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Messina: centinaia contro l’inceneritore

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Oggi pomeriggio, davanti la sede della Soprintendenza di Messina, si è svolto un presidio contro l’autorizzazione per la realizzazione dell’inceneritore di A2A a San Filippo del Mela, in provincia di Messina.

 

Oltre quattrocento dai comuni della provincia hanno raggiunto Piazza S. Francesco D’Assisi per chiedere al Soprintendente di non autorizzare un’opera nociva per la salute di molti.

L’inceneritore previsto nel comune di San Filippo del Mela, dovrebbe essere realizzato attraverso la riconversione della centrale termoelettrica attiva in questo momento. Da qualche anno questo è il piano della proprietà della centrale (la multinazionale A2A), totalmente in linea con i piani di Governo. Da subito infatti gli abitanti della Valle del Mela hanno tenuto viva l’attenzione sulla vicenda. Numerose le manifestazioni popolari e intenso il lavoro di sensibilizzazione che, nel 2015, ha portato all’appuntamento referendario. In quell’occasione la stragrande maggioranza dei votanti si è espressa negativamente rispetto alla realizzazione dell’impianto.

Il parere della Soprintendenza arriverebbe dopo quello negativo del precedente Soprintendente, del Ministero dei Beni Culturali e degli abitanti della Valle del Mela. L’eventuale parere positivo entrerebbe in contrasto pure con il Piano Paesaggistico regionale. Ma questa sembra essere la volontà del Governo centrale che con l’insediamento del nuovo governo regionale mette il piede sull’acceleratore per chiudere la partita il prima possibile.
Una delegazione, composta da amministratori locali e da rappresentati di associazioni e comitati, ha incontrato il Soprintendente Orazio Micali. Questo però non si è sbilanciato rispetto al parere che dovrà dare tra qualche giorno.
Lo Stato con la sua arroganza, oggi ha trovato nella piazza una risposta, forse non all’altezza, ma comunque ferma e decisa. Le parole di chi ha animato il presidio erano forte e chiare: “non potete autorizzare l’inceneritore”.

 

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