A Bologna prosegue la lotta delle operaie della Yoox, colosso dell’abbigliamento e dell’e-commerce, sostenute dal Si Cobas e da diverse realtà solidali.
Le lavoratrici, in lotta di fatto dal 2014, lamentano oggi orari impossibili, un clima di lavoro durissimo e già quaranta lavoratrici già rimaste a casa per la totale impossibilità di conciliare tempi di vita e tempi di lavoro, con orari che Lis Group – azienda nata dalle ceneri di Mr Job che da gennaio 2020 ha l’appalto per Yoox all’Interporto felsineo – ha cambiato senza un confronto con il sindacato di base e le stesse lavoratrici.
Il primo turno di lavoro va dalle 5.30 di mattina alle 13.30, mentre il secondo dalle 14.30 alle 22.30. Il tutto per un stipendio medio che arriva, a fatica, ai 1.200 euro.
Da qui la nuova mobilitazione, con scioperi e picchetti all’Interporto, oltre a un presidio – mercoledì 2 dicembre – sotto la Prefettura, che per ora non è intervenuta nella vicenda
Da Bologna per noi Giovanni Stinco, giornalista e collaboratore de Il Manifesto. Ascolta o scarica
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