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Uova e ortaggi per Salvini contestato a Palermo

Diciamo che non è partita affatto bene. Un numeroso presidio di “terroni”, oggi gli ha rovinato la passerella politica, e forse, l’attenzione mediatica costruita e creatasi attorno ad un simbolico “orgoglio terrone” che in un semplice lemma ci e ricorda all’opinione pubblica chi è Salvini e quanto sia distante da problematiche e bisogni siciliani, lascerà sicuramente non pochi strascichi e problemi nell’immaginario tutto da costruire, e che con la contestazione di oggi fa il primo passo indietro, del progetto politico della Lega in Sicilia.

Così oggi, in una via Roma pedonalizzata in occasione della Domenica, ma strappata ai palermitani da un impressionante schieramento di polizia e carabinieri con annesse camionette, è partito un fitto e continuato lancio di uova e ortaggi al momento dell’arrivo di Salvini (ore 15:45 circa), costretto a trincerarsi dietro diversi cordoni di polizia. Lo scenario si è ripetuto all’uscita del militante della Lega dall’Hotel dove si è tenuta la conferenza.

Tra cori e cartelli che invitavano Salvini a lasciare la nostra terra e a ricordargli il razzismo della lega verso i “terroni”, e le decine e decine di bandiere della trinacria siciliana, oggi Palermo ha respinto l’ennesima passerella della casta politica, nonché Salvini e il suo partito, e ha sicuramente fatto capire quanto sarà difficile per questi fascisti del nuovo millennio trovare spazio e consenso tra i siciliani.

 

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