InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sovraffollamento in carcere: Formigoni uno in meno

||||

Più carcere più reati: alcuni politici, per aver consenso elettorale, vorrebbero non solo imprigionare i nostri corpi, ma anche i nostri cuori e, se fosse sulla terra, imprigionerebbero pure il cielo. (Dal mio diario dal carcere)

Alcuni giorni fa i giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano hanno concesso gli arresti domiciliari a Roberto Formigoni, l’ex presidente della Regione Lombardia, condannato per corruzione a 5 anni e 10 mesi di carcere. A me la notizia ha fatto piacere, perché così i miei ex compagni avranno un po’ di spazio in più nelle loro celle/bare.

In carcere c’è il detto che la galera non si augura neppure al peggior nemico e sinceramente se fossi un giudice, oltre a Formigoni, tenterei di far uscire anche tanti altri dannati, che magari sono stati condannati non per aver ottenuto illecitamente lussi e privilegi, ma per disagio sociale, emarginazione o altro.

Quando leggo o ascolto “Giustizia: pene più severe per ladri e rapinatori, emendamento in riforma processo penale”; “Giustizia: allarme-sicurezza, il Governo raddoppia le pene per i furti negli appartamenti”; “Da due a sei anni per chi svaligia gli appartamenti, da quattro a dieci per gli assalti armati. Tra gli obiettivi c’è il blocco dei benefici a chi viene condannato” mi scappa da ridere, per non piangere, pensando a come sono sciocchi alcuni politici se pensano che aumentando le pena diminuiscano i reati. Poveri illusi. Vorrebbero chiudere i criminali buttando via le chiavi, ma possibile che non si rendano conto che prima o poi molti di loro usciranno? E poi alcuni di questi, quando saranno fuori, si vendicheranno di essere diventati, in carcere, durante la detenzione, più cattivi di quando sono entrati, perché la maggioranza delle persone non sono malvagie, almeno quando entrano in carcere, ma lo diventano dopo, perché la galera non fa altro che affermare il criminale in carriera. Possibile che questi politici non sappiano che le nostre Patrie Galere sono fabbriche di odio sociale e che è difficile migliorare le persone con la sofferenza e l’odio?   Probabilmente lo sanno, ma a loro interessa solo cavalcare le paure della gente per vincere le elezioni. Sono fortemente convinto che le pene lunghe, solo detentive, creino “tossicodipendenza” carceraria. E, in tutti i casi, la pena di per sé non può migliorare chi la subisce, ma lo può fare l’ambiente in cui la pena si sconta.

Pochi lo sanno, ma la pena detentiva da scontare in carcere è un’invenzione moderna, di circa 300 anni fa. La schiavitù, la pena di morte, la vendetta, la tortura fanno parte della cultura di ogni società, sia antica che moderna, invece l’usanza di punire tenendo chiusa una persona in una cella per anni e anni, e a volte per tutta la vita, è un fatto relativamente nuovo. Non più: (…)  il terribile ma passeggero spettacolo della morte di uno scellerato, ma il lungo e stentato esempio di un uomo privo di libertà. (Beccaria, Dei delitti e delle pene)

 A mio parere, il carcere com’è attualmente in Italia non serve: è solo una vendetta e le sofferenze patite in prigione non migliorano le persone. Sono convinto che il carcere meno peggio è quello che si chiude, e il migliore è quello che non verrà mai costruito.

Lo so, molti penseranno che scrivo queste cose perché sono stato in carcere più di un quarto di secolo, ma sinceramente credo che si possa essere criminali pur non infrangendo nessuna legge, come alcuni politici che usano le paure della gente e lo spettro del carcere per cercare consensi elettorali. Penso che non serva a nulla aumentare le pene, perché chi va a rubare (o commette qualsiasi reato) non ci va con il codice in mano. E non pensa quasi mai a quanti anni di carcere prenderà, pensa solo a non farsi prendere, un po’ come fanno alcuni politici quando si fanno corrompere. Credo invece che per far diminuire i reati dovrebbero abbassare le pene e che il carcere, oltre ad essere più umano, dovrebbe fare “bene” alla persona ed essere l’estremo rimedio, come è accaduto per Roberto Formigoni.

Carmelo Musumeci

da osservatoriorepressione.info

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fuori dalla metropoli. Quaderno di lavoro su lotta per la casa e capitale immobiliare

Una lettura necessaria per ragionare sulla militanza e le lotte sociali fuori dai grandi conglomerati urbani.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

I privati all’assalto della sanità (con l’appoggio del Governo)

Lo scorso 8 luglio Mediobanca ha dato notizia dell’aggiornamento del suo Report 2024 sui maggiori operatori sanitari privati in Italia (con fatturato superiore a 100 milioni) nel 2023.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: Lecornu s’est mazziat

500 000 persone in tutta la Francia contro Macron e la sua politica a due giorni dalla caduta del Primo Ministro francese Bayrou, record per il neo incaricato Sébastien Lecornu, contestato al suo secondo giorno di mandato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre blocchiamo tutto, atteso il voto di fiducia per Bayrou

Da circa un mese sui social e sui siti di movimento, ma non solo, è iniziato a girare un appello per una giornata di mobilitazione e di blocco per il 10 settembre. In questa giornata infatti, in tutto l’esagono si terranno iniziative, manifestazioni, blocchi stradali per cacciare Macron e il primo Ministro francese François Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: 26 e 27 settembre “Alza la voce, alza la testa!” Due giorni di festival per un cambiamento radicale

A Quarticciolo il 26 e il 27 settembre si terrà una due giorni di festival per un “cambiamento radicale”, ancora una volta la realtà romana alza la voce e alza la testa per portare i propri contenuti, le proprie istanze di lotta per una vita dignitosa, per un quartiere sicuro. A partire da questi temi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lotte operaie: sabato 6 settembre manifestazione SUDD Cobas a Forlì contro caporalato e sfruttamento

Non si placano le proteste dei lavoratori della filiera Gruppo 8 a Forlì e a Cesena. L’azienda vuole delocalizzare gli stabilimenti romagnoli, dai quali escono prodotti di lusso brandizzati Made in Italy.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria: vincere la rassegnazione. Costruire l’alternativa

La Calabria si avvicina a una nuova tornata elettorale e ciò che emerge, senza troppi giri di parole, è l’ennesima prova di quanto poco i principali partiti nazionali tengano davvero a questa terra. In questi giorni assistiamo al solito teatrino: spartizione di poltrone, nomi tirati fuori dal cilindro senza radici, senza sostanza, senza un’idea chiara […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Desenzano del Garda (BS): assemblea per la Palestina interrotta dalla polizia, “grave intimidazione”

Il Collettivo Gardesano Autonomo di Desenzano, in provincia di Brescia, denuncia una “grave intimidazione” da parte di agenti di Polizia, intervenuti nella giornata di domenica durante una partecipata assemblea per la Palestina presso la Casa dei Popoli Thomas Sankara.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il bluff dell’ intelligenza artificiale

Perché la bolla speculativa è solo la punta dell’iceberg di un piano per consolidare il potere. In queste ultime settimane abbiamo sentito parlare sempre piu spesso dell’IA come una “bolla”. Con questo termine si descrive la crescita vertiginosa e insostenibile delle valutazioni di mercato delle aziende legate all’IA. In modo simile a quanto accaduto con […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele viola il cessate il fuoco: sei palestinesi uccisi a Gaza. OMS: 15.000 persone hanno perso gli arti nella guerra

Martedì mattina, sei cittadini palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in attacchi israeliani contro le città di Gaza e Khan Yunis.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’ottavo fronte: la Cupola di Ferro Digitale di Israele e la battaglia narrativa

Mentre i suoi militari bombardano Gaza, nonostante l’accordo per un cessate il fuoco, Tel Aviv lancia un’offensiva parallela su internet volta a mettere a tacere le narrazioni della Resistenza, manipolare le percezioni globali e riprogettare la memoria digitale dei suoi Crimini di Guerra.

Immagine di copertina per il post
Traduzioni

El trabajador inexistente

Para las derechas, los trabajadores y las trabajadores son “inexistentes” sino como agentes de la producción capitalista. Están privados de una subjetividad propia: no pueden y no deben tener opiniones, pensar, cabrearse o, dios no lo quiera, ocupar las calles.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Livorno: pratiche di lotta, agibilità politica e repressione

Riflessioni a margine della doppia visita di Salvini a Livorno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: non passa la mozione per interrompere il gemellaggio con Tel Aviv. Proteste dentro il consiglio comunale, cariche fuori

A Milano proteste dentro e fuori il consiglio comunale: a Palazzo Marino passa il voto con la maggioranza di 22 a 9 (3 gli astenuti) contro la mozione che chiedeva l’interruzione del gemellaggio con Tel Aviv.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Tecnologia: cos’è “Chat Control” e perché potrebbe minacciare la privacy digitale di cittadini e cittadine europee

Una proposta che ha già incassato il no della Germania e che continua a sollevare dubbi e preoccupazioni inerenti soprattutto il tema della privacy.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Show Israel the red card! Corteo nazionale a Udine

Domani, 14 ottobre, alle 20:45, si giocherà a Udine Italia–Israele, match di qualificazione ai Mondiali 2026. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La giudice federale impedisce a Trump di inviare truppe della Guardia Nazionale a Chicago

Il pendolo tra guerra civile e guerra esterna negli Stati Uniti di Trump oscilla sempre più vorticosamente.