InfoAut
Immagine di copertina per il post

Violenza della polizia a #Soho contro i/le sex workers

I raid sarebbero stati intrapresi al fine di individuare “beni rubati” e al fine di affrontare la “prostituzione” (nonostante il fatto che la vendita di sesso non sia in realtà un crimine ) per ‘combattere‘ il traffico di esseri umani. Un certo numero di sex workers migranti, molti dei quali hanno vissuto nel Regno Unito per anni, sono stati – ed è devastante – deportati al centro di detenzione dell’UKBA a Heathrow (come il Cie nostrano ndb), e questo nonostante abbiano rassicurato la polizia che non erano arrivate nel paese come vittime di traffico e che svolgevano quel lavoro volontariamente. Ad altre donne è stato imposto di comparire in tribunale la mattina successiva. Le accuse contro di loro non sono ancora note.

La chiusura degli appartamenti, luoghi di lavoro, significherà che le donne avranno perduto la loro rete di sostegno tra pari, e i loro clienti abituali con i quali le sex worker si sentono al sicuro. I/Le sex workers dovranno ora lavorare in luoghi sconosciuti, in cui non è stata fatta alcuna sensibilizzazione e dove non potranno accedere a servizi sanitari, avere garanzia di monitoraggio reciproca, poter essere preparate a denunciare i crimini commessi contro di loro, dovranno restare in clandestinità perché avranno paura di essere forzatamente detenut* o arrestat* perché considerat* “vittime” oppure criminal* .

Quel che è sicuro è che (per vivere) dovranno continuare a lavorare, ma ora potranno farlo da sole o all’aperto, esponendosi a maggiori rischi. Amy, una sex worker attivista di SWOU ha osservato che “se stiamo parlando di ‘ maggior rischio ‘ , la gente deve sapere , e dovrebbe vedere da questi eventi , che coloro che si suppone ‘proteggere’ noi spesso ci espongono ad un rischio ancora maggiore. In questo caso ci hanno sottoposto ad un rischio sia direttamente che indirettamente – direttamente, quando i poliziotti tirano giù le nostre porte a calci, ci trascinano per strada, e facilitano la nostra umiliazione, e indirettamente, quando ci rendono note a coloro i/le quali potrebbero desiderare di considerarci un bersaglio perché non meritevoli della protezione della legge. Gli sbirri ci rendono perciò bersagli due volte“. L’ effetto successivo del raid aumenterà il rischio, la paura , la violenza e l’instabilità per queste donne, e molt* altri* come loro .

” Elisa “, una sex worker migrante, ha detto , “Tutto ciò è spaventoso. Questo gioco si sta diffondendo in tutta Europa ed è sempre più chiaro per me. Assistere ai dibattiti tedeschi (per esempio) rende chiaro che tutto questo è un tentativo di mettere a tacere e emarginare i lavoratori per lo più migranti, in particolare donne, perché se il sex work è stato depenalizzato e il lavoro delle attiviste lo ha reso più sicuro, le donne migranti perciò si autorappresentano e raggiungono un posto nella società che nessuno desidera loro abbiano. Le donne migranti nell’industria del sesso devono solo essere vittime, silenziose, invisibili (anche se per puro sensazionalismo esposte alla pubblica umiliazione da quelli che dicono di volerle salvare), senza permesso di soggiorno e rispedite a casa, nei loro paesi d’origine.”

Cari Mitchell del English Collective of Prostitutes, ha dichiarato: “E ‘scandaloso che la polizia faccia irruzione in locali in cui le donne stanno lavorando insieme in modo sicuro e collettivamente con persone amiche. La polizia deve sapere che come conseguenza alcune donne finiranno per lavorare sulla strada, dove è molto più pericoloso. La maggior parte delle donne costrette a stare per strada sono mamme e nonne che hanno ormai perso la propria vita .”

“Nic” , una sex worker a Soho , ha detto , “Mi sento così spaventata . Questa è la porta di casa mia. Sarò la prossima? Che la polizia abbia portato la stampa con sé dimostra così tanto mentre noi abbiamo bisogno di un quadro giuridico che riduce, piuttosto che aumentarlo, il potere di polizia su di noi . Chi può guardare a questi eventi e pensare che la polizia stia usando il proprio ruolo rispettosamente, opportunamente e non abusivamente? Questa è la violenza contro le donne, nei confronti della quale i movimenti mainstream di donne si voltano dall’altra parte. Noi abbiamo bisogno di piena depenalizzazione, anche per i nostri clienti e i nostri posti di lavoro, perché quello sarà l’unico contesto giuridico in cui non saremo in balìa di queste tattiche di polizia violente e traumatiche e in cui non saremo a rischio di essere marginalizzate sulla strada per lavorare – . Il lavoro sessuale è lavoro – Noi siamo già unite con i nostri sindacati – Tutto ciò è spaventoso e abbiamo bisogno di solidarietà” .

da Abbatto i muri

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Intersezionalitàdi redazioneTag correlati:

genderinghilterrasex workers

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno: sciopero femminista e transfemminista dell’8 marzo. La diretta della giornata

Per l’ottavo anno consecutivo, l’8 marzo sarà sciopero femminista e transfemminista globale.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Trieste: in Via Gioia uno spazio di accoglienza negato a due passi dal Silos

A Trieste, città di frontiera che non si riconosce tale, vogliamo mostrare che trovare uno spazio dove accogliere le persone migranti è possibile.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Assemblea nazionale di Non Una di Meno a Bologna. Sabato la “passeggiata arrabbiata”

Sabato 3 e domenica 4 febbraio 2024 due giornate di Assemblea Nazionale organizzate dalla realtà transfemminista Non Una di Meno, presso le aule universitarie di Bologna.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Aborto: il convegno promosso dalla Lega a Montecitorio e’ “l’ennesimo tentativo di normalizzare l’antiabortismo nel nostro paese”

Martedì 23 gennaio, nella sala conferenze della Camera dei Deputati, si è tenuto il convegno antiabortista organizzato dal Centro Studi Politici e Strategici Machiavelli e promosso dalla Lega.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Mai più zitte, mai più sole!

Non una di Meno torna in piazza.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una Di Meno rilancia: mai più sole mai più zitte

Il 16 dicembre Non Una di Meno invita nuovamente a scendere in piazza contro la violenza sulle donne e di genere.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Firme false e assistenza inesistente per i reclusi: la Procura indaga sul Cpr di Milano

Il primo dicembre la Guardia di Finanza ha perquisito la struttura per acquisire documentazione. Il reato ipotizzato per l’ente gestore Martinina è frode in atto pubblico. Un’inchiesta di Altreconomia aveva svelato le “false promesse” della società alla prefettura di Milano

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Una marea in tutta Italia contro la violenza di genere.

Ieri, 25 novembre giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne, oltre ai due cortei nazionali indetti dalla rete di Non Una Di Meno a Roma e a Messina tantissime piazze della penisola si sono riempite di decine di migliaia di persone, come a Milano e Torino, iniziative e cortei anche a Genova, Parma, Perugia, […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

La marea transfemminista inonda Roma. Non Una Di Meno: “Siamo almeno 500 mila”

Con in testa un grande striscione “Transfemministe ingovernabili” è partito questo sabato pomeriggio dal Circo Massimo di Roma l’imponente corteo di Non Una Di Meno contro la violenza sulle donne e la violenza di genere, in occasione della giornata del 25 novembre.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Se domani non torno, distruggi tutto.

Anche a Torino appuntamento per una manifestazione contro la violenza patriarcale sabato 25 novembre alle ore 15 da piazza Carlo Felice.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

E’ in corso in Inghilterra il più grande sciopero dei medici in settantanni

È iniziato mercoledì e riguarda la categoria dei medici in formazione (all’incirca il corrispettivo degli specializzandi in Italia) e durerà sei giorni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Inghilterra: il governo Truss è già arrivato alla fine.

E’ già la fine del governo di Liz Truss a Londra.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

INGHILTERRA: BYE BYE BOJO. IL PREMIER CONSERVATORE JOHNSON GETTA LA SPUGNA

In Inghilterra il premier conservatore Boris Johnson ha ceduto ed è pronto ad annunciare le sue dimissioni oggi, giovedì 7 luglio 2022, a pochi giorni dal terzo anniversario dal suo arrivo a Downing Street, il 23 luglio 2019. Tecnicamente Johnson dovrebbe dimettersi da leader del Partito Conservatore, spostando invece le dimissioni formali da premier più […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

LO SCIOPERO DEI TRASPORTI BLOCCA L’INGHILTERRA

Serrata di treni e metropolitane in Inghilterra. Fallite le trattative dell’ultimo minuto per evitare il vasto sciopero di tre giorni (21, 23 e 25 giugno) delle ferrovie in Gran Bretagna che sta paralizzando il Paese. L’annuncio è stato dato dal sindacato Rail Maritime and Transport Workers, il più importante del settore.Il segretario generale dell’Rmt, Mick […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

FEMMINICIDIO DI CAROL MALTESI: LA DEMONIZZAZIONE MEDIATICA IN UNA SOCIETA’ MORALISTA

Femminicidio. Parliamo di Carol Maltesi, 26 anni, di origine metà italiane e metà olandesi, cresciuta nella provincia di Varese, poi trasferitasi vicina a Milano, ritrovata cadavere nei giorni scorsi, a pezzi, in un dirupo della Val Camonica in Provincia di Brescia. Di lei i giornali stanno riportando per lo più lo pseudonimo, Charlotte Angie, che […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Inghilterra: attivisti pro-Palestina bloccano due fabbriche di armi israeliane

Lo scorso mercoledì 19 maggio 4 militanti di “Palestine Action” hanno scalato un capannone della UAV Tactical Systems, sussidiaria israeliana della Elbit Systems e della società aerospaziale francese Thales, a Leicester denunciando le azioni di Tel Aviv e le complicità di Londra con la colonizzazione e con l’apparato bellico israeliano   di Marco Santopadre Roma, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

9K FOR WHAT? Grandissima riduzione di tasse ed affitti nelle università inglesi

A novembre un gruppo di studenti dell’Università di Manchester ha occupato un edificio del campus per protestare contro il trattamento nei loro confronti da parte delle autorità universitarie. Uno degli studenti coinvolti ci ha concesso questa intervista. All’inizio di questo semestre le persone capirono che l’università doveva prendere delle decisioni per fermare la diffusione del […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Stralci di inchiesta (22): La “linea di genere” nel mondo del lavoro

In quest’ultima puntata di Stralci di Inchiesta, presentiamo in seguito un’intervista con tre donne che hanno provenienze sociali ed estrazioni tra loro differenti, e con le quali abbiamo sviluppato una discussione sulle loro storie di vita rispetto alla questione lavorativa. Dalla lunga discussione abbiamo estrapolato quattro punti che ci sembrano di maggior rilievo e interesse […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

May ends in June

Il voto delle elezioni inglesi di ieri è lo scenario peggiore per Theresa May: un cosiddetto ‘hung Parliament‘ che non assicura alcun tipo di maggioranza assoluta ai Tories e mette in crisi la tenuta politica della leader conservatrice e la possibilità di una Hard Brexit condotta da uno UK solido. May aveva chiamato le elezioni […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Torino, sabato 14 Novembre: fuori fascisti e sessisti dai quartieri!

Per questo Sabato, 14 Novembre, abbiamo avuto notizia che i neofascisti di Forza Nuova hanno lanciato una serie di iniziative ed appuntamenti nella nostra città e non solo. In vista della prossima tornata elettorale questo partitucolo guidato da Roberto Fiore, che semina odio, sopraffazione ed ignoranza , pensa di guadagnare agibilità politica organizzando iniziative che […]