InfoAut
Immagine di copertina per il post

Ex Aec, senza di loro la scuola andrebbe in malora. Senza scuola nessuno li paga.

||||

Sono lavoratori e lavoratrici della scuola. Lo scorso 20 maggio si sono ritrovati davanti l’assessorato alle politiche sociali per uscire dall’invisibilità. Sono gli assistenti ai ragazzi disabili e svolgono un ruolo fondamentale che sorregge l’ intera struttura scolastica, ma nella piramide lavorativa sono
gli ultimi degli ultimi.

La complessità della loro posizione lavorativa è indice della loro precarietà e dell’ingiustizia che devono subire. Sono assunti da cooperative con contratti ad ore a tempo determinato o indeterminato e grazie al jobs act se non lavorano non vengono pagati. Ecco perchè spesso d’estate svolgono altri lavori, (in nero ovviamente), perchè in teoria sono assunti ma non possono
percepire la disoccupazione. Gli ex AEC svolgono un servizio che è stato smantellato ed esternalizzato da decenni. Il comune di Roma indice ogni due/tre anni bandi di gara per appaltare il servizio alle cooperative sociali, e gli operatori e le operatrici si ritrovano così a passare repentinamente da una cooperativa all’altra dovendo sottostare a tutte le modifiche che ciò implica di volta in volta. Parliamo di migliaia di lavoratori in tutta Roma.IMG 20200520 114944

Da circa tre anni è sorto a Roma un comitato autorganizzato di lavoratori e lavoratrci riunitosi nel “Comitato romano AEC” che si è fatto promotore, grazie anche ai sindacati di base, di uno sciopero che ha visto il 70% di adesioni. La richiesta era ed è stata una: l’internalizzazione. Basta con i cambi di cooperative, con gli appalti, con il contratto ad ore. Il loro lavoro è di pubblica utilità ed è il Comune che se ne deve occupare.

Ma perchè il Comune usa le cooperative per un lavoro così essenziale? Roma Capitale è in crisi da parecchi anni, mette a bilancio i soldi per le cooperative degli ex Aec e questi soldi tardano sempre ad arrivare. Le cooperative più solide pagano i lavoratori tramite prestiti bancari che vengono elargiti in attesa di essere rimborsati dal Comune di Roma. Questo genere di meccanismo non vale solamente per gli ex Aec ma per tante cooperative di servizi del Comune. Se il Comune internalizzasse tutti i lavoratori probabilmente non potrebbe pagarli in tempo e si creerebbe una crisi potentissima. Le cooperative in realtà ammortizzano questo sistema di
debito.

Con lo scoppio del lockdown nonostante le direttive regionali e ministeriali per lo sblocco dei fondi a bilancio nelle casse delle amministrazioni, il Comune di Roma non sta erogando i soldi necessari al pagamento degli stipendi degli ex AEC. Il risultato è che dal 4 marzo molti lavoratori e lavoratrici non percepiscono alcuno stipendio, nessuna disoccupazione, nessun bonus, nessun sostegno. Siamo di fronte all’assurdo.
IMG 20200520 115414 Tutto ciò che in questo paese ruota intorno ai rottami del welfare si basa essenzialmente sul sacrifico delle persone. I lavoratori e le lavoratrici vengono sottopagati e maltrattati con il ricatto che li tiene legati del servizio essenziale che svolgono. Il Comune di Roma come tutto il bel paese fa leva sul lavoro di cura per garantire una tenuta sociale perchè fa da collante a tutto ciò che è essenziale per la nostra vita, per la nostra riproduzione sociale. Se molliamo la presa, cade tutto. Personale sanitario, personale della scuola, operatori sociali, volontari se mollano loro cade tutto.

Allora la domanda è: cosa o chi permette la tenuta?

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

EX AEClavoratori del socialeromascuola

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Free Party: a tre anni dall’entrata in vigore del decreto anti-rave migliaia di giovani occupano a Campogalliano (Mo)

Violente cariche e lacrimogeni contro le persone presenti al Witchtek. Ci sono feriti e fermati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Intelligenza artificiale: l’umanità è diventata obsoleta per i padroni?

La distopia è già qui. Negli Stati Uniti, negli ultimi giorni, una pubblicità che sembra uscita da un film di fantascienza è apparsa ovunque.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Manovra 2026: La “responsabile” Meloni, atto terzo. 

Prima di dilungarci nel merito dell’allocazione dei miserrimi 18 miliardi previsti, quattro aggettivi possono sintetizzarne il contenuto. Una manovra “responsabile”, pavida, iniqua e belligerante. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendere i padroni. Un commento sulla norma affitti brevi, l’organizzazione delle lotte e l’inasprirsi dei conflitti abitativi a Bologna

Due dirette sulla questione abitativa in Italia, tra le mistificazioni del dibattito pubblico sugli affitti brevi e l’inasprimento del conflitto sulla casa a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: lo Spazio Popolare Neruda sotto attacco: la risposta di chi abita e vive lo spazio per la tutela della salute collettiva

Da ieri i quotidiani locali a Torino hanno alimentato la bufera in merito allo Spazio Popolare Neruda dove si è verificato un caso di tubercolosi al quale è seguita un’attenta gestione per la tutela della salute collettiva, sia della comunità che vive e attraversa lo spazio, sia del quartiere e di chi lo anima con le più varie attività. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il problema è il Neruda o l’assenza di prevenzione?

Questa mattina è uscita la notizia su “La Stampa” e altre testate locali riguardo alla presenza di alcuni casi di tubercolosi all’interno dello Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Chi paga il “miracolo economico” (che poi è la solita austerità) del Governo Meloni

Il prelievo fiscale è salito dal 2024 al 2025 dal 41,4% al 42,6% del Pil, toccando un picco da record a danno di milioni di contribuenti con redditi medio bassi

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: accendiamo i riflettori della festa del cinema sulla Palestina, blocchiamo l’ambasciata israeliana

Venerdì 24 novembre alle ore 18 in piazza Verdi a Roma è stato chiamato un corteo da parte di diverse realtà di cui riprendiamo il comunicato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Un milione di corpi in movimento, di bandiere, striscioni, messaggi a pennarello su pezzi di cartone”

Pubblichiamo di seguito il contributo di Nicoletta Dosio in merito al corteo nazionale per la Palestina dello scorso sabato a Roma. Buona lettura!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Réflexions à chaud sur le mouvement « Bloquons tout »

Traduzione in francese dell’editoriale “Riflessioni a caldo sul movimento Blocchiamo tutto”. Il est presque impossible de dresser un bilan organique de ces journées incroyables. Le mouvement « Bloquons tout » a représenté une véritable rupture politique et sociale dans l’histoire italienne.

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’intelligenza artificiale a scuola ovvero del pappagallo stocastico

In sintesi: è insostenibile dal punto di vista ambientale, replica discriminazioni e stereotipi della società, standardizza scrittura e pensiero.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: attacco sionista al csoa La Strada

Nella notte tra giovedì e venerdì, poco dopo le 4, ignoti hanno lanciato una bomba carta contro l’ingresso del Centro Sociale “La Strada” in via Passino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’11 settembre No al summit della guerra a Roma!

È stato annunciato dal Sole 24 Ore il primo “Defence Summit”, appuntamento programmato dal giornale di Confindustria per l’11 settembre a Roma.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cosa c’è dietro l’operazione dei Carabinieri contro il Movimento per il Diritto all’Abitare di Roma?

Riprendiamo il comunicato di Autodifesa Abitativa: Questa mattina 8 tra attiviste e attivisti del Movimento per il Diritto all’Abitare di Roma hanno subito la perquisizione dell’abitazione e del posto di lavoro con il sequestro dei cellulari, dei computer e di materiale cartaceo di varia natura. Un’operazione con uno spropositato dispiegamento di personale dei Carabinieri e […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Maturità: Valditara vergogna!

Il ministro Valditara non ha perso neanche un’ora per risparmiarsi una sua solita uscita contro chi prova a esprimere il dissenso dentro la scuola.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: bilancio delle due manifestazioni nazionali di sabato 21 giugno contro guerra, riarmo e genocidio

Sabato 21 giugno, a Roma, si sono svolte due manifestazioni nazionali contro la guerra, il riarmo e il genocidio a Gaza.