InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna, studenti e lavoratori contestano l’inaugurazione di FICO

||||

Nel giorno dell’inaugurazione di FICO, studenti e studentesse delle scuole superiori bolognesi e operai della logistica hanno messo in atto una contestazione alla kermesse in corso.

Gli studenti del Collettivo Autonomo Studentesco hanno lanciato la campagna ‘Regaz, take the money‘ contro lo sfruttamento sul lavoro, ma la contestazione è stata utile a fare emergere le conseguenze deleterie che FICO avrà nell’impatto complessivo con la città.

A farla da padrone è stata la critica all’alternanza scuola-lavoro, che porterà 20.000 studenti a lavorare a cifre irrisorie per FICO.

I percorsi di alternanza sono organizzati dalla Randstad, agenzia di lavoro temporaneo che è la stessa a sfruttare i lavoratori dell’area ex CAAB e che impone a tantissimi lavoratori condizioni contrattuali pessime che cozzano con la finta enfasi sui diritti propagandata da Farinetti; i cui soci delle coop hanno per anni sfruttato e menato i lavoratori che si ribellavano al sistema delle cooperative di cui è autorevole rappresentante l’attuale ministro del lavoro Poletti.

I lavortori organizzati nel SI COBAS hanno messo enfasi proprio sul sistema delle cooperative, delle cui malefatte passate e presenti si parla solito a causa delle ingenti mobilitazioni che hanno attaccato un sistema di potere che sembrava monolitico. La nuova idea di Farinetti riproduce al suo interno le stesse contraddizioni che contraddistinguono il mondo del lavoro in tutta la regione, nascondendo sotto un brand scintillante una realtà molto meno cool.

Mentre dentro FICO il gotha della città brindava ai milioni di euro che si spartiranno i fondi finanziari dietro al progetto, fuori – guardati a vista da polizia e agenti in borghese – si denunciava tutto ciò che in FICO è marcio, come descriviamo anche nella nostra inchiesta sulla Disneyland del cibo.

Di seguito il comunicato di CAS e SI COBAS sulla giornata di oggi:

 

Siamo studenti delle scuole superiori e lavoratori che presto diventeranno attori della giostra dello sfruttamento nel gigantesco centro commerciale, Fico. Quando oggi vi racconteranno di workshop educativi che avvicinano i clienti al prodotto, alla produzione e alla sua lavorazione, quello che vi invitiamo a chiedervi è quale giostra di sfruttamento vi nascondono e a cui presto saremo piegati. Noi lavoratori del S. I. Cobas che da anni lottiamo per diritti e dignità conosciamo bene le cooperative a Bologna. L’idea di cooperativa come mutuo soccorso è ormai sorpassata e quello che resta è ormai soltanto un mix di doveri, buste paga irregolari e quote sociali versate dai lavoratori senza benefici ed un trattamento, di fatto, da dipendenti.

FICO raduna quegli attori contro i quali da anni ci battiamo da un punto di vista sindacale e nei percorsi sociali di cui siamo protagonisti. A fronte di 9 milioni di euro versati da Coop Adriatica, a cui seguono FiBo (la finanziaria di Legacoop, tre milioni), Coop Reno (uno) e Confcooperative ci chiediamo quanti di questi soldi finiranno nelle tasche di chi farà funzionare questa nuova Disneyland agro-alimentare. A questo va aggiunto che Prelios è un fondo di speculazione immobiliare che mantiene decine di stabili abbandonati! Granarolo, azienda partner di Fico, è stata controparte di una dura lotta da cui è emerso tutto il marcio che si cela dietro il sistema delle cooperative, vere e proprie scatole cinesi in cui spariscono diritti e dignità del lavoro aprendo la strada allo sfruttamento più brutale. Se oggi si parla di cooperative mafiose è soltanto grazie alla voce e al coraggio di centinaia di lavoratori che hanno alzato la testa per conquistare i propri diritti, non certo per qualche padrone illuminato stile Farinetti. Ogni giorno quello che è stato conquistato con le lotte rischia di venire messo in discussione da queste committenti dal volto pulito, spesso con la complicità di accordi al ribasso firmati dai sindacati confederali, altra pedina fondamentale del “modello emiliano”.

L’attenzione alla biodiversità, al divertimento e all’apprendimento in Fico sarà riprodotto sulle spalle dei lavoratori ma anche di noi studenti perché a questo si aggiunge la sperimentazione in grande stile dell’Alternanza scuola-lavoro, frutto della riforma della Buona scuola voluta dal governo Renzi. Gli studenti del terzo, quarto e quinto anno delle superiori devono necessariamente svolgere durante l’anno scolastico 200 ore (nei licei) o 400 ore (nei tecnici e professionali) di tirocinio presso aziende per essere ammessi all’esame di stato o all’anno successivo.”Un giorno da fico” è il nome del progetto che comprendendo 300.000 ore di Alternanza scuola-lavoro per circa 20.000 studenti, reclutati dalla cooperativa Randstad, di 200 scuole sparse sull’intero territorio italiano farà di FICo un vero e proprio hub dello sfruttamento giovanile! Questa novità più che facilitare l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro li costringerà da subito ad introiettare condizioni di lavoro sempre più effimere e precarie regalando alle aziende decine di migliaia di ore di lavoro gratuito che andranno a peggiorare le condizioni del mercato del lavoro in generale nell’interesse delle aziende. Forse è per questo che gli studenti non vengono pagati come un lavoratore, ma devono svolgere il loro lavoro gratuitamente?

Noi studenti non vogliamo essere manodopera a costo zero che contribuisce ad abbassare lo stipendio delle nostre mamme, sorelle, amici, fratelli o papà costringendoli ad una paga da fame. Noi lavoratori e studenti chiediamo la fine di ogni sfruttamento e denunciamo pubblicamente quello che presto sarà Fico… e questo non è assolutamente fico!

Ferma la giostra dello sfruttamento!

 

C.ollettivo A.utonomo S.tudentesco – S.I. Cobas

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

BolognaFICO

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: svendita di San Siro e Olimpiadi Invernali, tegole giudiziarie sulla città “appaltata” ai grandi eventi

La gip di Milano Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Diritto all’abitare: presentato il DL Sfratti. Unione Inquilini: “Ennesimo attacco ai diritti di chi vive in precarietà abitativa”

La maggioranza accelera sul “Piano Casa” della premier Meloni, che in realtà è un piano…sfratti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Free Party: a tre anni dall’entrata in vigore del decreto anti-rave migliaia di giovani occupano a Campogalliano (Mo)

Violente cariche e lacrimogeni contro le persone presenti al Witchtek. Ci sono feriti e fermati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Intelligenza artificiale: l’umanità è diventata obsoleta per i padroni?

La distopia è già qui. Negli Stati Uniti, negli ultimi giorni, una pubblicità che sembra uscita da un film di fantascienza è apparsa ovunque.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Manovra 2026: La “responsabile” Meloni, atto terzo. 

Prima di dilungarci nel merito dell’allocazione dei miserrimi 18 miliardi previsti, quattro aggettivi possono sintetizzarne il contenuto. Una manovra “responsabile”, pavida, iniqua e belligerante. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendere i padroni. Un commento sulla norma affitti brevi, l’organizzazione delle lotte e l’inasprirsi dei conflitti abitativi a Bologna

Due dirette sulla questione abitativa in Italia, tra le mistificazioni del dibattito pubblico sugli affitti brevi e l’inasprimento del conflitto sulla casa a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bologna: sfratto violento con cariche di polizia per fare spazio ad un B&B di lusso

Violento sfratto in via Michelino 41, Bologna, dove due famiglie con bambini piccoli sono state cacciate di casa a suon di manganelli da parte delle forze di polizia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Continuano le piazze per la Palestina e nella notte nuovo abbordaggio della Flottilla

Ieri, 7 ottobre, in particolare in due città italiane, Torino e Bologna, si sono tenuti appuntamenti per continuare la mobilitazione in solidarietà alla Palestina. Entrambe le piazze sono state vietate dalle rispettive questure in quanto considerate “inopportune”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pensare l’Europa oggi: spazi e soggetti delle lotte in tempo di guerra

Come agiamo dentro questo quadro e che cosa vuol dire opporsi alla guerra e al riarmo in questa situazione?

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

«Denunciateci tutti». I metalmeccanici sfidano il decreto sicurezza

A Bologna al corteo dei metalmeccanici i lavoratori bloccano la tangenziale violando il dl Sicurezza. In diecimila rischiano la denuncia

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: ancora cariche, polizia e sradicamento delle piante al Parco don Bosco.

Ancora tensione a Bologna al parco Don Bosco, dove abitanti e manifestanti protestano da mesi per evitare il taglio e l’abbattimento di oltre 70 alberi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DA CHE PARTE STAI? Per la fine immediata delle 23 misure cautelari contro compagne e compagni di Bologna

Dal 4 giugno 23 persone, attive nei movimenti sociali di Bologna, sono sottoposte a misure cautelari, 13 di loro hanno ricevuto un divieto di dimora, ossia il divieto di poter entrare in città.