E’ uscita la notizia, pubblicata da un giornale online americano Politico, del rischio che negli USA venga invalidata la norma Roe vs Wade che garantisce alle donne la possibilità di aborto. In America non esiste una legge vera e propria sull’aborto, infatti, la Roe vs Wade è una “decisione” della Corte Suprema risalente al 1973, ciò implica che sia uno strumento da considerarsi diverso dalle leggi che garantiscono l’aborto presenti in stati come Italia, Francia o Regno Unito.
Ciò che si sta discutendo all’interno della Corte Suprema è che il contenuto della Roe vs Wade diventi una vera e propria legge federale con l’obiettivo di proteggere il contenuto di quella decisione storica dai fautori dello smantellamento di questo diritto. Una bozza di una decisione del febbraio del 2022 di maggioranza del giudice Alito mette in evidenza il fatto che questo precedente potrebbe essere rovesciato e, se questa decisione dovesse essere confermata, gli USA sarebbero sprovvisti della Roe vs Wade e questo implicherebbe che ogni Stato dovrebbe avvalersi di leggi proprie, secondo il sistema federale americano, mentre finora erano regolate da questa norma.
In collegamento con Elena, dottoranda in giurisprudenza in Regno Unito, attivista e fondatrice della rete https://prochoice.it/ che riunisce diverse competenze per garantire accesso all’aborto in Italia e della prima newsletter che si occupa di aborto in italiano.
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