InfoAut

Un altro aspirante Le Pen: Piero Fassino

Dai 33 giorni di Mirafiori del 1980 in poi e, infatti, non è che nella vita abbia preso un qualche premio da difensore della classe operaia o degli oppressi. Al contrario, Fassino vanta il premio Fondazione Italia-Usa (assieme a Luttwack, Fallaci, Bonino etc.). Intendiamoci, a differenza di tanti renziani della prima e seconda ora, Fassino vanta un curriculum istituzionale solido e, seppur da destra, seriamente praticato. Rimase, a lungo, agli onori della cronaca per la famosa frase intercettata “abbiamo una banca?” riferita all’allora numero uno di Unipol, Consorte. Tutto per una vicenda, mai chiarita, di insider trading nell’acquisto, poi fallito, della Bnl da parte della compagnia di assicurazione di area centrosinistra.

Una cosa va detta, per quanto Fassino sia un uomo non proprio innovativo sul piano delle politiche, per quanto non si sia mai dissociato nei confronti di ogni genere di repressione (e qui ci teniamo leggeri) era sempre stato attento a non uscire dalle righe nei toni e negli accenti. Salvo a partire dalla sconfitta elettorale dello scorso giugno a Torino che proprio non gli è andata giù. Sarà perchè, in quel modo, si è avverata la seconda profezia terribile di Fassino (dopo quella rivolta a Grillo “se vuole faccia un partito e vediamo quanti voti riesce a prendere”, quella rivolta ad Appendino, ora sindaca di Torino, “se vuole, questa è la sedia venga lei a fare il sindaco”). Sarà perchè Fassino era sicuro di vincere comunque, lo ha fatto capire ripetendo, ipnotico e traumatizzato, dopo la sconfitta davanti alle telecamere un “ho amministrato bene” che sapeva tanto di choc a lungo irrisolvibile. Sarà perchè, come da tradizione politica da cui proviene, ogni sconfitta genera, nel ripensamento, una svolta a destra. Ma, comunque sia andata, Fassino matura la propria svolta lepenista. Cominciando a dichiarare a giornali e tv che le case assegnate agli immigrati sono troppe, che non si possono più sopportare gli stranieri in Italia etc.

Se continua così matura le condizioni per farsi invitare da Orban al prossimo referendum anti-immigrazione in Ungheria. Certo, rimane da chiedersi come mai un quadro istituzionale così capace, presidente Anci e più volte ministro, non abbia detto la cosa più semplice. Ovvero che c’è bisogno di un grande piano, pubblico, di rigenerazione urbana per tutti. Che generi lavoro, reddito e garantisca il diritto alla casa. Ma, purtroppo, a mettersi in fila per fare gli aspiranti Le Pen non costa un euro di lavori pubblici, così la Merkel ti prende in considerazione per il premio Italia-Germania, e garantisce visibilità. E ti fa prendere sul serio anche quando fai il cretino.

redazione, 13 luglio 2016

 

da senzasoste

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Intersezionalitàdi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Spagna. Sei attiviste condannate a tre anni di carcere, insorgono i sindacati

Cinque attiviste e un attivista sindacali sono entrati nel carcere di Villabona per scontare una condanna a tre anni e mezzo di reclusione. È accaduto ieri a Gijon, nella regione settentrionale spagnola delle Asturie.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Stanza dell’ascolto all’Ospedale Sant’Anna di Torino chiuderà : accolto il ricorso al TAR

A settembre scorso la mobilitazione lanciata da Non Una di Meno aveva raccolto un’importante partecipazione per protestare contro l’apertura della “stanza dell’ascolto” all’interno dell’Ospedale Sant’Anna di Torino

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

L’attacco di destre, sionisti e lgbt liberali al pride di Parigi

Il 28 giugno a Parigi si svolge la Marche des Fiertés Paris & Île-De-France, il più importante pride francese quest’anno anticipato da violente polemiche

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

2 Giugno: Torino scende in piazza contro il razzismo!

L’8 e il 9 giugno si terrà un referendum popolare che prevede quattro quesiti sul lavoro e un quesito per ridurre da 10 e 5 anni i prerequisiti di residenza continuativa in Italia per l’ottenimento della cittadinanza.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Per Martina e per tutte le ragazze uccise dalla violenza patriarcale.

Riceviamo e pubblichiamo da Collettivo Universitario Autonomo e Kollettivo Studentesco Autorganizzato (Torino).

Contro la violenza patriarcale sempre più diffusa tra i giovani.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Femminicidi in Italia: due studentesse universitarie uccise in meno di 24 ore dagli ex partner. Manifestazioni di Non Una di Meno

Due femminicidi nel giro di 24 ore in Italia. Due studentesse universitarie, entrambe di 22 anni, uccise per mano dell’ex partner. A Roma è stata uccisa Ilaria Sula: l’ex fidanzato Mark Antony Samso l’ha accoltellata in casa sua, ha messo il corpo in una valigia e l’ha scaricato in un dirupo a est della Capitale. […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Ci facciamo spazio, zona fucsia ovunque

Riprendiamo il comunicato di Non Una di Meno Torino sulla giornata di ieri

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

8 marzo: “Lotto, boicotto, sciopero”. Le corrispondenze dalle mobilitazioni in tutta Italia

8 marzo, giornata internazionale dei diritti delle donne. “Lotto, boicotto, sciopero” è lo slogan scelto da Non Una di Meno per il nono sciopero transfemminista. Oltre 60 le piazze mobilitate, da Nord a Sud, in tutta Italia per “uno sciopero – dice Nudm nell’appello (clicca qui per il testo completo) – dal lavoro produttivo, riproduttivo, di cura e dai consumi, […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Verso lo sciopero dell’8 marzo: lotto, boicotto, sciopero

Ripubblichiamo questa puntata speciale in avvicinamento a L8 marzo curata da Radio Fabbrica e Non Una di Meno Torino.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Perché non c’è nulla di esaltante nell’arrivo di più donne ai vertici della polizia

Pochi giorni fa è stato pubblicato su La Stampa Torino un articolo intitolato “Anche in Questura si può rompere il tetto di cristallo”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dieci giorni di fuoco. Una cronaca della rivolta in Nepal

In Nepal, gli ultimi dieci giorni hanno scompaginato lo scenario politico. A quasi vent’anni dalla rivoluzione che aveva deposto la monarchia, il sistema politico nepalese consolidato è entrato in una forte crisi di legittimità.

Immagine di copertina per il post
Culture

Respirando Gaza

Respiro i miei pensieri, non sono io, è un verso di Blessing Calciati, l’ho letto ieri sera ed è perciò che stanotte mi sono svegliato respirando male.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: blocchi contro l’industria delle armi e il genocidio a Gaza

Il 18 settembre non è stato solo un giorno di sciopero, è stato anche l’occasione per bloccare le aziende che producono armi e che sono complici del genocidio a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Israele sta perpetrando un olocausto a Gaza. La denazificazione è l’unica soluzione possibile

Il micidiale etno-suprematismo insito nella società israeliana è più radicato di Netanyahu, Ben Gvir e Smotrich. Deve essere affrontato alla radice.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia 18 settembre sciopero generale oltre un milione di manifestanti

Lo sciopero generale in Francia del 18 settembre è stato un chiaro avvertimento molto chiaro a Macron.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ravenna: bloccato al porto un carico di esplosivi diretto a Israele

Ieri giovedì 18 settembre un carico di due container carico di esplosivi e diretto ad Haifa in Israele è stato bloccato al porto di Ravenna.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Lo stadio finale di Israele: tra autarchia e capitalismo di rapina

L’immagine di invincibilità che lo stato sionista sta cercando di ristabilire sul piano militare non può nascondere i segni della sua corsa, irreversibile, verso un capitalismo di rapina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Piemonte: verso il 20 e il 22 settembre: giornate di mobilitazione contro il genocidio in Palestina

Continuano le mobilitazioni di piazza in tutta Italia a sostegno della Palestina, si intensificano con l’attuale escalation degli attacchi a Gaza City, e in coordinamento con la Global Sumud Flotilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Invasione via terra a Gaza City: aggiornamenti e collegamento da Deir Al Balah

Nella notte tra lunedì 15 e martedì 16 l’esercito israeliano, sulla scorta di massicci bombardamenti, ha fatto irruzione con centinaia di carri armati sul territorio di Gaza City.

Immagine di copertina per il post
Formazione

La banalità del male accademico: difendere un’ora di lezione e ignorare un genocidio

Di seguito pubblichiamo il comunicato uscito da Studentx per la Palestina Pisa e ripreso anche da Giovani Palestinesi e Rete Ricerca e Università per la Palestina in merito alle iniziative svolte in Università a Pisa in solidarietà alla Palestina e per dare seguito allo slogan “blocchiamo tutto”.