Questa mattina ad accogliere il ministro Maroni c’era anche chi voleva dimostrate tutto il proprio disappunto per le politica sull’immigrazione del governo e di Schengen. Qualcuno che crede semplicemente che le persone abbiano il diritto di vivere in qualsiasi parte del nostro pianeta, senza subire alcuna discriminazione. Il tentativo di srotolare lo striscione di contestazione è stato impedito con ogni mezzo da parte delle forze dell’ordine. Spintoni, insulti, calci e pugni per impedire ciò che per Maroni evidentemente sarebbe stato intollerabile: essere nuovamente contestato a Bergamo. L’iniziale reazione di stupore di passanti e commercianti si è presto trasformata in una decisa e determinata contrapposizione verbale ai poliziotti.
Potrebbe interessarti
-
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera scritta da Francesca, attivista per i diritti umani attualmente presente al confine tra la
-
Le frontiere sono essenziali per dividere e invisibilizzare, negare corpi ed identità, cancellare sogni e speranze, annullare i diritti e la cittadinanza. Per
-
di Sandro Moiso da Carmilla
Francesca Nava, Il focolaio. Da Bergamo al contagio nazionale, Editori Laterza, Bari – Roma 2020,
-
Il 3 oltre un migliaio di manifestanti in piazza contro Salvini a Catania, che nonostante tutte le chiamate sui social raduna circa quattrocento
-
Ripubblichiamo il comunicato scritto da alcun* solidal* sulla giornata di lotta di ieri a Saluzzo al fianco dei braccianti agricoli che