Budapest: Corteo a Roma né prigione né estradizione

Sabato 23 marzo a Roma c’è stato un corteo in solidarietà con Ilaria Salis, Gabriele e tutte le persone imputate per i fatti di Budapest. Il corteo è partito da metro Policlico, è passato nei pressi dell’ambasciata e poi è entrato nel quartiere di San Lorenzo dove si è concluso. Abbiamo raccolto diverse voci dal […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Non è più tempo degli appelli, bisogna liberare Ilaria subito

Legata ai polsi e ai piedi, una cintura stretta in vita, un guinzaglio di catena, Ilaria Salis è comparsa davanti al tribunale di Budapest.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis: la prima udienza si chiude con un rinvio al 24 maggio. “Non e’ piu’ tempo degli appelli, bisogna portarla via subito”

Si è aperto a Budapest lunedì 29 gennaio il processo a Ilaria Salis, l’insegnante antifascista di Monza detenuta da un anno in Ungheria per gli scontri con un gruppo di neonazisti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Parma: Ecologia Politica libera un nuovo spazio in Università

È davanti agli occhi di tuttɜ il collasso ambientale e sociale in atto e noi studenti e studentesse non possiamo che vedere nell’università il luogo promotore di un cambiamento radicale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Parma: mensa occupata da studenti universitari contro il carovita

Studenti universitari in lotta negli ultimi mesi contro il caro vita: affitti trasporti, tasse universitarie e ora anche il caro mensa. Il costo di un pranzo in mensa è cresciuto a Milano del 60%, a Brescia del 45%, a Torino del 40%.

Immagine di copertina per il post
Contributi

Parma: “A Carnevale ogni scherzo vale?”

Riceviamo e pubblichiamo… “A Carnevale ogni scherzo vale?” Non questa volta, non per il collettivo di Art Lab Bene Comune di Parma. E’ bastata una locandina satirica per una festa di Carnevale come pretesto per accusarci di terrorismo, istigazione all’odio ed emulazioni sataniche dell’omicidio del Presidente del Consiglio. Evidentemente siamo così ingenux da pensare che […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Parma: trentuno lavoratori licenziati «per aver scioperato»

Il sindacato Adl Cobas ha lottato duramente per riconoscere diritti e contratto ai 150 dipendenti della cooperativa che ha il subappalto dalla Kamila del gruppo lombardo Italtrans.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Parma: abuso di polizia all’interno di un istituto tecnico

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato che il CSA (Collettivo Studentesco Autorganizzato) di Parma ha scritto in merito a un abuso di potere da parte delle forze dell’ordine avvenuto all’interno di un istituto tecnico economico.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“CASE IN RIVOLTA” – Bollettino delle lotte abitative

Pubblichiamo il numero zero del bollettino “Case in Rivolta” curato da diverse realtà della lotta per la casa e il diritto all’abitare nel nostro paese. Sono raccolti diversi contributi da Brescia, Roma, Parma, Pisa e Milano. Il bollettino è stato presentato il 24 agosto durante la festa di Radio Onda d’Urto. L’idea di questo progetto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

IL BUCO NERO DELLA LOGISTICA EMILIANA: DENUNCE DI CAPORALATO AI MAGAZZINI KAMILA DI PARMA. OPERAIO GRAVEMENTE FERITO ALLA GEODIS DI PIACENZA

Un vero e proprio sistema di caporalato che si va ad aggiungere alle “condizioni di precarietà e sfruttamento prodotte dal sistema di cooperative, appalti e subappalti”. E’ quanto avviene nei magazzini Kamila di Parma, parte della filiera dell’Alleanza Coop 3.0, denuncia oggi l’Adl Cobas Emilia-Romagna. Per un simile lavoro, hanno spiegato alcuni lavoratori dello stabilimento […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

PARMA: INTERVENTO DELLA POLIZIA CONTRO I LAVORATORI ADL COBAS IN LOTTA PER LA STABILIZZAZIONE LAVORATIVA

Celerini e carabinieri del reparto mobile sono intervenuti questa mattina davanti ai cancelli del magazzino Kamila a Parma per rimuovere il picchetto dei lavoratori in sciopero per la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato ed il rispetto del contratto collettivo. In questo grande centro che gestisce la distribuzione delle merci dei supermercati COOP ALLEANZA 3.0 […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

PARMA: LA LOTTA PER LA CASA RESPINGE IL REPARTO MOBILE. RINVIATO LO SFRATTO DELLA FAMIGLIA DI MARIA GRAZIE ANCHE ALLA SOSPENSIONE DECISA DALL’ONU

Un muro popolare di decine di persone ha bloccato la Celere a Parma, impedendo così lo sfratto di Maria, gravemente malata di diabete, e della nipote di 11 anni pure lei malata. Rete Diritti in Casa, Ecologia politica, collettiva transfemminista e Artlab hanno dovuto faticare non poco per fare rispettare l’istanza presentata all’Onu, che ha […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

LA CASA POPOLARE IN ITALIA: STORIA, ANALISI E PROSPETTIVE DI LOTTA

Riprendiamo questo interessante documento da Rete Diritti in Casa, buona lettura! L’Edilizia Residenziale Pubblica è uno strumento di intervento pubblico fondamentale per garantire l’accesso all’abitazione a chi una casa non ce l’ha. In Italia questo tipo di intervento è stato sempre piuttosto trascurato. Gli alloggi ERP rappresentano oggi solo il 4% dello stock abitativo complessivo […]